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Introduzione di Antonio Alessi (23 Agosto 2012)

Trattandosi di documenti di peso accessorio e per ragioni di tempo, incorporo in originale la lettera ed i commenti che la affiancano, limitandomi a tradurne i passi decisivi per la collocazione storica del manuale, ed intercalando alcune analisi ai punti, in carattere calligrafico. Per alternare gli originali basta un clic.
Ho fatto il possibile per riprodurre il TM-SW7905.1 in ogni dettaglio del layout, inclusi i caratteri utilizzati all´epoca della sua battitura, per conservarne il “sapore” originale. Anche questo potrebbe contribuire a sintonizzarsi con l´atmosfera ideativa che ne ha ac­com­pa­gna­to la stesura. Non ho riprodotto le sottolineature aggiunte da chi lo ha maneggiato; ho evidenziato in giallo alcune parti come con un pennarello, senza modificare il testo, per poi eventualmente introdurre in corsivo considerazioni contestuali che possono essere si­gni­fi­ca­tive o a volte, mi sia concesso, solo istintive. Mi sono attenuto il più possibile allo stile letterario originale, anche quando un linguaggio un po' rudimentale poteva essere ot­ti­miz­za­to, riducendo al minimo le varianti per lo scorrimento del periodo.
Nondimeno, qualche brano del Manuale, ostico da tradurre, apparirà bordato; o mi sono astenuto, ad evitare qualunque improvvisazione; potrà sempre proporre il lettore una sua corretta interpretazione.
Ogni apporto sarà benvenuto ed indicato come tale.
Le immagini utilizzate nel contesto di traduzione provengono da fonti diverse dagli originali delle pagine. Poiché ho notato vari dettagli che diversificano le scansioni - particolari che chi è pratico può rilevare con facilità -, le ho utilizzate di proposito entrambe, rendendole disponibili ad un confronto che attesta a sua volta l´esistenza di più copie del manuale all´origine.
Varie fonti hanno riprodotto il testo, alcune le immagini del TM-SW7905.1, rimaneggiando più o meno fedelmente estratti in lingua originale, a loro volta tradotti più o meno accuratamente.
A parte interpretazioni non di rado discutibili dei contenuti, passate di seconda e terza mano, nel confrontare le versioni per la massima attendibilità, scopro svariate omissioni-alterazioni del testo originale, che mi sono impegnato a riportare integralmente, fornendo quale sfondo di ogni pagina (semplice clic) l´immagine della corrispondente fotocopia. Si direbbe che il criterio sia stato quello di rendere più comprensibile ed efficace la trattazione, coinvolti o risucchiati dalle sue preziose rivelazioni! Deciderà chi legge quali parti sia più o meno importante rilevare e quali contenuti prevalgano ai suoi occhi, ma qua potrà farlo a partire dal testo primo, non sottoposto al filtro dei commentatori.
Nella mia visione è essenziale ricostruire i parametri di una forma-pensiero più che non un mero set di informazioni tecnico-strumentali.
Ciò renderà inoltre possibile stabilire se è chi traduce a non aver capito certi passaggi, o chi addirittura ha preferito ometterli nelle versioni americane; o se l´autore stesso sia incorso in ·comprensibili· forme autistiche, che proprio per questo è bene riportare.

con qualche commento alla presentazione a lato sinistro:
“Per quanto ne so, William Cooper non era un economista altamente qualificato. Inoltre, se Cooper avesse scritto il documento, perché avrebbe dovuto togliere le notazioni matematiche da lui stesso elaborate?…
Il motivo della rimozione di schemi (e qualsiasi menzione di loro) potrebbe essere che Cooper li riteneva troppo oscuri per il movimento patriota di base che era il suo pubblico.”

Penso invece che, come me, egli non ritenesse essenziali i grafici e la loro specifica lettura, quanto la diffusione del contenuto portante, come l´anima - per così dire - del manuale, da sottoporre in quanto tale, al giudizio di chi non sospettava neppure l´esistenza di un siffatto fardello.
Non saranno le formule o il loro utillizzo, diretto o inverso, a risanare un tale genere di disequilibri indotti; ma su questo ritorneremo.
Si nota una certa vena sprezzante da parte di questo/a sedicente Joan d´Arc (non è chiaro a quale titolo, poiché non ne è la reincarnazione, anche se i tempi col­li­ma­no; ma forse è solo una gara di bizzaria…), contrapposta ad un´au­to-qua­li­fi­can­te competenza, quasi un privilegio, quella di poter decifrare quel genere di creazioni.
e ancora:
“Le analisi economiche implicate nella Silent Weapons potevano essere state realizzate da qualcuno con una conoscenza avanzata dei complessi sistemi socio-economici. In breve, mentre sono convinto che Cooper possa essere stato in grado di comprendere i diagrammi nel manifesto, non credo avesse i presupposti per concepirli.”
Mi soffermo anche su questo; vale la pena rimarcare che la capacità di elaborare un determinato processo ideativo non radica unicamente in una speciale in­tel­li­gen­za tecnico-culturale, ma si nutre di una pre­di­spo­si­zio­ne naturale (convalidata dalle scelte di una o più incarnazioni) verso ciò che è evolutivo-positivo, o che non lo è affatto. Nella sostanza, tale principio non è in contraddizione con quanto traduco, ma trovo importante prenderne atto dal giusto punto di vista.
In poche parole, il non avere i presupposti per concepirlo un tale genere di ap­pli­ca­zioni è segno di buona salute.

Aggiungerò al termine altri commenti di natura astratta sull´autenticità dello scrit­to; ma il punto da evidenziare subito è che considero questo libretto valido proprio in quanto esiste e per le tematiche che propone, alla luce - appunto - di quella che vuole essere considerata illuminazione, ma che sta portando il mondo al black.out.
Tali temi ed il loro sapore amaro non mancano di aver interagito con, e forse determinato gran parte degli sviluppi storico-politico-economici degli ultimi decen­ni, primariamente da dietro le quinte, anche se non ne tiene alcun conto a tutt´oggi chi, essendone edotto, potrebbe e dovrebbe farlo; è la ragione chiave per cui non si intravvede via d´uscita. Chi è che dà gli ordini lo si è potuto evincere da molti punti di vista, ma non lo si può impedire; poiché li ricevono marionette, tenute in vita dai voti di chi non è in grado di capire.
Ci troviamo sotto il controllo economico, politico, atmosferico ed energetico di forze estranee, che non conosciamo, ma che hanno libero accesso incondizionato alla sovranità di varie nazioni, una sovranità ormai solo virtuale.
Non è un´ipotesi di complottista, sono fatti, che qua trovano una spiegazione.
Qualcuno sa giustificare il fatto che i nostri cieli siano solcati in continuazione da anni da velivoli militari stranieri, distributori di veleni tossici ed inquinanti, e anziché impedirlo, addirittura lo si nega? I Comuni che hanno presentato ri­mo­stran­ze sono stati posti al silenzio, tagliando le loro stesse testimonianze in TV. Un´operazione che oggettivamente assomma un costo enorme e giornaliero, ma che nessuno è interessato a portare in luce, pur respirandone i miasmi.
Sappiamo quello che fa comodo farci sapere e si impedisce di divulgare il resto.
Di fatto la politica è soggiogata dalla finanza e l´economia globale è al collasso.
Indubbiamente, della ristretta cerchia di individui portati a conoscenza di questo piano e delle sue modalità dall´esterno, una parte è/era dei loro, l´altra è/era impigliata nella loro trappola, per lo più consenziente. Ammesso che non ve ne sia una terza che non vede e non sente, sotto l´effetto delle sostanze da esse derivate ed inalate; in fondo, a questo servono e non sarebbe che una riprova che funzionano. Quanto alla gente, in buona parte non ama sentirsi dire che è manipolata; preferisce farsi manipolare.

In ogni caso considero prezioso l´apporto che il libretto può fornire in merito alla penetrazione di un mondo che, pur destando ogni possibile rigetto, va ab­brac­cia­to e com­pre­so nella sua peggiore essenza; poiché non vi può essere altro modo per guarirlo definitivamente che guardarlo negli occhi.
Ignorarlo e girare la testa altrove non lo vedrebbe che rispuntare nel tempo, come ogni altro disturbo della psiche rimosso per difesa o trascurato per co­mo­dità. Siamo tutt´uno, a prescindere dalla partecipazione di ogni singolo, già detta.
Tanto più prezioso, poiché il maggior pericolo è quello che non si vede, che non si  conosce o peggio ancora che si nasconde, con il massimo vantaggio di azione, sorpresa ed efficacia.
Se a tali ingredienti si aggiunge una scienza appositamente sviluppata, l´insidia si volge a una condanna senza appello, che a quanto pare stiamo sperimentando.

Poter osservare il nemico allo scoperto è il solo modo per riuscire fronteggiarlo con una certezza di vittoria, e perché ne valutiamo la natura tattica e le mosse, ma soprattutto perché, nella specie, possiamo addentrarci partecipi - quali virtualmente siamo - nei meandri della sua dinamica, sviluppando la possibilità di immunizzare noi stessi e la storia, dai suoi venefici effluvi.
Non lo si potrà umanamente affrontare di corsa, o tutto in un sol colpo; ci vorrà tempo e quant´altro, ma è la direzione quella che conta e va stabilita in partenza.
Diffondere la propria indignazione non basta, né potrebbe mai abbattere questo circuito tentacolare e penetrante, data la sua enorme potenza occulta.
È anche per una possibile induttanza negativa che l´autore ringrazia, per aver presentato al mondo la sua opera: l´Errore può stabilire un contatto con l´ego con estrema agilità, sa come coinvolgerlo e, se si fa strada nel labirinto di interessi ed esigenze individuali (e chi non ne affronta?), diventa assai difficile districarsi.

Complotto o non complotto, si tratta degli uomini più ricchi ed altolocati del pianeta, le cui stesse parole istruiscono un vero e proprio Impero del Male (l´Errore, nel profilo esoterico) poiché il loro potere finanziario li pone in condizioni di poter interferire fino a deliberare - nel peggiore dei modi - le condizioni di vita di tutti gli altri. C'è ben poco da po­le­miz­za­re su questa che è pura realtà, riscontrabile e riscontrata; non v´è che da leggere il documento per aggiornare la propria disamina dei fatti.

Si può discutere sulle modalità di adozione del manuale, redatto peraltro come documento a posteriori che celebra il 25º compleanno della dichiarazione di guerra, ma non v´è un solo enunciato che non trovi rimbalzo nell´esperienza mondiale degli ultimi decenni.
Alcune loro dichiarazioni storiche sono riportate da tempo alla mia pagina: “L'impronta della Croce Cardinale”; l´ultimo arrivato, certo Bill Gates, il più blando, si propone già con suoi vaccini  di ridurre la popolazione mondiale.
Sono dei malati che fanno sul serio, lo hanno fatto, lo stanno facendo e continueranno a farlo; il peggiore dei mali è rifiutare di rendersene conto.
Li precorre questa (TM-SW, pag. 9):

"Datemi il controllo sulla moneta di un
Paese, e me ne frego di chi fa le leggi"
     Mayer Amshel Rothschild (1743-1812)

Occorre liberarsi dalle maglie della rete fin dall´intimo di ciascuno, terreno dove è tacitamente inoculato il loro veleno nei modi e con i mezzi che vedremo in ogni dettaglio; ben sapendo che essere tutt´uno vale anche per loro - nonostante l´imperante dualismo elitario e le precauzioni tecniche descritte nel manuale - dunque la dipendenza è reciproca e non a senso unico.
Ma è essenziale ed esistenziale rendersi conto che non li si può combattere con le loro stesse armi e formule; nel migliore dei casi sarebbe come incorrere nella mutazione di un virus, che tale rimane; bisogna azzerare le loro risorse, cessando di alimentarle fino ed oltre ai limiti del possibile; i modi sono tanti, tutti contrassegnati e riconoscibili dal fattore dipendenza su cui essi edificano il loro monopolio di menzogne.
Il prezzo di una rinuncia-sconfitta dovrebbe emergere palese dallo stesso libretto. Data la posta in gioco ed uno sviluppo tecnologico che non contiene più le guerre implicate entro confini territoriali ed ambientali da dare in pasto agli storici, siamo giunti ad un punto in cui una sorta di rovesciamento drastico, che si estenda oltre a limiti che non conosciamo, è indispensabile all´evoluzione del pianeta; e da più parti la si auspica.

Pur essendomi adoperato per reperire quanto più materiale completo, perciò credibile ed affidabile, e tradurre la fonte che si presenta come più originale e non il testo riportato da ormai numerose fonti, tuttavia considero di importanza secondaria la possibilità o meno di capire ed appropriarsi delle formule, schemi e diagrammi; e questo perché a mio avviso il vero problema e la sua risoluzione possibile non consistono nell´addentrarsi ed espandere tali quozienti cognitivi, bensì nell´uscirne definitivamente.
Questo punto di vista potrà sorprendere, o passare inosservato come irrilevante, ma per me è cruciale: la prigione che sta soffocando l´umanità è basata su tali presupposti, che a loro volta traggono origine dall´applicazione di regole di mercato millenarie, quasi immutate in essenza, ma capaci di trascinare la gente in un crescendo di caduta libera, al quale necessariamente partecipiamo, risucchiati all´ultimo stadio (cioè oggi) dall´accelerazione tecnologica.
È come trovarsi su di un treno lanciato a velocità cresente verso una sorta di Cassandra Crossing; o si trova la forza ed il co­rag­gio di buttarsi fuori  in tempo, o lo si segue fino all´epilogo.
Come fare? non mettendo a disposizione le nostre risorse, per cominciare; a cominciare dallo spegnere la TV, una delle loro armi più dirette ed infide nell´informare a senso unico e strappare il tacito consenso direttamente in casa nostra.
La decrescita potrebbe essere un vettore portante, purché non si perda di vista la radice - o matrice - del problema.
Fintanto che il criterio speculativo prevarrà su quello del naturale sviluppo di destino evolutivo, l´essere umano dovrà fare i conti con la sua imbecillità.
Il resto biogna inventarselo, non vi sono schemi prefabbricati vincenti (tranne il loro, ovviamente). Se sto sbagliando, per appurarlo basteranno mesi, non anni.
Qualcuno è in grado di governarlo quel treno? non ne scorgo segnali né un vero conducente, da quando sono in vita; ma l´accelerazione sì; quella la subiamo tutti.
Quando la prima delle Torri gemelle fu attaccata e fatta esplodere, la gente si buttava dalle finestre; ma era tardi e non servì a nessuno. Eppure, a dirlo dieci minuti prima, sarebbe sembrata follia o fantasia; e invece oggi sono scomparse per sempre tutte e due; e sono ancora da scoprire i veri come ed i perché.
Ora invece si tratta di aprire gli occhi e fermare un processo di consumi che fagocita tutto e tutti: questo è il treno in corsa e tutti possiamo e dovremmo arrestalo all´unisono. Nessuno lo farà, non ho dubbi; ma almeno il dirlo potrà aiutare a comprendere, quando verrà il momento, chi potrà ancora farlo.
Un orrore, stando ai risultati, alimentato unicamente da avidità e speculazione.
Chi pensa di guarirlo studiando [comunque] le modalità per il maggior profitto, continui pure per la sua strada; è già lastricata, ma porta alla distruzione e alla morte, ovverosia a fare i conti con la realtà, quella che non transige. Il profitto è unilaterale, non risolleva le sorti dei popoli che scodella sulla sua mensa.

Concetti astratti, lontani dalla realtà? no! solo dall´ipnosi esercitata dalla matrix politico-finanziaria; è lo Spirito che ci conserva la vita, quotidianamente, non la banca globale.

Chi invece nutre anche solo il sospetto che qualcosa attinente all´istruttoria del manuale, da troppo tempo non abbia funzionato per il verso giusto, si rimbocchi le maniche, perché affrontare per intero questo compendio tecnico - e di riflesso il suo background vibratorio e subliminale - richiede una discreta disciplina e molta energia. Non ci si siede a leggere il giornale dentro una ghiacciaia, o tra le fiamme dell´inferno. Prender coscienza di un tale livello di pensiero non è esercizio che si possa consigliare a chi non se la sente, sia ben chiaro; ma qualcuno dovrà farlo, per poi renderlo comprensibile ad altri, nel più breve tempo possibile. Perché forse alla fine quel treno si spezzerà in due tronconi, come in quel film, e la parte guarita di noi si salverà,

Sembra assurdo quello che sto dicendo? le idee di crescita, sviluppo etc. etc. comunemente veicolate sono solo dei falsi, originati da un a matrice che è la fon­te di tutti i guai; non conducono da nessuna parte, che non sia quella del potere esercitato da pochi su tutti i restanti (quelli, beninteso, che gli 'eletti' decideranno di tenere in vita per i loro fini. Fantasia da complottista? i complottista è chi complotta, non gli altri; ma non importa, valgano i fatti, non il mio parere).

Tali concetti riescono a dirottare le coscienze dalla funzione prima della Vita e dal suo significato, illudendole di un benessere che conduce a schiavitù e disfatta, senza alcun futuro reale; e questo, chi vuole vedere, lo fronteggia tutti i giorni.
Non mi produrrò nel sostenere questa affermazione, già sviluppata da Fonti autorevoli e condivisibili; né mi propongo di esaminare il lato fisiologico del pro­ble­ma, bensì quello metafisico, sperando di riuscire a farlo nel modo più semplice.
In qualsiasi tessuto, non escluso quello sociale, la crescita forzata, fine a se stessa, che non è espressione dell´espansione partecipe (leggi 'divina') dell´Essere, ma è figlia strumentale dello sfruttamento, è un serpente che si morde la coda ed ha matrice simile a quella di una displasia chiamata cancro; tali sono verosimilmente i suoi effetti.
Sono gli stessi princìpi che enunciavo all´economista Siro Lombardini, durante un simpatico invito a pranzo nella sua casa di S. Margherita Ligure nel lontano 1972, sostenendo già allora con decisione che la dinamica corrente, ritorcendosi su se stessa senza inizio né fine, senza alcun vettore che non fosse il proprio, avrebbe potuto condurre solo al collasso; e rammento che dopo aver manifestato curiosa attenzione, diede ragione alle parole di un giovane estemporaneo, raccomandatogli da un amico comune (di tutto mi sono sempre occupato infatti, tranne che di economia e politica). Magari se ne ricorderà ancora.

Inesistente 2500 anni or sono, il cancro fu bensì previsto per la nostra era nel 3º Tantra della Medicina tra­smes­so dal Budda ai suoi discepoli. motivazioni incluse.
92 capitoli suddivisi su 15 volumi; vi si accenna esplicitamente alla

“frenesia del profitto, la carenza di pratica spirituale tipica del cittadino  del XX secolo, oltre allo sviluppo tecnologico e di tecnologia bellica,  l’inquinamento ambientale e la messa a punto di ordigni devastanti”.
da «Il Segreto dei 5 Riti Tibetani» A. Alessi - ©TWP 2009

La vita ha regole semplici, è solo la nostra arroganza a complicarle.
Quando la vera conoscenza e la comprensione della realtà scarseggiano, tutto si intellettualizza, cristallizzandosi in frasi e concetti colti e cifrati, comprensibili ai pochi che se ne compiacciono ed efficaci nello stabilire gerarchie dispositive e di controllo del sapere  altrui. Un modo evoluto  per monopolizzare l´ignoranza, rivestendola di presunta sapienza. Nel migliore dei casi rendendo regole e modelli per lo più inac­ces­si­bili, talché anche tra coloro che li capiscono ognuno debba sviluppare una sua teoria dei come e dei perché, precludendo il beneficio di una visione unitaria, funzionale ad uno scopo comune.
“Divide et impera”, fino ed oltre la soglia del parossismo attuale.
Nessun programma su nessun computer potrebbe mai girare con simili pre­supposti sintattici; con tutto ciò si praticano modifiche a livello genetico sugli alimenti, per poi brevettarli e sostituirli a quelli naturali. E non è che un misero surrogato della famosa Torre di Babele (da “Baby Sun”, di G. Conforto ed. Noesis).
Un effetto, quello accennato, che si riscontra egualmente nel mondo scientifico, teologico, esoterico. la Vita non è fatta di argomentazioni e tutto dimostra che l´Homo Sapiens, in buona sostanza, sa molto meno di quanto creda e di quanto vorrebbe far credere.

La vera crescita può essere solo spirituale, poiché la materia non è che un mezzo terreno, una dimensione più e più evanescente nei millenni, resa necessaria per affrancarsi dal suo stesso dominio e riconquistare la libertà dell´Essere.
Con la crescita spirituale lo sviluppo tecnologico sarà creativo, a sostegno del naturale equilibrio in ogni circostanza ambientale; in assenza, tenderà ad essere inquinante e distruttivo, malattie e guerra. Lo sfruttamento di un´era tecnologica ha moltiplicato ed accelerato in modo esponenziale gli effetti devastanti di una tale carenza, che affligge gli umani da almeno due o tre millenni; non è stata certo la chiesa a compensarla, con il suo monopolio di pari segno negativo.
Se credi in DIO, non possono interporsi intermediari terreni interessati, tra te e Lui; devi solo rifletterne l´onnipresenza nel tuo agire quotidiano.

Ne deriva che ora tutto sta precipitando, con intensità crescente ed inevitabile, poiché intrinseca; non c´è rimedio, se non si mette il dito nella piaga.
Ad essere franco, spietatamente candido  come impone il manuale, non vedo un´umanità esente dalle tinte e le caratteristiche ivi descritte; la riconosco spesso colpevole ed anche peggiore di una mandria di bovini; uomini e donne che si comportano davvero come zombies, quanto più potere e responsabilità assommano. Quelli freddi, intelligenti, assassini, sono per contro gli illuminati.

È davvero difficile farsi un´idea di chi stia peggio; ma proprio per questo sono giunto a mia volta alla sintesi ed applicazione di un unico principio, che si possa definire scientifico, di una scienza metafisica super partes:  la compassione.
Non v´è altro che renda sopportabili gli altrui difetti, specialmente quando nuocciono sistematicamente alla comunità; e non c´è definizione o etichetta che la possa comprendere, poiché è essa stessa che comprende, laddove le etichette sono riduttive.
L´abbraccio che ciò comporta non è sentimentalismo, né un atto di fede né un credo, ma coscienza universa di cui tutti siamo parte; e non c´è alternativa, per quanto difficile possa apparire. Se non ne siamo capaci non resta che subire.


Così concluderò il sermone  diffidando dal cercare in queste pagine la parvenza di una soluzione, atta a ricondurre al benessere una realtà che ci sembra la sola possibile, ma che ci è completamente sfuggita di mano. È tempo perso.

La prima cosa è rendersi conto in modo adeguato di ciò che la rende tale ai nostri sensi; è il solo vero passo avanti che riu­sci­remo a compiere allo stato attuale; se vogliamo prepararci a raddrizzare le innumerevoli storture messe in moto dal nostro egocentrismo terreno.
Rendersi consapevoli in modo sufficentemente chiaro e terso, da comunicare allo Spirito - o l´Alito del Mondo - il nostro intento ed il nostro volere.
È ciò che temono più di ogni altra cosa, perché sanno che nel tempo sgretolerà quel loro potere, soggiogati al quale siamo già loro succubi, a maggior ragione perché non ce ne rendiamo conto. Il libretto lo spiega in modalità inequivocabile.

Diversamente, sarà come pretendere di liberarsi dalla droga continuando ad assumerla.

Per come la vedo io, l´illusione di porvi rimedio diretto, ossia con gli strumenti a disposizione, poggia unicamente sull´innato bisogno di andare avanti; ma temo che la speranza finisca sempre con il non prender visione [ autocritica ] di come stiano davvero andando le cose: una visione last minute  che può fornire, a chi se la sente, proprio questo Manuale Tecnico; giacché l´ingresso ad un nuovo stato d´essere è immanente ed imminente e lo determinerà una transizione, diretta dallo Spirito o Datore di vita, dal potere illimitato.
Pare sia tutto già in itinere; quando un corpo fa indigestione vi è un punto di non ritorno oltre il quale deve vomitare e liberarsi, per riacquistare piena ef­fi­cen­za; non può più pretendere di digerire quella roba. Forse vale anche per i pianeti.

Ciò che poi, a conti fatti, ci costringerà a realizzare quello che avremmo dovuto e potuto fare da soli: riconosciuti gli errori, ricominciare daccapo e questa volta senza armi, neppure di pietra.

(*)
Con l´acquisizione della lettera a lato, abbiamo così conosciuto l´autore, con dati che possiamo ritenere certi sulle premesse di quest´opera, i cui toni non si smentiscono. Un uomo nato e cresciuto in clima di guerra, con la guerra negli occhi e nell´anima, non poteva che freddamente argomentare di superiorità [propria o di forze] ed inferiorità [altrui, animali inclusi], facendo sfoggio di un´intelligenza di letterato e pensatore il cui apice - e punto di declino - è per l´ap­pun­to una violenza intrinseca, che l´etimo “sociopatica” non attenua minimamente. La sola cosa non certa è la sua ora di nascita, con la quale il tema astro­lo­gi­co sa­reb­be stato cer­ta­men­te assai più istruttivo; tuttavia i dati stabili (cioè che non mutano più di tanto nelle 24 ore) denotano e con­fer­mano a suf­fi­cen­za la sud­det­ta vo­ca­zio­ne ad una totale uni­la­te­ra­li­tà in­te­rio­re, dal mo­men­to che tutte le parti costituenti occupano meno di metà del cerchio zodiacale, da Toro a Bilancia, in­cen­tran­dosi pro­ba­bil­mente sul lato Ascen­den­te del soggetto, che ve­dreb­be il Sole in XII, il campo della prigionia dal quale si presenta, con ESL, Luna ed Urano, sensibilità e lucidità congiunte in un terreno di sfide maggiori; la Luna in Semiquadrato a Venere­~Marte, dio della guerra ed il Sole Semiquadrato a Plutone, regnante degli inferi sulla soglia del Leone, con tutte le sue presunte prerogative di superiorità esclusiva. Il diagramma è calcolato per le ore 6 del mattino, in cui il Sole sull´Ascendente in Gemelli sottolinea le doti di scrittore e la comunicativa del personaggio, non disgiunta da una certa padronanza, trovandosi il Sole al centro dei quattro e quattro corpi celesti riuniti ai suoi due lati; solo Nettuno e il Nodo Lunare si discostano. Ovviamente altri parametri possibili puntano in tal direzione caratteriale, anche ad orari diversi. Fermo restando il rapporto del Sole-Gemelli, in particolare la posizione Lunare, la più variabile, oscillerebbe tra i 24° del Toro ed i 7° di Gemelli ed è interessante notare che se dopo il mezzogiorno entra in Gemelli, Mercurio ne esce; ma è quest´ultimo a ratificare la maggiore valenza allo scrittore.
Ad ogni modo ritengo di grande interesse il documento radix nella sua implicazione più evidente, quella descritta in neretto.

Tra i temi storici con disposizioni simmetriche troviamo ad es. quelli di Galileo ed Einstein, in cui quasi tutti i pianeti appaiono distribuiti nella metà superiore; ma controbilanciati in entrambi i casi da Urano (tecnologia, efficenza, intelligenza superiore) vicino al centro della metà bassa (la sfera interiore). Ciò determina equilibri pieni di tensione significativa; ma una siffatta disposizione senza contrappeso alcuno può tendere ed approdare ad una irrimediabile unilateralità di vedute e di intenti, come attesta il tema di Mussolini, i cui pianeti tutti, occupano, guarda caso, la stessa area zodiacale del nostro, da 20° Toro a 6° Scorpione.

Lettera, inviata da una prigione federale, da tale
Hartford Van Dyke

dal sito Web: ParanoiaMagazine

Dear Paranoia,

Inizierò la mia risposta alla sua lettera dell´8 Dicembre 2003 con dei commenti sul suo articolo, per poi fornire un resoconto biografico.

I thoroughly enjoyed the opening statements in your magazine article about Silent Weapons for Quiet Wars (SWFQW). It had a Sherlock Holmes flavor to it. An analysis of your article would be an interesting way to start this response, therefore so be it.

Silent Weapons for Quiet Wars did not have a "preface," so it did not make what would have been a "bizarre claim" to have been "found in a surplus IBM copy machine in 1986 by a Boeing Aircraft employee…" Quest´affermazione sul reperimento del libro SWFQW nella copiatrice è apparsa in un comunicato stampa / annuncio di 8½ ×11 pollici pubblicato nel Novembre 1986 dalla America’s Promise Newsletter (APN) di Phoenix, Arizona, e nella loro pubblicazione di SWFQW, di cui Lei ha o una copia o qualche scrittura derivata.

Se dispone di una copia originale della APN news release/advertisement, dovrebbe sapere che la pubblicazione di William Cooper nel 1991 non fu il primo caso editoriale SWFQW. L'originale dell'America’s Promise Newsletter del Novembre 1986 dichiarava che detta fotocopiatrice è stata acquistata all'asta dalla McChord Air Force Base (che si trova nei pressi di Fort Lewis), nello Stato di Washington.

SWFQW è un "elite blueprint." Non vi è alcun dubbio in proposito. Il Protocols of the Learned Elders of Zion  non venne utilizzato come fonte di riferimento per SWFQW. Alla fine del suo primo paragrafo, lei si orienta ad un´essenza tecnica del libro SWFQW, similare a quella dell´annuncio/stampa APN nel novembre 1986.

SWFQW  non è un "manifesto paranoide;" è un manuale di istruzione tecnica politicamente forzato su come giustificare, e come [far] sopravvivere in modo selettivo, allevamento umano prima che divenga instabilmente critica la necessità d'allevamento animale.


(Note: Historical Introduction - SWFQW, page five, states that a "system was necessary which could race ahead of society and predict when society would arrive for capitulation."

Cooper might have read SWFQW in a "Naval Intelligence Majority Twelve File." Delamar Duverus of the American Sunbeam made a similar claim. And families of the upper class and their organizations did make contributions to the Leontief economics project, (e.g., Rockefeller (1948) - SWFQW, page 5).

Lei afferma di aver avuto un opuscolo SWFQW non datato nella sua collezione pressappòco dal 1993. Tuttavia il suo articolo cita la fine della sezione SWFQW intitolata Welcome Aboard (SWFQW pag. 4), come al Maggio 1979.
Anche # 74-1120 è un anagramma della data dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, 41-12-07. Il precursore di SWFQW, completo di sorgenti, equazioni, la mia firma e il mio indirizzo, è stato pubblicato il, o intorno al, 1974-12-07. Il mio libro sull'attacco giapponese a Pearl Harbor è stato pubblicato a fine Agosto 1973.

La sua analisi della capacità di Cooper a comprendere economia e presentare argomenti economici è un pezzo interessante del lavoro investigativo. È importante notare che i riferimenti al "movimento patriota," a "tendenze patriottiche," o al pro­get­to gli "Illuminati"  non rivestono assolutamente alcun significato riguardo a SWFQW come libro di testo scientifico di guerra matematica ed economica. Ogni trascorso metodo di conquista umana per mera guerra fisica è stato reso obsoleto dalla tecnologia Armi Silenti, tranne che per la meccanica di implementazione d'uso della tecnologia Armi Silenti.


Once it becomes recognized that every problem, especially every mathematical problem, contains its own sufficient solution, it also becomes clear that "an error uncovered is two-thirds destroyed," and the remaining one-third is destroyed by division of the house from within. Therefore, SWFQW states the problem and the solution, which gives it an "ambiguous" character. Non è una "bufala" più di quanto qualsiasi altra presentazione di un processo scientifico potrebbe essere considerata tale, semplicemente perché non fu presentato con la sottoscrizione del suo scopritore originale. SWFQW ha diversi autori.

La guerra è "sociopatica" dal punto di vista della preda. Se il predatore è vittorioso, allora la guerra "è" e "benefica" e "auto-nobilitante", a seconda di come il predatore sceglie di giustificarla politicamente.


Concetti questi ultimi piuttosto eccentrici, a partire dal conflitto logico tra “scopritore” e “diversi autori”.
Se il primo vuol sottolineare la preesistenza di un principio, la cui stessa autonomia sovrasta la scena, gli autori non possono sussitere in quanto tali; oppure bisogna chiamare il primo un “ideatore”, rinunciando ad ogni prerogativa di assolutezza.
Quanto alla guerra, non mi sembra che il termine si identifichi tacitamente con una condizione di predatore e preda.
Un disaccordo ad oltranza può degenerare in una guerra; ma il rapporto tra predatore e delle prede lo definirei diversamente. Chi ne fa la propria filosofia di vita, il predatore quindi, è matematico che prima o poi finisca preda di qualcun altro, anche se questo il suo manuale non lo enuncia; e là vedremo quanto troverà nobilitante la sua impresa.

Paternità
In 1979 it was necessary for me to take a low profile with respect to the government because I still had much work to do. I have completed that work and it is all published and released into the public domain. It has made the government angry enough to imprison me.

Tornando alla sua lettera, e alla titolarità di SWFQW; in primo luogo, lei richiede la prova che io sia l'autore di SWFQW. Deve comprendere che il mio obiettivo è quello di informarla sull'argomento SWFQW  in oggetto e le sue origini, al fine di rendere edotto lei e chiunque altro con cui intenda condividere queste informazioni. Lei è libero di stampare qualunque cosa io le invii. Non deve pagarmi o chiedermi il permesso per alcunché. Io sono al pubblico servizio, e lo sono stato dal 1967.

Una delle persone che mi hanno aiutato svolgere il lavoro finale di pubblicazione su SWFQW si è preoccupato per la conseguente disinformazione sul libro e mi ha chiesto nel 1996 di rivelare la mia paternità dell'opera, cosa che feci, annunciandola in un talk show radiofonico. Diversamente, sarebbe ancora un´opera anonima.

In 1979, it was necessary for me to take a low profile position with respect to the government because I still had much work to do. I have completed that work and it is all published and released into the public domain and may be reproduced for a profit. It has made the operations of the government angry enough to imprison me. Even then it took them five and one-half years to put me into prison, which was done by accusing me of being a party to someone else’s insufficient doing and wrongdoing. I obey the law strictly. I was imprisoned for enforcing the law.

Le dirò le mie fonti per SWFQW cosicché lei possa espandere la sua conoscenza della materia ed informare i suoi lettori, se lo desidera. Le sto fornendo un campionario del mio materiale, sufficiente a confrontare la struttura del linguaggio rispetto al SWFQW.

Introduzione - Opere
Il mio vero nome è Lyle Hartford Van Dyke, Jr. Mio padre si chiamava Lyle Van Dyke. Ho adottato il nome Hartford Van Dyke per tutta la mia vita, con solo le eccezioni legali. A causa della somiglianza dei nostri nomi, alcune delle informazioni su di noi state mescolate insieme sulla Internet da altre persone, alcune deliberatamente, e di conseguenza abusate in tribunale. Molti dei miei scritti sono disponibili su Internet, tra cui i seguenti:

  • The Skeleton in Uncle Sam’s Closet (1973) Subject: The Attack on Pearl Harbor, December 7, 1941
  • Silent Weapons for Quiet Wars (1979)
  • My Commercial Law Manual (1993 - Present).
  • How to Create Currencies for Local Communities (2001-2002)
The Skeleton in Uncle Sam’s Closet

Roosevelt had Knox, Forrestal, and Powell put under military guard and held at gunpoint until after the Pearl Harbor attack for which there had been 66 hours forewarning.



Sono nato il 4 giugno 1940, a Honolulu, Hawaii (*). Lo zio di mio padre, Gerald Van Dyke Mason (Mason), nel G-2 intelligence, inviò il messaggio di preavviso del­l'im­mi­nen­te attacco giapponese a Pearl Harbor, Giovedi pomeriggio, alle 2 PM, 4 Dic. 1941, da Honolulu, Hawaii. Il messaggio è stato ricevuto dal con­tram­mi­ra­glio Paulus Principe Powell a Washington, D.C. Powell girò il messaggio a Knox e Forrestal, che poi vollero portare le navi della flotta US fuori da Pearl Harbor ed istituire un perimetro di difesa intorno alle isole Hawaii. Knox lo comunicò a Stimson. Stimson lo comunicò a Roosevelt.
Roosevelt had Knox, Forrestal, and Powell put under military guard and held at gunpoint until after the Pearl Harbor attack (for which there had been 66 hours forewarning). The detailed story is contained in my book The Skeleton in Uncle Sam’s Closet. I sent a quality paperback copy of this book to each of the 435 U.S. representatives, and to each of the 100 U.S. senators, in Washington, D. C.

Il mio libro successivo è stato il precursore di Armi Tacite per Guerre Silenti.
Venne intitolato Attenzione - Attacco Sorpresa Imminente!  Fu pubblicato fra il 30 Novembre e il 7 Dicembre 1941. Una copia venne inviata ad ogni Rappresentante degli Stati Uniti e Senatore all´epoca. Conteneva gli IO (input-output) delle equazioni di shock test apparsi in seguito in SWFQW, ma al momento senza gli schemi elettronici. La pubblicazione originale era 8-½ × 14 a 5 pagine di lunghezza. Dava le informazioni di origine, ed io firmai il lavoro, e fornii un indirizzo a cui rispondere.

Silent Weapons for Quiet Wars
SWFQW starts out as a logical sociopathic work and ends as an emotional sociopathic work. Being about ongoing war, the subject matter never ceases to be sociopathic, and neither does out nation’s current system of foreign or domestic political behavior.

Quattro anni dopo, nel 1978, ho potuto ottenere finanziamenti sufficienti per la ricerca, compilare, scrivere e pubblicare il libro SWFQW. Il progetto SWFQW andava da ottobre 1978 al dicembre 1979, circa un anno di lavoro. Il soggetto è la guerra, per cui il libro riguarda l'atteggiamento sociopatica di coloro che promuovono la guerra, e hanno lo sprezzo per l'uomo comune. La premessa di base del libro è contenuta al sottotitolo ENERGY (pagina 7).


ENERGY

"…una nazione o un mondo di persone che non usano la loro intelligenza non sono migliori di animali che non hanno intelligenza. Tali individui sono bestie da soma e bistecche sulla tavola per scelta e consenso."
A parte quella che egli ritiene di star mettendo in campo come “intelligenza”, basterebbe questa premessa a squalificarlo. Gli animali hanno intelligenza, ma egli non lo sa né lo capisce. Eppure lo accomuna alla specie animale qualcosa che non riguarda ne­ces­sa­ria­mente gli umani: ed è anzi l´aggressività dei predatori. Sennonché gli animali agiscono per la necessità di procacciarsi il cibo, nel modo loro concesso dalla legge dell´evoluzione.
Il predatore uomo invece agisce per arroganza ed egoismo innato e consapevole; la bestia che è in lui è la sola degna di questo nome. Solo presso i popoli cosiddetti primitivi organizzati in strutture tribali - ancorché realizzatori di opere d´arte che primeggiano in musei, collezioni ed aste nel­l'ultimo secolo - si ritrova il sano rispetto del principio di necessità, al di là del quale nessuno abusa; dagli Africani che affrontavano l´intera foresta ospitante, agli Indiani d´America a caccia di bufali, agli Aborigeni dell´Oceania. Mancavano gli europei a sterminare razze nobili per far pellicce, soprammobili d´avorio, accessori, borsette e, soprattutto, portafogli.
L'ultimo paragrafo del libro fa da eco a questa premessa sotto la voce FATTORE VI - BESTIAME (pag. 56 SWFQW)
"Those who will not use their brains are no better off than those who have no brains, and so this mindless school of jellyfish, father, mother, son, and daughter, become useful beasts of burden or trainers of the same."
È stato detto che il principio fondamentale dell´ipnosi è "nella battaglia tra la logica e la fantasia, l'immaginazione vince sempre." Imagination is often closely connected with emotion. SWFQW starts out as a very logical sociopathic work and ends as an emotional sociopathic work. But being about war, and especially an ongoing war, the subject matter never ceases to be sociopathic, and neither does out nation’s current system of foreign or domestic political behavior.
Lasciamogli ideare il costrutto che più gli piace; quest´uomo non conosce l´ipnosi, non l´ha mai praticata, o se lo avesse fatto (io l´ho fatto) non ne ha compresa la ratio, come spesso accade in laboratorio, o ne parlerebbe in modo diverso. Questa è solo letteratura ad hoc, sulla quale basare i propri assunti scenici.
Il libro SWFQW è come un´operazione-miniera d'oro. Con l'oro ad un capo del processo, e gli sterili (rifiuti o scorie) all'altra estremità.
SWFQW is a collage, an overlay and paste-up of the works and words of many authors. I was the author only in the sense that I compiled and linked the gems of other writers. The book is not a hoax. Wassily W. Leontief proved the content of SWFQW by his article in the September 1980 issue of Scientific American, entitled "the world Economy in the Year 2000." Leontief was the father of the Silent Weapons System, and was awarded the 1973 Nobel Prize in Economics long after his creation (1948) became recognized by the elite to be a weapon (1965).

Years passing do not change the invariant truths of science, not even of economic science. The elite were never fully named in SWFQW. It was not necessary to name them specifically. They are always among us, and they always will be among us.

SWFQW was a study in human nature; of motivation, psychological impulse and momentum, and force of habit; of control of social energy by influence, suggestion, and hypnosis; of the use of sociopathic processes to induce paranoid behavior; and so on. That is enough description of the theme and conceptual content of SWFQW. We now move on to a presentation of information sources.

Un elenco parziale delle Fonti
  • Il design della copertina di SWFQW è stato presa da un manuale di addestramento militare perché molte delle fonti sono militari o fonti come think-tank orientate militarmente.
  • "Ricerca Operativa" è stato suggerito da Un Rapporto da Iron Mountain sulla possibilità e desiderabilità della pace,, di Leonard C. Levin (c1967), a seguito indicato come Il Rapporto. Il Rapporto fu il basamento della sezione sottotitolata "Sicurezza" a pagina 3 di SWFQW.
  • Alla pagina 4 di SWFQW, 74-1120 "è la mia firma come autore di Lo Scheletro nell´Armadio dello Zio Sam, un anagramma di 41-12-07, la data dell'attacco Giapponese a Pearl Harbor.
  • A pagina 5 di SWFQW abbiamo campioni di Ricerca Operativa da Hamdy M. Taha.
  • Pagina 5, ¶ 3 contiene una frase da Studi sulla Struttura dell'Economia Americana, di Wassily Leontief (1953).
  • Pagina 5, ¶ 4 - Enciclopedia
  • Pagina 5, ¶ 5 - Il Rapporto
  • Pagina 5, ¶ 6 - Varie Fonti
  • Pagina 5, ¶ 8 - Studi della struttura ...
  • Pagina 6, ¶ 1 - Studi della struttura ...
  • Pagina 6, ¶ 3 - Fonti scientifiche - Ricerca Maser
  • Page 6, ¶ 6 - riferimento a Il Rapporto
  • Pagina 7 - Il Rapporto e Studi della struttura, ecc
  • Pagina 8, - Molte fonti oltre a sistemi di logica e sistemi analoghi
  • Pagina 8, 9, - Introduzione descrittiva dell´Arma Silente - L'uso Psicotico di un'arma sociopatica per indurre paranoia, conseguita tramite sovversione economica dei mezzi di sopravvivenza, che funziona anche per il lavaggio del cervello degli individui.
… …
- omissis - clic per l´originale
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Nell'inverno del 1974, stavo ripassando alcuni libri di matematica alla ricerca di un problema matematico (credo un problema sulle equazioni cubiche), allorché ho fatto capo al mio vecchio testo universitario College Algebra, di Lyman M. Kells della US Naval Academy (1956 o 1958). dalle annotazioni del libro ho notato che corrispondevano esattamente alle idee nel Rapporto da Iron Mountain. Avevo scoperto la metodologia matematica del Sistema Armi Silenti, ed ebbi la chiave per reperire maggiori informazioni sull´argomento. Ho rintracciato Studi sulla Struttura dell'Economia Americana presso la biblioteca della Contea di Multnomah a Portland, Oregon.

The Rockefeller Foundation had financed Wassily Leontief’s Harvard Economic Project with a grant of $100,000 (in 1948), and Nelson Rockefeller was trying to become vice president of the United States. So I again sent a warning message to every member of Congress and Senate trying to warn them of the Rockefeller’s ulterior motives. This writing was titled, Warning, Surprise Attack Imminent!. It was sent on or about December 7, 1974.

I did not know at that time that American Biography of 1967 under the subject "Leontief, Wassily (W.)" had already carried an article about this ulterior motive. The USAF had financed Leontief’s Harvard economics project beginning in 1949, but quit the financing "during the Eisenhower administration because, according to Earl Ubell in the New York Herald Tribune (May 9, 1965), some officials felt that the technique smacked too much of a planned economy."
Il Silent System armi è il sistema di controllo centrale del Nuovo Ordine Mondiale.

Publicazione di Armi Silenti per Guerre Tacite
Il lavoro su SWFQW è iniziato circa in Ottobre 1978 ed è stato pubblicato nel Dicembre 1979. Inizialmente, circa 65 copie del libro sono state inviate a varie persone ed organizzazioni. Non so cosa ne sia stato della maggior parte delle copie, ma non posso piuttosto bene render conto di una di queste, consegnata a mano all´inizio del 1980. È stata data ad un militare, che era in ritardo per il servizio (o stava per entrare in ritardo), a McCHORD AFB, nello stato di Washington. chiedeva un passaggio per Vancouver sulla I-5 in uniforme. Benché mi stessi spostando nella mia area locale, lo condussi a McChord (un viaggio di due ore per entrambi i versi). Strada facendo, gli ho parlato del libro SWFQW libro, e quando uscì dalla macchina per raggiungere la base glie ne ho consegnata una copia. Non ho fatto alcun ulteriore sforzo generico per pubblicizzare SWFQW fino a dopo il 1986. Ho passato delle copie a degli amici locali tra il 1979 e il 1986.

È una strana condotta - per non annoverarla tra le strategie - da parte di chi pensa in una chiave di intelligenza illuminata, superiore al be­stia­me umano e pronta ad un governo esclusivo ed elitario del mondo intero, quella di affidare a, o cercar condividere le proprie ambizioni - ed il TOP SECRET - con il primo autostoppista caricato dalla strada; e ci ha pure aggiunto quattro ore di viaggio non pre­ven­ti­va­te. Giacché le premesse escludono perentoriamente qualsiasi vena di altruismo, non resta che ravvisare un tentativo reclutamento alquanto improvvi­sa­to; ma allora, vien da chiedersi, forse che la divisa militare era di per sé garanzia di affidabilità sufficente?
Trascurando quei 65 destinatari selezionati per primi, che certamente dovevano offrire i pre-requisitidi idoneità, quest´ultimo si presenta come una sorta di “tallone di Achille” del cerchio elitario, con la sua funzione forse predestinata di valvola di uscita, verso l´altra fetta del mondo, quello meno preparato. Anche se poi è giocoforza che l´autore se ne dichiari compiaciuto, nella certezza non tanto di sentirsi nel merito di un 'pubblico servizio', come egli dichiara con una concezione alquanto inusitata, ma di appartenere ad un ordine di insegnamento superiore, e che gli sia riconosciuto.

Sull´America’s Promise Newsletter
Nel novembre 1986, l´America’s Promise Newsletter (APN) pubblicò un annuncio per SWFQW. Essa sosteneva che "un impiegato Boeing Aircraft aveva acquistato una fotocopiatrice residuata all'asta da McCHORD AFB e al suo interno aveva trovato una copia di SWFQW".

Si è trattato molto probabilmente della copia che avevo dato all´autostoppista. Il dipendente Boeing passò il libro al livello dell´APN di Phoenix, AZ. Da quel momento SWFQW ha ottenuto l'attenzione che meritava. È stato un campanello d'allarme per l'America, e forse anche per il mondo, se dobbiamo credere all'articolo su Scientific American (Sett. 1980) di Leontief, "L'economia mondiale nell´Anno 2000", in cui egli dice che fin dall'anno 1973, l´anno in cui ricevette il Premio Nobel per l'Economia, 60 nazioni stavano già utilizzando il suo sistema per analizzare le loro economie.


Sono molto grato a William Cooper e ad APN per aver dato al mondo Silent Weapons for Quiet Wars.

Hartford Van Dyke
17 Dicembre, 2003

Ancora non appare chiaro cosa l´autore si aspetti dalla sua creatura e dal futuro che le attiene: “un campanello d'allarme per l'America” non farà il gioco del manuale SWFQW, ma gli renderà la fama di creatore. Forse tiene più a questo:ha ottenuto l'attenzione che meritava”, o forse in un angolo del suo inconscio, o della cella in cui è rinchiuso, si annida quella scintilla di istntivo e solido servizio agli altri, che lo induce a desiderarne la diffusione, al fine di consentire agli anticorpi del genere umano di prodursi in difesa degli inermi-bestiame. Comunque sia, il processo è già in atto, e non sarà la sua stessa ambizione, solo l´ultimo tassello-strumento di una trama secolare e tenebrosa, ad arrestarlo o a promuoverlo maggiormente; ma ciò che il Tutto stabilisce.

Da parte mia, dovrò scusarmi per la mia scarsa proprietà della terminologia di finanza e marketing: come ho detto, un terreno che non ho mai coltivato. Spero invece che lo scopo al quale questo ingrato lavoro è dedicato emerga con forza, assai più che per i contenuti tecnici, per quelli concettuali che lo ispirano e che lo rendono, al di sopra di qualsiasi teorema, il documento più perverso che potessi trovarmi a maneggiare. Rimarrà poi da appurare chi sarà a decidere in merito alle differenze di intelligenza fra le meduse e i “trilobati”.


Accurati resoconti attuali (altri aggiunti nel tempo alla pag. conclusiva):

nwo-truthresearch
.blogspot.it
/2011/01/sterminio-di-massa-genocidio-terza.html
/2011/02/sterminio-di-massa-genocidio-terza.html
www.reset-italia.net/2012/09/14/trilaterale-mario-monti-bretton-woods
ilnavigatorecurioso…/agenda-degli-illuminati-crisi-economica-terza-guerra
www.nsoe.info/mkultra-ieri-ed-oggi
vocidallastrada.com/banchiere-svizzero-confessa-i-crimini del Bilderberg
informarexresistere…/“Tre-monti-Monti-e_una_Valle_di_lacrime”
“I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio(*): il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, so­no i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’e­co­no­mia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.”
*) evoca la tetra immagine del “volador”, ben nota agli scia­ma­ni del Sudamerica
quellocheancoranon sapete.blogspot.com link chiuso -sost.PDF
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L´altro piatto della bilancia: una proposizione inattesa all´orizzonte,



 

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ma consente il confronto interattivo tra ogni pagina originale e la mia traduzione.
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dovesse risultare non più raggiungibile.
Pubblicato in data 04/mag/2012 da TheAntitanker

Un appello semplice e diretto al quale aderiamo senz'altro.
Il Magistrato Paolo Ferraro ha subito l'oppressione del sistema perché aveva scoperto che il programma di manipolazione e controllo mentale denominato Mk-Ultra (o Monarch) era, ed è, utilizzato correntemente in Italia da un insieme insolito di personaggi militari e civili da anni. Si tratta del­l'ope­ra­zio­ne di rapimento e condizionamento di donne, uomini e bam­bi­ni per fini inconfessabili e sinceramente disgustosi da descrivere.
Giustamente il Ma­gi­stra­to include in un solo appello istanze solo ap­pa­ren­te­men­te distanti come il controllo dell'acqua e dell'aria attraverso la ridicola scusa eco­no­mi­ca e la ferale manipolazione delle scie chimiche.
Si tratta solo di diversi aspetti della stessa volontà omicida e disumana che si sta impossessando di tutto il pianeta. Anche questa miserrima crisi fi­nan­zia­ria che ci attanaglia e deprime è solo il frutto di una strategia con­cer­ta­ta per annichilirci e renderci innocui e proni.
Dimostriamogli che han­no sbagliato a fare i conti e che un'umanità forte e determinata è sveglia e pronta a dargli ciò che meritano!

IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LANCIA UN APPELLO-MONITO AL NUOVO ORDINE MONDIALE.


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