Raf­fa­e­le Ben­dandi, un Ini­zia­to “ad ho­no­rem”

 pro­ble­mi di im­pa­gi­na­zio­ne 

il pri­mo “in­con­tro”

il per­so­nag­gio e la sto­ria

le due pre­vi­sio­ni “apo­cri­fe”

R.B.: Astro­no­mia o Astro­lo­gia

2011: dall´11 Mag­gio al 10 Giu­gno

 passa alle informazioni dopo il 10 Giugno 

PRESENTAZIONE
Per coloro che hanno fretta ed amano arrivare subito al punto - tutti ? - questa pagina illustra due topici essenziali e connaturati uno all´altro:
  1. oltre a quella risposta positiva che il terremoto in Spagna ha fornito alla mia preventiva disamina del giorno 11 Maggio, la configurazione scelta nella fa­scia oraria ri­fe­rita al cielo di Roma - pur convertita entro un´ora e 1/2 in una af­fi­ne su Lorca - ha provocato nella formazione da me filtrata almeno altri due sismi a seguire con Magn. superiore a 4.5, tra quelli a noi prossimi e da me recensiti. Seguono i dettagli.
    Ciò non fa che attestare il valore imprescindibile dell´apporto astrologico serio in ma­te­ria di terremoti, e per nostra fortuna senza alcuna pretesa di un fon­da­men­to scien­ti­fi­ca­men­te acquisito, datosi che la stessa scienza si di­chia­ra d´ufficio scien­ti­fi­ca­men­te  im­pos­si­bi­li­tata a prevederli.
  2. dai miei studi condotti sugli eventi recenti, collegati alle condizioni astrali del 10 Giugno 2011 - per il quale è stata enunciata una previsione di Raffaele Bendandi - emerge che intorno alle ore italiane serali nell'area del basso Tir­re­no, o mar di Sicilia o di Grecia si riprodurrà il cliché  astrale che ha colpito l´isola di Creta due settimane prima, con implicazioni di assai mag­gio­re, se non estrema gravità (con pericolo di tsunami e non esclusi i vulcani).
Si può passare  subito al cuore  dell´evento ed ai suoi connotati (concentrando l´at­ten­zio­ne sulle linee rosse tratteggiate ); tuttavia sug­ge­ri­rei  un minimo di introduzione .

Ma eccoci al dunque.
L´evento sismico nella previsione Bendandi
10/06/2011 sotto i riflettori dell'Astrologia.
Ci troviamo di fronte ad una previsione di R. Bendandi, annunciata come effettiva e dun­que non aleatoria o ipotetica, ma riferita ad un´intera giornata e soprattutto priva di coordinate certe, sebbene le indicazioni di massima riferite da G. Giuliani pun­terebbero al basso Tirreno.
A dire il vero, 36° di latitudine Nord (32° ±4) spostano la mira sotto la punta in­fe­rio­re del­la Sicilia, nel Mare di Sicilia escludendo il Tirreno stesso; si suppone poi un margine di tolleranza di qualche altro grado, non del tutto motivato, ma non è chiaro se si tratti di una dichiarazione forzatamente generica, o priva di maggiore so­ste­gno nei do­cu­men­ti; in ogni caso dovremo accontentarci.
premesse e verifiche
Ho esaminato e commentato molti eventi sismici nel frattempo e sono emersi dei fattori degni di nota, alcuni dei quali potranno venirci in aiuto nel cercare di prevenire le peg­gio­ri sorprese.
Al fine di valorizzare l´esperienza accumulata fino a trarne possibili legami previsionali, pre­mes­sa utile riesaminare quel che è successo.
Ciò comporterà qualche ripetizione, ma eviterà i troppi rinvii ipertestuali che po­treb­be­ro tra­mu­ta­re le pagine in un labirinto.
Sarà anzi l´occasione adatta per render comprensibili a tutti le più elementari relazioni tra Astro­lo­gia e terremoto, che in diversi mi invitano a spiegare.
  • preso spunto dalle voci intitolate all'11 Maggio a Roma, ho avviato una verifica astra­le per quella data e località, rilevando immediatamente le due componenti ad alto ri­schio, più una che per ora teniamo come secondaria:
    1. l´allineamento preciso di tre pianeti, in Trigono al Nodo Lunare e (all´alba) anche alla Luna.
    2. l´Opposizione di Luna a Nettuno, per di più in cuspidi dei Segni occupati.
    3. Tridecile dello stellium ( allineamento ) a Plutone
  • ho eretto la Carta-del-Cielo per il momento che mi è apparso più critico nell´arco del­la gior­na­ta: quello in cui si configurava tra gli assi di ASC (Ascendente) e MC (Me­dio­Cie­lo) quella croce detta Cardinale, in quanto ha i vertici all´inzio dei Segni car­di­ne delle 4 stagioni.
    In quel frangente infatti i tre Pianeti più lenti - a parte Nettuno già impegnato - ri­sul­ta­vano distribuiti in prossimità di tali vertici, il che conferiva al loro influsso la mas­si­ma valenza.
    è essenziale comprendere che la disposizione degli assi ASC+MC, ovverosia oriz­zon­te e meridiano locali, sono i [soli] fattori che definiscono un luogo preciso ed univoco sulla superfice del pianeta, in un certo senso come la croce che appare in un mirino telescopico punta ad un preciso obiettivo. Mentre l´ASC varia secondo la latitudine, il MedioCielo come il mezzogiorno, dipende dalla Longitudine.
    Ho poi precisato, sempre in merito a Roma: la mia analisi … è focalizzata sulla scelta -ipotetica- di un orario specifico e poggia soprattutto su argomenti mobili di minuto in minuto: i più sensibili ed atti ad identificare luogo e tempo, ma anche i più volatili poi­ché, una volta tra­scor­si, non rimane che l´Opposizione Luna-Nettuno e l´al­li­ne­a­men­to dei tre alla Terra e loro Trigono al Nodo Lunare. Non è poco, ma senza gli Aspetti ori­gi­na­ti dagli assi cardinali, l´entità del problema si riduce no­te­vol­men­te. (riguardo a Roma! n.d.r.)
    Ciò significa che, sciogliendosi le relazioni con gli assi cardinali al di fuori dall´orario con­si­de­ra­to, non vi sono estremi che consentano di designare un luogo piuttosto di un altro, se non con il riprodursi di condizioni analoghe o comunque prioritarie al­tro­ve. In breve (come ho risposto a più di un corrispondente) fuori da una certa fascia oraria a Roma non sarebbe successo niente; ma ciò non escludeva “l´entità del pro­ble­ma” rap­pre­sen­ta­to dai fattori suesposti.
    Il gior­no 11 Magggio, stan­te la con­fi­gu­ra­zio­ne esa­mi­na­ta in que­sto sito, l´INGV ha pub­bli­ca­to ben 17 epi­so­di si­smi­ci, con­tro i 2 del gior­no pri­ma e 4 del gior­no dopo etc.; in me­dia ben più del dop­pio del­le me­die quo­ti­dia­ne del­lo stes­so mese e del pre­ce­den­te, non­ché di mag­gio­re in­ten­si­tà. Si pre­sen­ta la stes­sa den­si­tà solo nel­le gior­na­te 5 e 6, la pri­ma con il Sole Qua­dra­to a Net­tu­no e l´al­tra con una raf­fi­ca di sus­sul­ti all´Etna en­tro po­chi mi­nu­ti, al­cu­ni mo­ti­va­ti nei gra­fi­ci, ma tut­ti con la Luna op­po­sta al Nodo Lu­na­re. Tan­to per non par­la­re di Astro­lo­gia.
    Il gior­no pri­ma un altro evento di gra­do pari a quel­li del Giap­po­ne ha in­ve­sti­to un ter­ri­to­rio as­sai meno cri­ti­co (Loyalty Island), dun­que sen­za con­se­guen­ze uma­ne di gran­de ri­lie­vo, al­l´in­se­gna di Nettuno opposto ad ESL, dunque con una rispondenza a giro di minuti.
Piuttosto che ribadire che i fatti hanno confermato ciscuno di questi dettagli, a questo pun­to vorrei introdurre due nuovi topici di notevole rilievo:
  1. perché il terremoto non si è prodotto a Roma? sarò breve, poiché il tempo stringe:
    alla luce degli eventi susseguitisi, credo che la precisione delle posizioni angolari dei pia­ne­ti lenti si sia rivelata seconda alla potenza espressa dall´allineamento, per­fe­zio­na­tosi tra Mercurio-Venere-Giove e quest´ultimo in effetti, su Roma non dava adito che ad Aspet­ti positivi di Trigono. Preso dall´esigenza di focalizzare fino a dove pos­si­bi­le que­sta pre­vi­sio­ne-profezia-leggenda, ed accortomi dell´esistenza di un reale pe­ri­co­lo, ho spre­mu­to il limone fino all´ultimo, ricercando all´interno di 12 qua­dran­ti eretti per 3 Latit. × 4 Longit. una condizione “ottimale”… che forse combinava troppe forze concomitanti.
    L´evidenza del pericolo Luna-Nettuno ha ricondotto l´interesse del momento alle dram­ma­ti­che circostanze connesse alla Croce cardinale, che hanno accompagnato varie pre­vi­sio­ni nell´estate 2010. Di sicuro un criterio selettivo è implicito nel­l´eco­no­mia delle forze, anche celesti; come certi vettori si sommino non ho avuto modo di appurarlo e calcolarlo, ma si potrebbe supporre che si siano elisi vi­cen­de­vol­men­te per somma-sottrazione da Interazione Gra­vi­to­cen­tri­fuga. Un concetto nuovo, ma prematuro, che dovrò ri­pren­de­re.
    Di fatto, una tendenza vibrazionale a seguire, più precisa e pertinente il ruolo di primo piano dello straordinario allineamento, avrebbe prevalso sulla di­spo­si­zio­ne as­sia­le tran­si­to­ria e riferita a Plutone ed Urano, anche se i dati da me presunti si con­fer­me­ranno come validi in occasioni successive e lo ve­dre­mo tra poche righe.
    Non vorrei ripetermi, né giustificarmi: questa analisi vuole introdurre e rendere com­pren­si­bi­li i presupposti di quel che segue.
    Fuori da quegli assi, Roma e la ricerca avviata avrebbero quindi perso di interesse e con­si­sten­za e questo, nonostante i dubbi avanzati fin da subito, mi ha dissuaso dallo spin­germi oltre, fino a Lorca 87 minuti più avanti; peccato! alla luce dei dati sarebbe per­si­no stato facile individuare quel sisma. Dico questo in virtù della precisione in­di­scu­ti­bi­le con la quale gli ingredienti basilari hanno trovato e preso il loro posto.
    Rivediamoli insieme: potevano essere più perfetti e rispondenti di così alle premesse rilevate come stabili? Oltrepassate le posizioni cardinali dei tre pianeti lenti, l´A­scen­den­te va persino a completare gli aspetti al Nodo Lunare con un suo Sestile; ma il fatto prin­ci­pa­le consiste nella perfetta Opposizione dei tre allineati contro l´ASC ed in Qua­dra­to al MC, ferma restando la cortrapposizione Luna-Nettuno.
    Sul cielo di Roma, come ho già commentato nella galleria, a parità di schema quel Quadrato al MC sarebbe mancato, E se non basta, lo stesso accade all´isola di Creta, 24 minuti dopo (Magn: 5.2)! c´è forse di che dubitare con valori simili? beh, non siamo che all´inizio.
  2. Pochi giorni dopo, ben due terremoti di rilievo riconducono allo stesso modello che avevo propos­to  nello studio sull´11 Maggio:
    • il 26 Maggio 2011 nel Sud-Grecia, di Magn. 4.7: vediamo Plutone al Fondo Cielo, Urano al Di­scen­den­te e Sa­tur­no prossimo al­l´A­scen­den­te rispondere alla Croce Car­di­na­le ipotizzata con priorità di precisione in asse per Plutone, che da solo in­ve­ste sia il MedioCielo che il Quadrato al­l´Ascen­den­te; questo doppio Aspetto ap­pa­re decisivo per la seconda volta in pochi giorni.
      Non c´è più l´Opposizione di Luna-Nettuno, ma pri­meg­gia il Quadrato Luna-Nodo Lu­na­re e non manca quello di Giove-ESL.
      Il Triangolo Aureo tra Nettuno-Ascendente-Venere, con la dinamica di una so­sti­tu­zio­ne al­l´Ascen­den­te e ri-assestamento forzato, come ho notato richiama l´im­ma­gi­ne di una zona di subduzione e forse rimpiazza la forza di Opposizione di Luna-Nettuno, la­scian­do alla Croce priorità esecutiva.
      Al di là di considerazioni puramente intuitive, quel che ci interessa confermare è che il mo­del­lo aveva una sua ragion d´essere ed ha “funzionato”; ragion per cui a questo punto ricorreremo ad un altro modello presentatosi di recente, per ten­ta­re un approccio alle con­di­zio­ni in vista il 10 Giugno. Detti eventi sono rappresentati nella Galleria Astro­sismica pertanto non li riproduco qua, essendo conveniente aprire una pagina separata per i confronti visivi.
    • se non basta, in Turchia-Syria-Iraq, Domenica, 29 Mag. 2011 (M:4.5), con ancora mag­gio­re rispondenza. Si assiste addirittura alla sostituzione dell´asse Nettuno-Luna con Net­tu­no-ESL, il che non fa che confermare la straordinaria importanza del punto di Equi­di­stan­za Soli-Lunare negli eventi sismici.
      Notare che una Magn. 4.5 in zona Mediterranea equivale ad una di almeno un gra­do su­pe­rio­re in area Oceanica.
    La precisione oraria riguardante gli angoli-Aspetti dimostra che il processo è di origine energetica e come tale immediato; non vi è ritardo dovuto ad una qualunque sorta di flusso (o influsso) mareale.

Tratti storici e geofisici
Prima di procedere verso quel che verrà, è bene riportare alcuni tratti della situazione nel Mediterraneo, utili ad inquadrare il potenziale evento.
Il bacino del Mediterraneo non è certo nuovo ai problemi sismici; per quel che ci interessa [geograficamente] più da presso, risaliremo a volo d´aquila al maremoto che da Creta rag­giun­se e sommerse Alessandria d´Egitto.
Cito alcuni brani dal sito della COMMISSIONE EUROPEA: [Data: 2008-04-08]
Realistiche le paure di tsunami per il Mediterraneo
“Lo tsunami del 26 dicembre 2004 … uccise oltre 225.000 persone in 11 Paesi e servì a ri­sve­glia­re l'at­ten­zio­ne sulle capacità distruttive della natura. L'evento scosse anche gli europei… che vivono nelle aree costiere, facendoli riflettere sulla possibilità che una tale catastrofe si verifichi anche a casa loro. La risposta a questo dubbio è arrivata da un recente studio che ha esaminato la tettonica delle placche del fondo marino del Me­di­ter­ra­neo: viene suggerito che l'Europa potrebbe essere vittima di uno tsunami molto prima di quanto si credesse in pre­ce­denza.
… sulle coste del Mediterraneo i terremoti sono un avvenimento comune. Infatti, l'Arco Ellenico è con­si­de­ra­to da molti sismologi come la regione sismica più attiva della zona di transizione tra la placca africana e quella euroasiatica. I terremoti si generano quando queste placche tet­to­ni­che si scontrano o scorrono l'una accanto all'altra.”
Una prima idea di queste placche la ricaviamo da un´immagine un po' striminzita, ma suf­fi­cen­te allo scopo :
Si intravvede il confine tra la placca Africana e quella Euroasiatica tagliare lon­gi­tu­di­nalmente il Mediterraneo con una punta che investe il lato e punta Nord della Sicilia, per poi scendere ed inoltrarsi verso il confine Sud della Turchia; ed proprio quella che po­treb­be interessare i sismi recenti.
Esiste anche una bella carta che evidenzia il rischio sismico in Europa, ma sembra at­ten­ta alle sole superfici emerse e dunque non fa troppo al caso presente. Il terremoto a Creta del 27 Maggio aveva epicentro in mare aperto, a Nord-Ovest dell´Isola direz. Antikythira.
“Tuttavia, fino a oggi il luogo preciso e la posizione tettonica di questo terremoto non erano certi. Il luogo in cui si verifica un terremoto è importante, perchè può aiutare i sismologi a prevedere approssimativamente quando si verificherà il prossimo terremoto.…
Secondo le osservazioni sul campo, la parte occidentale di Creta si sollevò fino a 10 metri sopra il livello del mare. La distribuzione dell'innalzamento, combinata con i dati odierni sulla sismicità, suggerisce che il ter­re­mo­to si sia verificato non nella zona di subduzione al di sotto di Creta, ma su una faglia, con una zolla che sottoscorre all'altra con una direzione di 30 gradi verso il basso.

Se questo riguarda l´oriente, sentiamo anche la campana del versante occidentale:

“L’origine della consistente sismicità dell’Andalucia e della Murcia è da attribuire, un pò come da noi in Italia, al continuo scontro fra la placca africana che sale da sud e quella europea, che proviene da nord. Lungo i mar­gi­ni delle placche continentali, in questo caso quella africana ed europea, si sviluppano delle grandi frat­tu­re in seno alla crosta terrestre, ossia le faglie, che sono all’origine dei terremoti che periodicamente interessano queste regioni di confine fra le placche.…
… l’alto potenziale sismico della Murcia è dato dalla presenza di molte faglie attive…. una cosa certa è che in quella zona, vicino Lorca, non si vedeva un terremoto di tale intensità e cosi di su­per­fi­cie da almeno 500 anni …
…Secondo uno studio molto recente, in fase di ultimazione, la scorrimento della placca afri­ca­na sotto quella europea potrebbe aver creato una nuova zona di Subduzione, che de­ter­mi­ne­reb­be un maggior rischio di terremoti nel Mediterraneo occidentale e naturalmente anche nel no­stro paese, in particolare al sud e Sicilia.

Che pesci pigliare?
Ora, noi stiamo nel bel mezzo; per tale ragione, nella speranza di aggiungere qualche dato alla previsione di Bendandi - sull´autenticità della quale stavolta non si discute - in man­can­za di una longitudine ho preso in considerazione tre argomenti che ci ri­guar­da­no più da vicino e forse, per il tempo a disposizione, sono già troppi.

A giudicare dalla tendenza e ripetitività dei recenti sismi forti, saremmo minacciati da una duplice eventualità: il Mediterraneo orientale da un lato e, di minor peso ma non meno di tanto, la stessa sismicità del territorio Italiano. In tal caso può trattarsi del basso Tirreno, quindi a Nord della Sicilia, o del Mar di Sicilia a Sud dell´isola; fosse an­che l´isola stessa, gli effetti non sarebbero estensibili al rischio di tsunami, che di fatto è argomento prio­ri­ta­rio di questo studio.

Uno status quo ben descritto anche da Scienza Giovane, dell´Università di Bologna, da me frequentata tanti anni fa… … :

Anche nel Mediterraneo la causa della maggior parte dei maremoti è da associarsi ad eventi sismici, ma non è da trascurare l'effetto dell'attività vulcanica per quel che riguarda il Vesuvio, l'Etna e le Isole Eolie, in particolare Stromboli e Vulcano. Le coste maggiormente a rischio so­no quelle dell'Italia meridionale, cioè le coste della Puglia, della Sicilia e della Calabria…
Riporta due ottime simulazioni della tempistica di tsunami, sia a partire da  Creta  che dalla  Sicilia .

Etna a parte. di fatto anche il Tirreno-Meridionale-B è stato colpito da scosse di Magn. 4.7 (19 Maggio) e per di più in un´area attigua ad una famiglia di giganti semi-dor­mien­ti, sommersi ma a quanto dichiarano i sismologi, pronti a tutto.
Per ultime le Lipari (26 Maggio, pur con intensità minore) per cui, trovandosi un po' più a Sud, è lì che ho incentrato i calcoli. Del resto, mancando vere mappe della placche tet­to­ni­che interessate (che gli stessi sismologi reclamano) la differenza è minima, sia come pre­mes­se che come effetti di ma­re­mo­to; e lasciamo ai più nascosti timori il risveglio di qual­che vulcano.
Ho quindi elaborato diversi diagrammi, che rendessero conto dei tre luoghi menzionati nel corso della giornata, questa volta cercando di non lasciarmi sfuggire alcuna evi­den­za. C´è da dire che il non essere condizionati da un traguardo non semplifica affatto le cose, poiché allarga il ventaglio delle possibilità; ma, come ho premesso - e l´escursione pro­dot­ta sembra confermarlo - ho dato importanza ad uno schema astrale già in corso di at­tua­zio­ne, benché parzialmente capovolto rispetto a quello di riferimento.
Sarà più chiaro precisare che, come per il caso di Maggio, su una certa base astrologica le lan­cet­te  più rapide continuano la loro corsa, mentre le più lente e significative ri­man­go­no stabili, offrendo una certa gamma di varianti in un certo senso ripetitive.
È ciò che ho cercato di dimostrare sopra; con la differenza che ho citato manifestazioni di con­fer­ma postume di un impianto iniziale infruttuoso, mentre in questo caso parto da un impianto che ha generato sismi, sperando ovviamente che si riveli infruttuoso il 10 Giugno ma anche, se proprio l´evento è scritto, che possa fornire il massimo preavviso,
Se non altro aggiungerebbe un´altra tessera al mosaico di questa esperienza, forse utile a mezzo mondo. Benché io non la veda sempre così, è assai più difficile contestare qual­co­sa detto prima, che non detto dopo.

Bene, si tratta del tema stesso del terremoto a Creta il 27 Maggio; lo avevo pre­an­nun­cia­to fin da allora, poiché la sua comparsa è stata per me soltanto una conferma a qual­co­sa che avevo già acquisito  dai miei elaborati sul 10 Giugno; come accendere una luce sotto una luce già accesa.
Dopo l´esperienza accumulata in questi intensi mesi, trovo questo tema un capolavoro di coerenza  simbolica, teorica e progettuale.
Tanto che un giorno qualcuno finirà con il darmene atto (non personale, ma cognitivo).
[Rieccolo, racchiuso qua]


Dal giorno 27/05 al 10/06 la Luna avrà percorso metà del suo tragitto, passando più o meno dall´apogeo al perigeo, con notevole incremento gravitativo, anche se considero quest´ultimo solo un concetto di riferimento. Fatto sta che passerà dalla congiunzione ad Urano, che qua vediamo, a quella con Saturno e, neanche a farlo apposta, l´ESL rag­giun­gerà Urano proprio al culminare della coppia Luna-Saturno, talché quell´asse di Op­po­si­zio­ne, già di per sé de­ter­mi­nan­te su Creta il 27, andrà a sovrapporsi al me­ri­dia­no, o Me­dio­Cie­lo astrologico. A sua volta il Sole avrà percorso un tratto di 14°, che lo porterà in quello stesso orario di nuovo di fronte all´ASC, avvicinatosi al Nodo Lunare a meno di 4°!
Nell´insieme è come dire che la forza delle pressioni implicate risulta come raddoppiata!

C´è dell´altro: Venere ha raggiunto il Quadrato a Nettuno, in un punto d´Aspetto già portatore di non pochi danni (Sendai=Luna+Nettuno); e Marte va in Se­squi­qua­dra­to al MC entro circa 7 minuti dal primo grafico in figura (si alterna sfiorandola), so­sti­tu­en­do quello di Giove al­l´A­scen­den­te. C´è da non credere ai propri occhi, o da sperare che una volta an­co­ra sia uno sche­ma troppo perfetto… astratto o au­to­com­pen­sante, o un abbaglio per ra­gio­ni non ancora ap­pu­rate.
In caso contrario, lo scenario è davvero preoccupante, perché riflette qualcosa che è già suc­ces­so e che potrebbe reiterare con assai maggiore violenza.

Quella che lì per lì mi appariva una conferma incoraggiante, si sta trasformando da un tasto  all´altro  in un quadro del quale non vorrei mai aver preso visione.
Pubblico queste prime note con un vero nodo alla gola; se da un lato la speranza è di ave­r male interpretato, dall´altro la popolazione deve esserne informata al più presto; una set­ti­ma­na trascorre molto in fretta.
Non posso certo lanciare un allarme ufficiale, ma nemmeno tirarmi indietro.

Chiedo solo, a chi deciderà di raccogliere questa notizia,
di non di non ma­le­di­re il sottoscritto se dovesse risolversi in un nulla di fatto;
prendersela con me non sa­reb­be onesto, neppure nei loro pensieri.
Potrei sbagliare, anzi lo spero ardentemente; nessuno è perfetto:
ma anche darmene una ragione per volgere lo sguardo altrove,
e invece mi assumo la piena re­spon­sa­bi­li­tà di quel che faccio;
così pure ciascuno agisca nella propria libertà ed assuma la sua.

Chi non la pensa così, non ha che da ignorare questa pagina, dedicata a tutti co­lo­ro che me lo han­no chie­sto.

Penso che completerò l´articolo con dettagli orari per le tre lo­ca­li­tà, con la speranza di in­di­vi­dua­re momenti critici nell´arco diurno, che possano fornire segnali di preavviso rispetto al maggior pericolo serale. Pur trattandosi di un´ora di luce, va tenuto conto che gli orari riportati negli schemi sono UTC (Greenwich) quindi le ore 18:10 sono le 20:10 italiane,

Una dura nottata dopo l´impatto di cui sopra, mi sono sentito in obbligo di avvertire l´Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Ma la parola d´ordine rimane immutata:

“ I terremoti non si pos­so­no prevedere…
  risentiamoci l´11 di Giugno! ”
Quello in Spagna allora? …“beh, mi faccia avere una relazione”;
sono convinto che se po­tes­sero ne farebbero una legge. In mancanza, la sonora risata pre­an­nun­ciata al telefono; ma che volete, sarò all´antica: io non ci trovo niente da ridere.
Si vede che nemmeno un rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo fa più perdere il senso dell´umorismo.

È trascorso un altro giorno, quasi due dalle prime, dolenti note; e nella mia testa nulla ha cam­bia­to posto; questa pagina, tutt´ora riservata a quei pochi, sta assumendo la veste di un diario. A momenti alterni, mi sembra quasi di star sognando, ma è solo una difesa della mente: il grafico è lì, con la sua forza spietata e non vi sono vie di mezzo.
Le cose si fanno o non si fanno e debbo andare fino in fondo, pur sperando …

Quel primo comunicato non avendo sortito alcun seguito, mi sono risolto ad avvertire anzitutto la Autorità governative: questo è il testo del messaggio fatto prevenire al Con­si­glio dei Ministri tramite form (magari aiuta a meglio inquadrare la questione), con con­fer­ma di ricevimento; di poi al Presidente della Re­pub­bli­ca via email, nella modalità prevista dalle leggi vigenti, con mia sola responsabilità e… senza mire personali.

Potrei fare un buco nell´acqua… nei blog già si parla di quella previsione, ma fin´ora ho evitato … in ogni caso resta roba da blog, sfoghi ormai bruciati; chi se ne preoccupa più? ma poi cosa ci guadagno? niente, ma il vero pericolo è alle porte e va giocato il tutto per tutto, foss´anche… per niente. Sarà chiaro a tutti immagino, che oltre al rischio di una solenne risata se non di condanna, se anche dovesse verificarsi un tale evento, la previsione sarà firmata Ben­dandi e non avrò che con­tri­bu­i­to a 'riscattare' la sua di gloria. Ma ben venga; se lo è meritato.

In serata del 6 Giugno ho inviato copia del suddetto in email individuali separate ad al­me­no dieci Redazioni tra le prin­ci­pa­li testate del Centro-Sud, in modalità urgente e con ri­chie­sta di ricevuta. Nessuna ha risposto o dato ri­scon­tro; chi lo vuole il silenzio stampa?. Se il 10 accadrà qualcosa di grave nel Paese, ne renderò noto l´elenco.

il luogo più a rischio
Come dicevo, ho preso in esame quattro luoghi colpiti da sismi recenti, atti a de­li­mi­ta­re l´area a rischio [per l´Italia]: Ustica e Lipari sopra e Mar di Sicilia sotto l´isola, non­ché Creta, per il pericolo indiretto da maremoto contro tutte le coste me­ri­dio­na­li italiane.
I diagrami si equivalgono negli orari appropriati a ciascun luogo, ma con alcune va­rian­ti, date dallo scorrere del tempo e soprattutto dalle coordinate che distinguono un epi­cen­tro dall´altro.
Cercherò ancora di stringere, indicando il primo elemento che ho colto: a differenza del­le altre, l´area delle Lipari è la sola ad assommare il Quadrato Plutone-MC al Se­squi­qua­dra­to Giove-ASC o anche Marte-MC come emerge dalla doppia figura.
Nelle altre tali Aspetti si alternano, ossia il conformarsi di uno escluderebbe l´altro.
Per una prima messa a fuoco ho quindi [programmato ed] elaborato un diagramma ap­po­si­to, che evidenzia una volta per tutte sia le posizioni geocentriche (usuali in Astro­lo­gia; circuito esterno) che quelle eliocentriche (interno), mostrandole nel PDF (431 kb) in tre pagine a vari livelli di tolleranza angolare per poi (come a ds. in figura) raf­fron­tarne le interazioni.

Si noterà che l´apparato eliocentrico rivela un certo allineamento tra Venere e Marte pur con uno scarto di quasi 2°; a vista è il solo fattore che possa aver indotto Bendandi a sfor­na­re la previsione, poiché non teneva certo conto del loro Se­squi­qua­dra­to al sistema Terra-Luna: piuttosto il fatto che Venere abbia da poco sorpassato Marte, sommandosi i due campi gravitativi in anticipo al passaggio di Luna sotto il raggio  Sa­tur­nia­no, ma anche questo sempre visto dalla Terra e non credo rientrasse nelle sue congetture.
Allego per pura curiosità un prospetto con i 4 diagrammi eretti per le date che com­pa­io­no su un foglio di Bendandi intitolato al 2011 (giallo bruciato, sullo sfondo): alla fine del­la riga contrassegnata 190) si vede la data del 10 VI (Giugno); le altre tre scan­di­vano le stesse ricorrenze di Luna, che figura in basso a ciascuno, accanto a Saturno.
Il giorno 11 la Luna ormai al perigeo transiterà in Opposizione a Mercurio. Escluderei una valida Opposizione di Giove a Saturno.
Tutto il resto è di natura astrologica e legata ad un luogo ed ora, cose che B. non era in grado, o interessato a riferire. In poche parole, anche se traggo spunto da una sua pre­vi­sio­ne, temo che egli non avesse tutti gli estremi per appurarne l´imponenza complessiva.

gli orari più a rischio
Premessa l´escursione su una certa area, peraltro rispondente alla mappa faglie ot­te­nu­ta presso il sito INGV (che riproduco qua, poiché al momento non è raggiungibile) ogni ora­rio derivato dal tema Mar di Sicilia o Lipari (abbastanza equivalenti) potrà va­ria­re da +12 minuti riferito ad Ustica a -30 minuti per l´isola di Creta, ferme re­stan­do le differenze in­sorte tra i vari assetti.
Scandagliando la giornata dalla mattina alla notte, ho estratto una certa serie di pas­sag­gi celesti tra i più critici, atti ad innescare o scatenare un evento sismico, se­con­do vet­to­ri ener­ge­ti­ci che hanno trovato più frequenti riscontri in altri temi pub­bli­cati.
La speranza, in vista di un terremoto di grado elevato, è di riceverne dei preavvisi in gior­na­ta, che possano essere interpretati come sintomi geograficamente indicativi, giu­sti­fi­cando il più ef­fi­ca­ce stato di allerta nelle località interessate.
Sempre che non si scateni uno sciame pe­san­te fin dal mattino.

I primi appunti, non troppo selezionati, anzi ottenuti un po' al volo, tramite scansione ogni sei minuti sono i seguenti, che cito subito, riservandomi di ottimizzarne l´elenco con an­che opportuni diagrammi intermedi. Volendo poi tentar di sondare la prio­ri­tà di un luogo, si tratta di un lavoro assai lento e meticoloso.
Gli Aspetti basilari e costanti sono: (la legenda dei simboli è al menu destro)
Luna-Saturno opposti ad Urano; poi Venere in Quadrato a Nettuno e Sole Semiquadrato a Giove; Marte in Se­squi­qua­dra­to a Plutone; Sole opposto al Nodo Lunare.
Per ogni orario sono annotate le variabili, con i segg. simboli degli archi orbitali:

| = 180°
/ = 135°
+ = 90°
^ = 45°
= = 0°
MC
ASC
ESL

NL
meridiano, M = MedioCielo
orizzonte, A = Ascendente
equidistanza Sole-Luna
± Ascendente (notturna~diurna)
Nodo Lunare
    Mar Ionio 10/06/2011 ~ Longit. 16°E 30'25" Latit. 37°N 32'20" ~ ore UTC
    (calcolate per ultime, ma le dispongo in ordine di orario)
  1. 00:13 Saturno|ASC Plutone=MC Luna+ESL :17 Luna+Plutone
  2. 00:29-33 Saturno+ESL
  3. 01:41 Giove+ESL
  4. 02:01
  5. 02:37 Venere=ASC+Nettuno Luna/ESL^Urano
  6. 03:17
  7. 03:37-41-49-53 !~! Luna=ESL|Urano Nettuno=MC - Plutone++ NL|ASC!
  8. 04:45-49! Plutone|ASC Mercurio+MC ASC+Urano|Luna MC^Giove
  9. 05:05 ASC+Saturno
  10. 05:49 Urano=MC
  11. 06:05 come Mar di Sic. 06:12
    Mar di Sicilia 10/06/2011 ~ Longit. 14°E 33'47" Latit. 35°N 39'58" ~ ore UTC
  12. 06:00! Giove|ESL Sole/ESL Luna|Urano (Luna=Saturno)
  13. 07:12 ESL/Urano ESL^Luna ESL|Marte
  14. 07:24 ESL|Marte e ^Plutone
  15. 08:00 ESL+Nettuno+Venere ESL|Venere
  16. 08:42 ASC/Plutone
  17. 09:06-24-30! Luna+Pluto/MC Mercurio=Sole|ESL Nettuno|ASC
  18. 09:30! Nettuno|AS ESL=NL!Sole-Mercurio
  19. 09:42! Nettuno+MC ESL=NL
  20. 10:42 ESL+Urano Giove/ASC+Mercurio
  21. 10:54 Marte/ESL=Pluto+Luna
  22. 11:18 NL|MC+Ascendente ESL+Saturno
  23. 12:18!! Plutone|MC+Ascendente|Urano Marte/ASC
  24. 13:00- MC^Venere/ASC/Nettuno in triangolo
  25. (14:18) (14:36)
  26. 16:00-06 Nettuno|MC Marte|ASC
  27. 16:42? Nettuno+Venere|ASC NL+ESL
  28. 18:00 Urano|MC=ESL|Saturno Sole=Mercurio|ASC/Giove
  29.  18:09 Urano|MC=ESL|Saturno Sole=Mercurio Plutone+MC 
    Sugli assi è più preciso del precedente, ma scompare anche il Se­squi­qua­dra­to Giove-ASC.
    alle 18:09 si aggregano Marte/MC e Plutone+MC
  30. 18:12 Nettuno|ESL^Luna Saturno^MC NL=ASC|Sole Plutone+MC
  31. 18:24-30! Nettuno|ESL+Venere Saturno^MC NL=ASC|Sole
  32. 18:48 Venere+Nettuno/MC
  33. 19:42 ESL+Sole/MC Giove|MC ASC+Saturno
  34. (19:50? 20:06?)
  35. 20:54-21 ESL|Urano/MC Marte|MC ESL+Plutone, ESL/Marte
  36. (21:12?)
  37. 21:33!-42 ESL/Nettuno+Venere|MC+Nettuno
  38. 22:10 Luna=Saturno/ASC ESL|Giove ASC+Marte
  39. 22:30! Nettuno=ASC Luna=Saturno/ASC ESL|Giove Sole/ESL Sole|MC-NL
  40. 23:06-12-18! Urano/ESL|Marte Sole=Mercurio|MC=NL
    12 Sole+ASC . 18 Pluto^ESL^Saturno
    ...
  41. 23:30 NL+ASC
  42. 23:36 Venere|ESL+Nettuno

Tutto fa pensare ad una griglia celeste che non lasci scampo.
Le notazioni non sono molte per una giornata simile; in presenza di episodi i cui tempi siano abbastanza corrispondenti, previa rettifica oraria dalla longitudine dell´epicentro, dovrebbero aiutare ad individuare pron­ta­men­te la località degna di maggior allerta.
L´ora di riferimento iniziale è quella, lo ripeto, che riproduce le condizioni di Creta 14 gg. prima; la scansione oraria però rivela troppi passaggi critici per considerare solo quella. Ad uno sguardo più accurato, non mancano seri rischi fin dall´inizio di giornata.

Infine ho rielaborato i diagrammi iniziali scandagliando tutte le 24 ore ogni 4 minuti; non posso riaggiornare i vari schemi e didascalie, ma lascio a disposizione di chi volesse stu­dia­re o controllare i dettagli i documenti PDF interi, di circa 18MBytes per ogni località trac­cia­ta: Isole-Lipari, Mar-Di-Sicilia, Mar-Ionio, Isola di Creta. Isola di Ustica,
Un ulteriore esempio sistematico è stato acquisito nella documentazione dello scia­me si­smi­co che ha colpito la zona di Montefeltro il 4 Giugno (24 scosse, oltre alle altre gior­na­te - 1.2MB); si vedano anche le note alla relativa scheda, presso la Galleria Astro­sismica.

Con o senza la partecipazione di fenomeni vulcanici, dalle aree marine considerate il pe­ri­co­lo maggiore e più distribuito è quello di tsunami, che si abbatterebbe su tutte le coste circostanti in tempi variabili. Se non si potranno salvare alcune strutture, provvedere alla sicurezza persona­le è molto più facile guadagnando per tempo posizioni sopraelevate.
Nell´eventualità, dovrebbe bastare meno di un centinaio di metri sopra il livello del mare.

critica e autocritica
Non è scientifico!  Lo sappiamo tutti, di questi tempi.
Non mi tratterrò a disquisire sul significato dell´accezione “scientifico”, né sul fatto che la scienza, mero strumento e non monopolio esclusivo né impedimento, vede mutare le sue teorie più ac­cre­di­ta­te con la rapidità dei climi (che essa stessa altera) e a volte del vento.
Quel che mi interessa mettere in chiaro è che non sono in discussione intuizioni, o per­ce­zio­ni extrasensoriali. Né profezie di sorta.
I diagrammi che ho eretto e che pubblico sono dei fatti, poiché riproducono dei fatti rispettando una logica oggettiva ed uguale per tutti: relazioni angolari tra posizioni pla­ne­ta­rie e geofisiche; e i fatti vengono prima della stessa scienza, non si possono cancellare.

Nell´attestare il prodursi e riprodursi di condizioni precise in relazione a de­ter­mi­na­ti even­ti sismici, prescindono persino da teorie o enunciati, sui quali sarà sem­pre possibile nonché opportuno ritornare.
Al momento, quel che più conta è il fatto che condizioni suddette, dimostratesi ripetitive e presumibilmente operative nel breve giro di settimane, stiano per ripresentarsi di qui a tre giorni con forza mol­ti­pli­ca­ta e, non a caso, coincidono con una previsione di terremoto già for­mu­la­ta con mezzi differenti, dal più grande esperto conosciuto in materia.

Tutto questo può anche non significare nulla scientificamente, ma resta l´urgenza di dover stabilire per tempo se dar credito al dubbio, quanto basta per le debite pre­ca­u­zio­ni, o stare a guardare inerti se e che cosa succederà, potenzialmente a spese di tutti.

MARESCIENZA: [Data: 2011-03-18]
Italia: il rischio tsunami c'è, ma non abbiamo alcuna difesa

“ Cosa si puo’ fare per mitigare il rischio? Occorrono misure nel breve: sistema d’allarme per ma­re­mo­ti…. Esiste un sistema d’allarme locale solo per Stromboli in Italia. …. Occorrono misure nel lungo termine. Adozione di co­di­ci ( analogamente ai codici sismici) di costruzione per abitazioni e strutture …. Occorre stabilire ed adottare piani di evacuazione …. Occorre informare in modo ade­gua­to la popolazione, occorre fare esercitazioni . Le protezioni civili locali e nazionali danno al problema meno at­ten­zio­ne del necessario. A oggi, l’Italia è indifesa.

È ciò che mi sprona: un problema di civiltà e di coscienza, non di scienza, che viene dopo.
A meno che si dimostri che la natura limita le sue avances  a quel che la scienza conosce.
Del resto -vale la pena prenderne atto- anche in presenza di un benestare scientifico, la sola certezza sarebbe quella che si può applicare ad eventi teorici, ma che debbono an­co­ra prender forma… Che tutto nel creato sia fatto di scelte anche i quanti ce lo insegnano.

Sono passate le ore 17 del 10 Giugno
e molte persone osservano che la giornata è trascorsa senza inconvenienti (magari!), non senza un colpo d´occhio alla situazione di Montefeltro, scossa da giorni con insistenza.
Ne avevo già documentato un intenso sciame il giorno 4, più che altro per interesse di stu­dio, intento e concentrato sulla questione seria nell´area indicata nel Sud, pur con una certa ap­pros­si­ma­zio­ne dalla previsione Bendandi, secondo Giuliani.
Tanto per non lasciar niente al caso, ho voluto ricontrollare Montefeltro, la cui latitudine è molto più a Nord. Per meglio dire, non si deve mai dare nulla per scontato.
Ebbene, questa località è ben lontana dall´esser “fuori”!
Ho ricostruito i passaggi che la interessano nell´ora serale, posta come il momento più indicativo dell´evento a partire da quanto è successo a Creta il 27/05;
Le diverse coordinate lo spostano lin avanti di 15-20 minuti e, per farla breve e ren­der­la leggibile, è stata tracciata la sequenza dei 18 diagrammi dalle 18:30 (UTC) alle 19:04. con una scansione ogni 2 minuti. I tratti circolari in verde indicano i 28 settori dell´orbita lunare con velocità di moto differenziata: i più prossimi al centro (o Terra) sono di moto più rapido ed in­di­ca­no il perigeo, punto di massimo avvicinamento del satellite; gli altri il contrario (apogeo).
Ne riproduco uno, ma invito chi ama i dettagli a visionarla per intero, poiché per certi versi è più secca e precisa di quelle al Sud. In tali casi viene meno l´influsso di Quadratura di Plutone al me­ri­dia­no, ma là i vulcani non c´entrano…
Anche il 10 Giugno è passato
…è non è successo niente. ma sarebbe assurdo dire “meno male”, poiché solo all´ultimo è venuto a galla che mancavano le basi - che avevo assunte per ufficiali  in quanto pro­ve­nien­ti da una reale previsione del Bendandi - per focalizzare un´analisi che invece poteva essere applicata a diverse altre aree del pianeta.
Questa previsione, dichiarata in vari video presenti in rete, a sua volta non è mai esistita; ma guarda caso, dal 15 Marzo e più esplicitamente dal 13 Aprile ad oggi, lo si viene a sa­pe­re solo ora, a colpi di contraddizioni. Ci siamo cascati di nuovo, io che mi adopero da al­lo­ra e quanti hanno avuto la ventura di seguire le mie relazioni. Ciascuno ha pagato un prezzo, non importa quale sia il più alto, per detta leggerezza desolante ed inqualificabile.

Questa pagina esige quindi alcuni chiarimenti che seguono.
Non modificherò una virgola di quel che ho già scritto e manterrò la versione precedente in link (anche 08Giugno), per chi nutrisse dei dubbi.
Vorrei però sottolineare due punti, già presenti nel testo, poiché sono precise premesse con le quali è bene confrontare ogni perplessità personale: poiché la tensione e la po­ten­zia­le urgenza di segnalare un eventuale pericolo sono fattori difficili da interpretare, quan­do sia chi scrive e chi legge tende a viverli secondo un´emotività insita in tali condizioni.
Che l´approccio sia scientifico o meno, questa è una problematica che accompagnerà sem­­­pre il presagio di un terremoto; forse una delle ragioni per cui si preferisce tacerlo.

  •  il primo  enuncia “la speranza di aggiungere qualche dato alla previsione di Bendandi”, cosa che esclude a priori ogni velleità previsionale ad opera dello scrivente.
  •  il secondo  ribadisce l´urgenza derivante dal veder coincidere un certo quadro con una previsione già espressa, con pochissimi giorni di tempo restante.
A ciò si aggiunge, ma soltanto dopo, il prevedibile coefficente di errore che accompagna tutto, scienza o meno che sia e non può essere assunto a dimostrare nulla di definitivo.
Ciò non impedisce a certe accuse di proliferare, ma anche questo - nonostante l´invito ad abbandonare la pagina in caso di dissenso - è normale ed inevitabile: chiunque vorrebbe essere sal­va­guar­da­to, ma nessuno stressato.
La sola cosa che non capirò mai è come si possa insistere ad tacciare questa materia per il fatto che è ascientifica, quando la scienza non può essere di alcun aiuto.
Grazie anche al terrorismo messo in campo dai fanatici della “fine del mondo”  e via di­cen­do, dove c´è chi non vede l´ora di fare accessi e proseliti, siamo immersi in una con­ti­nua campagna di lavaggi del cervello tra i quali è dificile districarsi e distinguere: si dà ancora per cialtrone Ben­dandi, che di terremoti ne ha infilati uno dopo l´altro… fi­gu­riamoci se ne sbagli una! senonché contestazioni ed etichette piovono tutte dopo, perché prima con­vie­ne ascoltare… tranne poi fare di tutte le erbe un fascio. Non è né coerente né onesto.

Quanto a me, non ho la vocazione di andare a caccia di terremoti. Senza questa seconda tappa mi sarei già fermato, ma è saltata fuori al momento giusto… e vediamo come.
Non occorrerà riparlare della bufala dell´11 Maggio, anche perché la sua origine a questo punto è facile da intuire.

ri­spon­de Giam­pa­o­lo Giu­lia­ni du­ran­te un in­con­tro ne­gli stu­di di RMT Ra­dio.

mar­te­dì 15 mar­zo 2011: Giam­pa­o­lo Giu­lia­ni su Ben­dandi:
www.sscnapoli.it­/fo­rumzone­/de­fa­ult.aspx?g=po­sts&[quo­te]m=1479626
…tut­ti fan­no ri­fe­ri­men­to al ter­re­mo­to pre­vi­sto a Roma l'11 Mag­gio, ma pos­so dir­vi che già nel­la data c'è un er­ro­re. Chi ha ti­ra­to fu­o­ri que­sta pre­vi­sio­ne ha com­mes­so uno sba­glio enor­me sul­la va­lu­ta­zio­ne del­la data. Nes­su­no del team di Ben­dandi si era ac­cor­to che la data non è 11 Mag­gio, ma un'al­tra data che però non pos­so dire…

Ma poi la dirà, in una suc­cesssiva in­ter­vi­sta; con l´aria di chi si schie­ra an­co­ra una vol­ta a fian­co del­la po­po­la­zio­ne con que­sto suo an­nun­cio, apparentemen­te se­rio e co­scien­zio­so.
Quel­la data è ap­pun­to il 10 Giu­gno pros­si­mo, e ci sono an­che le co­or­di­na­te di pu­gno del Ben­dandi, che pur es­sen­do un po' ap­pros­si­ma­tive, cor­ri­spon­dono alle mie ipo­te­si pre­gres­se (pub­bli­ca­te mesi pri­ma) sul me­dio-bas­so Tir­re­no.
G. Giuliani, collaboratore tecnico dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare, studia i carteggi di Raffaele Bendandi; esibisce i fogli in un video, dove parla di calcolo vettoriale relativo ad un evento "che secondo lui dovrebbe svilupparsi a 32°+4 (eccolo riportato quassù perché magari non si vede bene) ma 32°+4 dovrebbe essere sotto il bacino del Tirreno, la parte meridionale del Tirreno… come latitudine…” e conferma a chi lo intervista: “sì, sì c´è comunque una sua previsione relativa al 10 Giugno 2011 un forte evento …" dunque la previsione sul 10 giugno è pura verità, anche perché lo stesso foglio di Bendandi lo dimostra.
“uno sba­glio enor­me sul­la va­lu­ta­zio­ne del­la data” riveste un sen­so inequivocabile; si sapeva già!

Sui fogli c´era una data, che qualcuno presso la Bendandiana ha male interpretato, ma senza saperlo. Si può te­ne­re la boc­ca chiu­sa, con una no­ti­zia del ge­ne­re tra le mani? que­sto pri­mo qual­cu­no a qual­cu­no lo avrà pur co­mu­ni­ca­to! ed ecco na­sce­re la voce che per­cor­re ogni cor­ri­do­io, dap­pri­ma uf­fi­cia­le, come una ser­pe.

Con l´avvicinarsi della data però, la fac­cen­da as­su­me una di­men­sio­ne in­so­ste­ni­bi­le e so­prat­tut­to in­con­trol­la­bi­le. Non re­sta che re­ma­re con­tro, con ogni mez­zo, di­stri­bu­en­do a pie­ne mani com­pe­ten­za - che non c´è - e di­nie­go su tut­ta la li­nea, con un ac­ca­val­lar­si di con­trad­di­zio­ni che ho già am­pia­men­te il­lu­stra­to.

Si fi­nirà anzi con lo sca­ri­car la col­pa uf­fi­cia­le di que­sto far­del­lo su No­stra­da­mus; e nes­su­no ter­rà con­to del fat­to che sono due le pre­vi­sio­ni che viag­gia­no a brac­cet­to, come nate da un par­to ge­mel­la­re, men­tre di cen­tu­rie a pa­ra­ven­to  ne ab­bia­mo una sola.
Tan­to ora­mai la frit­ta­ta è fat­ta; la gen­te, giu­sta­men­te si è al­lar­mata e di fron­te ai trop­pi com­pro­mes­si ha fat­to bene ad es­se­re pru­den­te. Si è for­se as­si­sti­to a caos ed agli ef­fet­ti in­de­si­de­rati  tan­to pa­ven­tati?
La chiamerei un´esercitazione, di quelle che tutti auspicano, ma che non si fanno mai.

Per quan­to mi con­sta, ho cer­ca­to di ac­cen­de­re uno spot  sul­la gior­na­ta fa­ti­dica: de­sti­no ha vo­lu­to che mi im­bat­tes­si - con la data dell´11 - ne­gli estre­mi di un se­rio ter­re­mo­to, cosa che mi ha in­dot­to ad av­via­re un la­vo­ro enor­me per ap­pro­fon­dirne i pa­ra­me­tri e la re­a­le con­si­sten­za.
Se­guirà pun­tual­men­te un si­sma, per nien­te estra­neo alla mia in­qua­dra­tu­ra com­ples­si­va e per di più - un pun­to a fa­vo­re dell´A­stro­lo­gia - in un´area non sog­get­ta a pre­ve­di­bi­li­tà si­smi­ca di una tale am­piez­za. Mi è anche stato riconosciuto da più parti, ma non l´ho mai pre­sen­ta­to come una “previsione”; solo il risultato a conferma di una ricerca. Le etichette non contano niente.

Poteva finire là; ma tra­scor­sa quella bu­fe­ra tut­ta sbal­la­ta  la par­ti­ta si riapre, giac­ché i nu­o­vi dati impon­go­no l´ipotesi di un even­to, que­sta vol­ta non di in­cer­ta pa­ter­ni­tà e come tale da non pren­der­si sot­to­gam­ba.
Se Ben­dandi ha for­ni­to del­le co­or­di­na­te que­ste pa­io­no am­bi­gue, o non pre­ci­se o non pre­ci­sa­bi­li per non se­mi­na­re il pa­ni­co; ma comunque accenna­no ad un´area locale.

Un primo sguardo astro­lo­gi­co non esclude afffatto un pe­ri­co­lo (´esclusione mi sa­reb­be più facile); del quadro previsto, già entro il mese si riprodurranno i caratteri a Creta con M:4.7.

Non si gri­da più alla leg­gen­da me­tro­po­li­tana; e perciò forse posso completare il puzzle  con delle tessere mancanti, o quantomeno fornire indicazioni che possano aiutare a prevenirne il carattere più generale, più distribuito e pericoloso emergente: quello del maremoto.
Anche perché in tal caso difendersi è meno allarmistico e spaventoso: basta saperlo.
Debbo dire che se si fosse trattato di un sisma localizzato a terra, non avrei preso alcuna ini­zia­ti­va, poiché in tal caso la problematica è davvero insostenibile; e poi ormai si sapeva.
Ma per uno tsunami vi sono spiagge gremite e "L'ipotesi comunemente discussa, non com­por­terà pro­ba­bil­mente alcuna reale precauzione, trattandosi di argomento or­mai bruciato dal­l'e­pi­so­dio dell'11/05 …"

La mia conoscenza della materia astrologica mi ha consentito di coordinare ed estrapolare in cinque lunghi mesi materiale di notevole evidenza, che integra certamente determinate co­gni­zio­ni sismiche, non geofisiche ma astrofisiche. Vi sono dati fin troppo espliciti, anche se rifiutati per partito preso (o per dotta ignoranza; perché ancora c´è chi rigetta i concetti di Ben­dandi; mentre io pretendo di spingermi oltre, anche se “non è scientifico”). Non è invece matura per intercettare ter­re­mo­ti e formulare previsioni proprie a ri­guar­do: sono due processi di grado ben diverso e non è una lacuna che pos­sa colmarsi in così poco tempo.
Dunque dovevo lasciar correre?

Il documento inoltrato al Governo Italiano esordisce così:
“Questa comunicazione integra la previsione effettuata da R. Bendandi e resa pubblica da G. Giuliani”.
Non dichiara previsioni personali, ma enuncia condizioni di estrema gravità nell´evento in og­get­to, in quanto che può investire i litorali del Sud penisola con con­se­guen­ze già pa­ven­tate dalla Commisione Europea e l'Università di Bologna (in link).
Anche senza una comunicazione aperta al Paese, basterebbe leggere la META-descrizione che ti­tola la pagina per tutti i motori di ricerca, per dedurne tono e contenuto; ma per alcuni è diverso, per­ché sono dei galantuomini votati ad aizzare il pubblico contro qualcuno o qualcosa, non im­por­ta chi, purché porti tanti clic, da tradursi in moneta sonante. Gli sponsor non vanno delusi.

I tracciati sono in questa pagina e può osservarli chiunque: non è difficile rendersi conto che la situazione generale, clona quella di Creta, ma è più intensa ed in­com­ben­te. Basta abituare l´oc­chio ai grafici, come in ogni altro caso simile.
Non mi autorizzano però a prevedere di mio se ci sarà un terremoto in un certo luogo (mentre credo che potrei escluderlo); ripeto, non di­spon­go di formule e parametri suf­fi­cen­ti e non ho mai progettato di farlo. Il mio scopo è sincronizzare fin dove possibile del­l´Astrologia seria con altre branchie della ricerca a fini di studio e mi sembra che si veda.
In mancanza di una previsione nata dal ge­ne­re di ricerca che Bendandi ha maturato in una vita intera, non avrei nemmeno ini­zia­to.
Ho persino espresso perplessità sulle ragioni della previsione per quel giorno, perché dal suo punto di vista gli ingredienti mi apparivano scarni. Tuttavia non sono edotto sulla sua tecnica, mentre Giuliani la studia e si è pronunciato con precisi dettagli,

D´altra parte i terremoti gravi ultimamente non mancano; il resto viene da sé.
L´argomento appare contorto, il susseguirsi stesso dei fatti lo è: sono il primo a la­men­tarlo. Il problema si è presentato in modo tale da dover fare una scelta senza perdere tem­po, ed io ho fatto la mia.  Sono altri a doversi fare un bell´esame di coscienza.

C´era a monte una notizia che ha causato un´urgenza assolutamente prioritaria; chi lo vuole ca­pi­re lo capisce; per coloro che invece no vedono l´ora di poterne fare un pretesto per sca­gliar­si con­tro l´Astrologia e riconfermare la scientifica impotenza a prevedere i terremoti, non c´è altra realtà che conti.
Vi è persino chi mi ha fatto dire "almeno 7° Richter" e non lo rettifica neppure dopo essere stato contestato, nevvero osservatorioapocalittico.it? chi è più apocalittico e chi è che terrorizza la gente pur di fare audience? sapreste indicarmi un solo passo del mio sito da cui avete tratto questa notizia? o contate sul fatto che il pubblico non lo sappia?

Se non li ho denunciati, è solo perché so che la Procura della Repubblica ne ha fin troppe da smaltire; ma non posso non denunciarla pubblicamente, come la più squallida manovra a danno dei cittadini e della categoria stessa dei Servizi di informazione.
Chi siamo:

Gli esperti di “Osservatorio Apocalittico” sono persone che hanno deciso di mettere le proprie competenze ed esperienze al servizio della buona informazione e divulgazione, per contrastare la diffusione di notizie sensazionalistiche che oggi dilagano
Come se poi, per verificarlo, ci fosse bisogno del loro osservatorio!  ma si rende conto, chi legge, delle assurdità pretenziose e del vaniloquio di questo sito prefabbricato? come si può constatare, quando il sensazionalismo non è sufficente ai loro articoli, ce lo infilano loro.
E il pubblico beve, senza avere il tempo e il modo di distinguere.
Miseri collezionisti di diffamazioni e calunnia, loro e di terzi simili a loro, si sono dati un me­stie­re: farti dire quel che non hai detto, e far apparire quel che scrivi secondo il loro in­ten­to malato, nemmeno capaci di interpretare con lucidità una lettera al Go­ver­no Ita­lia­no; e si spacciano per “osservatorio”, e vantano pure la corretta informazione.

"apocalittico" è il solo termine confacente.
Naturalmente: “Ora Astrotime cambia versione:”; e “" Accadrà  nel Montefeltro"” aggiunto di loro pugno nel titolo-testo, me l´hanno messo in bocca tra virgolette.
In violazione del Codice Penale, ma con il diritto e l´etica di chi fa della buona in­for­ma­zio­ne e divulgazione, condita dagli epi­te­ti di rito; perché naturalmente le loro puttanate conferiscono au­to­ma­ti­ca­men­te il pri­vi­le­gio di sfottere, se non insultare.
Non mi piace essere chiamato “il guru-astrologo”; tan­to­me­no con un tono che puzza di zolfo, per la Direzione di un 'esperto di fantascienza'.
Per minimizzare l´entità della versione 2 - o forse non bastava l´articolo a metter paura - hanno aggiunto loro la cartina geografica, così il pubblico può pensare che sia mia, dato il titolo, e si impressiona meglio e di più.  Molto meticoloso.

Certo che ho documentato di Montefeltro, si poneva in evidenza da giorni!
ma se il mio scopo era localizzare per tempo i segnali di un pericolo, per certa gente questa è solo una gara a chi meglio sa sfruttare la situazione; e quindi debbono far passare per furbo chi lavora nell´interesse comune, purché ne derivi che gli esperti  sono loro.
È stata proprio la loro fan a farmelo rilevare; poi mi ha informato del fatto che la pre­vi­sio­ne data dal Giuliani era una montatura, infine non ha trovato di meglio che prendersela con me, per averla coinvolta.… Eppure il mio avviso nella pagina valeva per tutti costoro; voltarla in caso di dissenso; punto.
Evidentemente il bocconcino era troppo goloso per rinunciare a gonfiar le vele: e quando gli ricapita un altro terremoto, con versione plurima?
C´è stato persino chi - più abile di loro - me ne ha fatti prevedere  due insieme!
Per il resto, li ringrazio di avermi dedicato tanto spazio; anche se lo hanno fatto nella più turpe convenienza per riempire pagine vuote con danno ai cittadini e non certo per aiutare il prossimo; non credo che chi avrà letto il brano ri­por­ta­to possa avervi trovato qualcosa di riprovevole; né cambiamenti di rotta; appare evidente che quel genere di esame grafico è volto ed impostato a scopo di studio. Tuttavia gli animi sono riusciti ad eccitarli, collezionando qualche ulteriore pa­ro­lac­cia che, per certi luoghi, è una de­co­ra­zio­ne ideale. Un po' come nei sottopassaggi.
Fatto sta che tali articoli de­ni­gratòri, che non si mostrano in grado di entrare nel vero merito della questione, di tutta questa squa­dra di titolati li firma solo admin.
Nessuno vuole rischiare una querela.
Ma ancora non si accontentano; la pagina va riempita con altre caricature, ovvero l´arte di far apparire: “Ma Astrotime, nella persona del suo amministratore Antonio Ales­si, non ha dubbi e prevede un sisma”. Anche questo dove sta scritto?
Ho evidenziato l´intensificarsi di una condizione negativa che incombeva in caso di terremoto - e il periodo subito successivo ha confermato -, ma se c´è una cosa che ho sempre espresso in modo formale erano i dubbi - sovrastati solo da un potenziale pericolo nazionale - ed il fatto che non prevedevo proprio niente in prima persona; sì, perché anche il gruppo astrologico Astrotime.org se lo sono inventato loro ed è già molto che abbiano fatto solo il mio di nome; c´era da attendersi che inventassero anche qualche altro personaggio, allievo del guru. Troppo lavoro per una persona sola? eh già, perché loro sono in tanti! e come potranno mai capire che alla notorietà sono il solo a non dare importanza, da sempre! buona, o compromessa che sia da gente come quella.
Non arrivano a far proprio che il solo modo per costruire anche con la critica è agire con dignità e rispetto degli altri, senza menzogne, abusi e trucchi vari.
Per coloro che recita­no da giudicanti, o meglio sputtanatori, tutto è lecito. Carpe diem.

Senza il nome di Bendandi di mezzo non avrei preso in esame questo caso, per me inesistente; dopo l´11/05 non vedevo l´ora di finirla; o scoprendolo avrei al massimo pubblicato certe mie os­ser­va­zio­ni, come ho fatto l´estate scorsa infilandone più d´una; ma non avrei certo po­sta­to avvisi nei forum e tantomeno mi sarei rivolto al Governo del Paese.
Eppure sto qua a spenderere il mio tempo dietro a queste illazioni di basso mercato.
L´unico a meritarlo era Raffaele Bendandi, e per sfortunato riflesso, due sentenze  pro­nun­cia­te a nome suo; e ne è morta di gente, per non averlo ascoltato a suo tempo.
Ancora non lo capite? ma la vostra vita, quanto vale? o siete vaccinati contro i sismi?

Le mie "teorie" sono indipendenti da quelle di B. e non sono mature per effettuare pre­vi­sio­ni proprie - servirà ripeterlo? - ma possono essere affiancate per completare un quadro delle cause prevedibili, di cui nessuno capisce ancora niente, tranne alcune cose che B. ha dispiegato.
Infatti la sola cosa che si può fare scientificamente nel 2011 è non prevedere un ac­ci­den­te; ep­pu­re vi sono ancora dei saltimbanchi non trovano di meglio che schernirlo il Bendandi.
È il solo antidoto al fatto che non ne comprendono la scienza; o l´indice che nessuno di quei professionisti è più interessato ad apprendere alcunché, per cui resta il vezzo di demolire chi non è dalla loro parte, o alla loro portata.

L´alternativa infatti è confidare in affermazioni come queste, rilasciate il 18­/4­/2011 in di­ret­ta ra­dio dal re­spon­sa­bi­le del­la Pro­tez. Ci­vi­le del La­zio dott. Ga­lan­ti de­sti­na­te ad esclu­de­re ogni pos­si­bi­le pe­ri­co­lo, del tipo:
nes­sun am­mas­so pla­ne­ta­rio è in gra­do di sum­muovere pez­zi di ter­re­no di al­cu­na gran­dez­za ... e se pro­prio do­ves­se es­ser­ci una scos­sa

in­vi­tiamo la po­po­la­zio­ne a….non pren­de­re l'ascen­so­re…”. E dovevo partecipare anch´io! Chissà cosa gli avrebbero risposto a Lorca?!

Aggiungerò solo questa, giacché denota una mentalità che non si può certo attribuire al sot­to­scrit­to, quanto a chi ha inteso adottarla; non solo fanno pronunciare a te le loro pa­ra­noie, ma si addentrano anche nei tuoi pensieri, adattandoli ai loro articoli; si potrà mai es­se­re più os­ser­va­to­ri di così?

“Sono le cinque e tutto va bene… no, questa frase non dev’essere proprio piaciuta all’amministratore del sito “Astrotime”, che negli ultimi giorni sta purtroppo godendo (lo ammettiamo, anche per colpa nostra!) di un’indebita notorietà.” (solito admin)
Se non è questo un modo di offendere insulso ed indecente, non vedo che altro ci si possa at­ten­de­re dal giudizio dell´opinione pubblica. Per come mi dipinge l´admin  di questo de­gno club di mistificatori, che non tengo a conoscere, mi compiacerei di un terremoto de­va­stan­te, per dare lustro ad un mio studio! Nel contempo si ammette un´immeritata notorietà do­vu­ta ai loro di articoli. Quand´è così, perché parlare di AstroTime a piene pagine?
Beh, posso ricambiarli, dato che forse ho più visite di loro che sfruttano la mia opera solo per pro­fit­to; o magari le incrementano perché commentano AstroTime, al punto da pub­bli­ca­re per­si­no i miei grafici (eppure non dimostrano la mia malafede!); così al­me­no su questo non avrò de­bi­ti.  Anche se non glie l´ho mai chiesto.
Mi chiedo in effetti come mai critiche di questa fatta maturino solo all´ultimo e non com­pa­ia­no mai prima. Nessun problema se il terremoto arrivava ? ragionare così sarebbe un errore gros­so­la­no per una persona di media intelligenza, ma è quello che traspare: ter­re­mo­to sì ? un successo per l´osservatorio; altrimenti tutti bravi a fare i gradassi.. ma sempre dopo ! fino all'ultimo con­vie­ne tenere i piedi su due staffe. No signori miei, se le cri­ti­che sono quelle, vanno rivolte subito.
Così come io ho dovuto scegliere prima.
la Morale
Chiunque è libero di mettere in discussione il mio lavoro; è anzi invitato a farlo, se il suo scopo è quello di costruire. Deve però riferire e riferirsi a cose che ho scritto, non a quelle che distorce di suo pugno facendo figurare la mia firma, solo per far colpo su chi lo visita ed influenzare ne­ga­ti­va­mente chi legge; soprattutto in tema di terremoti. E poi firmarsi, non come un fantasma, ri­pa­ran­dosi dietro ad un paravento decorato da tanti bei cur­ri­cu­lum con fotografia, dove però nes­su­no si espone con la sua, leggibile.
Oltre ad essere perseguibili penalmente dall´autore, fanno davvero del terrorismo! premeditato non­ché speculativo; e lo rafforzano ciascuno prestando la propria immagine per con­fe­ri­re cre­di­bi­li­tà al blog, non importa chi sia a scrivere il pezzo. Chiunque sia dotato di buon senso, troverà da sé gli aggettivi che si confanno ad una tale condotta.
E qualcuno già ci prova - magari senza volere - proprio nello stesso bolog:
FrancescoB ha detto:
11 giugno 2011 at 14:01

Il copia incolla di notizie assurde, magari accompagnate da titoloni apocalittici è ormai una costante di questo tempo. Uno dei campioni di questo giornalismo spazzatura, che quindi non si può nemmeno più definire giornalismo è, ad esempio, tiscali … Che sitaccio !

E allora, FancescoB, quando addirittura i titoloni te li appiccicano loro, per far tra­vi­sa­re i contenuti del tuo articolo, tu come li chiameresti? semplici 'guastatori'?

E comunque la regola vale anche per te: quando muovi accuse e fai dei nomi precisi, dei avere il coraggio di esporre anche il tuo, cognome incluso. Altrimenti, astieniti.

Non li ho previsti io quei terremoti, veri o falsi; e se anche fosse, ho già apostrofato un sedicente giornalista che non distingueva “previsione” da “profezia”; ma oramai anche il linguaggio ha fatto il suo tempo! Oggi conta solo chi fa più casìno e le regole è più comodo farsele che rispettarle.

Riepilogando: ad una previsione data per certa sin da Aprile ho applicato le mie analisi astrologiche per valutarne l´impatto energetico del momento.

Scoprendolo particolarmente elevato, di riflesso alla situazione di Creta 27/05 e poiché l´a­rea interessata nel Mediterraneo poteva investire per la suddetta previsione i litorali Sud del Paese, ho fatto tutto il possibile per mettere in guardia i potenziali interessati da ma­ni­fe­sta­zio­ni di tsunami, che gli studiosi ufficiali paventano: o li accusiamo per averli pubblicati?
Ho indagato sull'ora e zona più a rischio, ipotizzando uno scenario che copre Sicilia e Tir­re­no (a partire da Creta cfr.27/05/2011), fornendo diagrammi e dati orari utili in caso di avvisaglie, ad individuare un evento più massiccio e gli effetti di uno tsunami, ovunque originasse.

All´ultimo giorno la notizia attribuita a Bendandi risulta falsa, oppure derivante da in­ter­pre­ta­zio­ni errate dei carteggi, attribuita ad attività solari o comunque ritrattata per la seconda volta e dal Giuliani stesso, che dopo le precisazioni ribadite, ora generalizza - non si capirà mai - e non c´è più gioco di specchi in mezzo, riguardo allo stesso grave argomento.
Dalla qual cosa, se non dal giro di in­te­res­si che alimenta, è ormai facile farsi un´idea di quale ne possa essere l´uni­ca origine di fatto pos­si­bi­le, tranne poi “de­sti­tu­ire le notizie da ogni fondamento” (nuovo slogan co­piazzato dal libro di Bendandi) quando or­mai è tardi; ed incolpare i blog.

Ovviamente, lo scenario celeste era di per sé molto critico e non è finita, per almeno cinque giorni. Infatti, nonostante che la pre­vi­sio­ne di riferimento in Italia si sia rivelata un´ultima fan­ta­sti­che­ria al seguito di errate decriptazioni, l´area dell´Egeo, Gre­cia, Mediterraneo orien­ta­le e Tur­chia risultano sotto forte pressione, che poco lontano in due giorni ha rag­giun­to il mas­si­mo in Eritrea con almeno quattro terremoti in meno di sei ore con M:5.3­~5.6. Le ragioni per ravvisare un pericolo superiore alla media si confermano, anche se, evidentemente l´Italia c´entra poco, o niente.
La Nuova Zelanda a sua volta è colpita da un terremoto M:5.2 + M:6.0 + uno M:4.6 e da allora a mentre scrivo almeno 12 sismi colpiscono l´area del Med. orientale, Turchia (M:3.9), Grecia! Ancora un M:6.4 nel Mare delle Molucche.
In serata del 10/05 il sito CSEM è andato in tilt probabilmente per eccedenza di eventi nel­l'area di Grecia-Egeo, dei quali INGV non espone quasi niente.
Sono connessi ed attestano, su aree diverse, le condizioni speciali che avevo rilevate, al di fuori da una finestra forzata dalle interviste, ma che era priva di fondamento. (n.d.r. del 15/05, ore 11:57 - a partire dall´inizio con un sisma in Iran di M:5.3, la giornata si prospetta ancora più minacciosa intorno alle 20:UTC, come è accennato presso la galleria, dove i suddetti diagrammi sono visibili)

Sarebbe piuttosto ora di far chiarezza e mettere fine ad un simile andazzo, che per troppo tem­po ha coinvolto le menti e i cuori delle persone, il lavoro - o gli interessi - di altre, a dir poco inutilmente.
Non sapendo come districarsi da una prima fuga di notizie, in­dub­bia­men­te scaturita da fogli che solo alcuni avevano in custodia ed avevano male interpretato (testo su im­ma­gi­ne), non hanno trovato di meglio che metterne in circolazione una nuova e differita di un mese!

I documenti lasciati da Bendandi non possono essere resi oggetto di speculazione e pri­va­ti­va ad opera di chicchesia, con le conseguenze che stiamo vivendo e scontando da mesi,
Non sono opere letterarie o curiosità artistiche o tecniche: parlano al mondo di terremoti.
O si divulgano o si tace.
È una situazione che deve risolversi.

Una scelta sbagliata la mia? sì, per chi preferisce il silenzio, come nei casi di Marsica, Friuli, Abruzzo.
Ma non ho simulato credenziali e titoli gonfiati o di effetto: chi legge è informato che si trat­ta di pura ana­li­si astrologica; con anche l´invito a regolarsi di conseguenza; dunque non ho di che rimproverarmi, se non per la fatica spesa a vuoto e l´aver dato ascolto a G. Giuliani.

Ho rifiutato video e interviste rai e sul mio sito proprietario, che non ha sponsor, non ti ar­ri­va­no in faccia pop-up e banner redditizi; solo informazioni e a mie spese; non è un blog; non devi iscri­verti né aderire. Anzi, sei messo in guardia ed invitato ad uscire, nel caso.
Se avessi inteso terrorizzare la gente avrei evidenziato il rischio nel Tirreno-Lipari-Marsili, di uno scenario potenzialmente spaventoso (che temevo maggiormente, poiché più a Nord gli Aspetti di quell´ora aumentavano di precisione), come ho accennato subito al telefono alla Capo Ufficio stampa dell'INGV; e invece nei grafici ho spostato il tiro sotto la Sicilia, dove l´apertura è mag­gio­re ed interessa molto minor numero di persone, ma l'attenzione la risveglia ugualmente.

D´altra parte, quando si parla di pericolo fisico e prevenzione, è ovvio che in parte ci si spa­venti; a me dan fastidio persino gli opuscoli che parlano di controlli sanitari! e con questo?
C'era una minaccia latente superiore alla media, accreditata da una firma, e la possibilità di sal­va­guar­da­re delle vite con poca spesa; si sarà notato che non ho trattato il terremoto ma gli tsunami, per i quali basta te­ner­si in avviso. Ovunque fosse l'epicentro, invadono ogni costa a 360° ma nessuno se ne sa­reb­be preoccupato in tempo, dopo l'11/05.
Per questo mi sono esposto senza esitare, accettando di farne le spese di persona; non per un terremoto, che tra l'altro se non sai dov'è non serve a niente; e se anche fosse alle Lipari o a Usti­ca non vedo cosa importi, tec­ni­ca­men­te parlando, al resto dell´Italia.

Non avrei certo voluto rendermi veicolo di inutili tensioni; ma se per assurdo mi ricapitasse - e non per bocca di un Giuliani - mi chiedo dove troverei il coraggio di tacere e stare a guar­da­re… se non nello scarso senso di responsabilità di tutto l´ambiente informativo.

Vorrei che ve lo chiedeste anche voi.
grazie

il “fat­to­re 11 (un­di­ci)”

La domanda se «si possono prevedere i terremoti»
non ha più luogo a procedere, per la semplice ragione
che ne sono già stati previsti in diverse occasioni e senza
neppure bisogno del sostegno della “comunità scientifica”.

La personalità di un grande e l´analisi in chiave astrologica di due previsioni,
che gli vengono attribuite da mezzo mondo, ma che l´altra metà smentisce anzitempo.




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