l´incredibile storia del 10 Giugno 2011


I burattinai dei (spesso lucrosi) bar sport allestiti in rete per sputtanare impunemente tizio e caio, i cultori dell’anonimato, i giustizieri del web nascosti dietro allo schermo del computer si rassegnino: fare informazione, cioè giornalismo, richiede di obbedire a certe regole di trasparenza e di rispetto della deontologia, avere un’adeguata preparazione, controllare le fonti, appartenere a un’organizzazione professionale (in questo caso l’apposito ordine o come si chiamerà se faranno la riforma), condividere con una struttura giornalistica la responsabilità della pubblicazione.

la pagina del 10 Giugno 2011

È in corso almeno una denuncia per diffamazione, presso l´Autorità Garante della privacy.
Previ accertamenti e consenso, verrà pubblicata.
La pagina nella sua versione del 15/06/2011, risponde ora cliccando il titolo so­pra­stan­te.
È immutata, ma il nome è stato convertito in 10_Giugno_2011.htm (da .html), così da po­ter rispondere ai collegamenti direttamente con la pre­sen­te, che offre due ulteriori capitoli:
  • uno espone dei risultati di ricerca, dal Giugno 2011 ad oggi (Aprile 2012), in qualche modo per­ti­nen­ti la problematica in cui mi sono imbattuto all´epoca.
  • l´altro una doverosa, per non dire obbligata ulteriore denuncia-diffida a chi, per puro tor­na­con­to, non fa che approfittare dei miei sforzi, condivisibili o meno che siano, abbassandoli al rango di nonsenso onde poterli definire pubblicamente addirittura controproducenti.
    Con quale genere e livello di competenza è superfluo discutere, dato il tono anti-“apocalittico” ge­ne­ra­le. Con chi si gonfia il petto del confutare un´idiozia come “la fine del mondo” non dovrei nem­me­no stare a perdere il mio tempo. D´altra parte, l´Apocalisse è definita dalla Scritture più sacre e non cre­do che saranno i vaniloqui di un blog ad averne ragione o ad esorcizzarla.
    Il nostro pianeta (e non è il solo) è sottoposto ad un processo critico di portata millenaria, i cui sin­to­mi si amplificano in continuazione da anni, con il contributo della maggior incoscienza spe­cu­la­ti­va di matrice scientifica. Anche se la dicitura “fine del mondo”  può albergare solo sulla bocca degli stolti, di un col­las­so geofisico di natura non circoscritta parlano molte fonti, assai più ac­cre­di­ta­te di questo blog, che si fa paladino degli intellettualoidi; o saranno loro a indicarci come scongiurarlo?
    AstroTime comunque non si occupa né si preoccupa di questo problema; cerca anzi di ristablire, nel­l´interesse comune, non certo speculativo, il rapporto di equilibrio funzionale tra l´esistenza di una di­sci­pli­na [m]andata al macero e l´elevata potenzialità dei suoi contenuti.
    Sfortunatamente però, l´azione di costoro insiste ad esercitare da mesi un´influenza corrosiva sul­l´o­pi­nio­ne di chi - come loro - non ne sa ab­ba­stan­za di un terreno inesplorato e mantenuto “off-li­mits”, ma nel contempo non è aduso, e perciò non coglie, questo vivere di espedienti. A meno che chi legge si trovi in condizioni tali da sentirsi rassicurato da un tale genere di letteratura. Mah! e rieccomi qua.
    Che sia quello il loro compito oppure no, in ogni caso è contro la trasparente evidenza dei risultati.
    Ma… più che l´incapacità di comprenderli, che non sarebbe insormontabile, sarà una ripiegata linea di difesa dalle legittime accuse, nei confronti dei loro abusi che risalgono al Giugno 2011.
    Ancora più “sfortunatamente”, l´azione dei robot di Google è cieca, insensibile al lecito o illecito, e non fa che registrare e riproporre frasi, secondo le direttive dei tags; e poiché la pagina di mia prima ri­spo­sta con relativi documenti deve rimanere intatta, non posso che invitare ad andarne a rileggere la parte finale, contenente tali obiezioni. Basta cliccare il titolo sopra, che la indica.

    Pubblico ogni giorno preavvisi orari riguardo a terremoti, ultimamente anche via Twitter, girati da ri­cer­ca­to­ri ad altri ricercatori in virtù delle loro rispondenze; come possano andare a segno, nonostante gli sbandierati princìpi Newtoniani non è oggetto di questa pagina; ve ne sono altre dedicate in sito.
    Peraltro, pur avendone dato cenni nella lettera aperta all´Istituto Nazionale di Geofisica e Vul­ca­no­lo­gia (che in una risposta assai più corretta mi ha chiesto “quali fossero le mie fonti”) e poi in pagine successive, non mi sof­fermerei a trattarli in ambito di un 'osservatorio apocalittico'.


    Mi trovo un esempio fresco di giornata, uno spaccato grafico postato in anticipo (14:43 in Italia), dopo un primo ter­re­mo­to alle 10:56 UTC al DRAKE PASSAGE, che indica i successivi passaggi pla­ne­ta­ri di picco, previsti per il pomeriggio. Si apre l´immagine datata cliccando il link di Twitter.
    I tratti verticali come so­spe­si, a cro­cet­ta, so­no sim­bo­li di even­ti si­smi­ci già re­gi­stra­ti, di cui il do­cu­men­to PDF for­nirà gli estre­mi e i det­ta­gli zo­­o­­ma­bili (si in­­trav­­ve­do­no in alto ta­glia­ti). Spes­so­re e lun­ghez­za del­le trac­ce so­no pro­por­zio­nati da­gli al­go­rit­mi alla ma­gni­tu­di­ne di ogni sisma.

    Si nota già un mag­gio­re ad­den­sa­men­to pres­so le aree in cui le cur­ve si sol­le­va­no - non ne­ces­sa­ria­mente sul­l´a­­pi­ce, po­i­ché si trat­ta di de­ci­ne di mi­nu­ti.
    Quel­le sot­to in­di­ca­no i tran­siti di Luna; so­pra in ver­de culmina il Se­mi­sestile Ve­ne­re-Plu­to.

    Si osservano due distinte curve sulla destra intorno alle 15:20 nella scala oraria, e per di più sommano la loro culminazione ed il loro peso a pochi minuti una dall´altra.

    Poiché cliccando Twitter si apre un´altra scheda, per facilitare il confronto ne riproduco la parte utile in dimensione normale nell´im­magine sottostante, ove l´area a sinistra è aggiornata con i sismi re­gi­stra­ti EMSC fino all'ora di pub­bli­ca­zio­ne. mentre a destra è ancora vuota, cioè contiene i tracciati pre­vi­sio­na­li ma ovviamente non i ter­re­mo­ti in arrivo nelle ore seguenti, integrati ad ogni fine giornata dai miei algoritmi. Li possiamo vedere ora sfiorando il grafico con il cursore e, via Twitter, scaricare il PDF completo del giorno 14 (contiene 2 link: × l´immagine e × il PDF).


    Due i principali, al di sopra della soglia, affiancati da almeno altri quat­tro entro due decine di minuti:

    • 15:04:56 | M:4.5 Near East Coast Of Honshu, Japan
    • 15:05:55 | M:2.9 France
    • 15:13:11 | M:5.5 Kuril Islands
    • 15:21:58 | M:5.5 Off W Coast Of Northern Sumatra
    • 15:30:52 | M:3.5 Poland
    • 15:41:45 | M:2.0 Greece
    La coda è più estesa, come si vede nello zoom, ma il lato più in­te­res­san­te è la vicinanza dei due, entrambi 4 minuti dopo il picco che li precede. Notare che pur essendo raf­fron­ta­bili le due curve tra le 8 e le 9, la sommatoria pla­ne­ta­ria totale (le curve continue e sottili in alto) è assai più elevata dopo le 15.

    L´ho postato in anticipo, per disporre un punto di ri­fe­ri­men­to indiscutibile. Ho segnalato nei giorni scor­si anche altri casi di preavvisi con risposte entro un numero mi­ni­mo di mi­nu­ti -si trovano tutti i giorni sul sito- ma pochi ci fanno caso, o quel che è peggio, ci si sono abituati.

    Per averne contezza, basterebbe seguire AstroTime.

    Questi sono dati, non chiacchiere da fantascienza. Questa mattina stessa (15 Aprile) è/era on line il 1º pre­av­vi­so per le ore 4:09:57 UTC, marcato [+]. Alle 04:06:36 si è avuto M:5.0 a RYUKYU ISLANDS, JAPAN, il più forte dalle 22:05:25 della serata di ieri 14, per la quale avevo esposto l´unico preavviso del giorno  per le 22:11:20 UTC e a sua volta è stato il più forte della giornata !
    Sono solo due esempi, ma perché sono in esame gli ultimi due giorni! ne ho tanti che non potrei mai evi­den­ziarli tutti nei dettagli che poi, come in questo caso, emergono addirittura scrivendo. Ho dovuto al­le­sti­re un robot, che mi consentisse di tenere il sito ag­gior­na­to quotidianamente; ma mi basta appena.

    Ed è ancora grazie al robot che consultando la panoramica PDF per intero rilevo un ulteriore riscontro, non meno si­gni­fi­ca­ti­vo. Oltre al fatto che questo, pur non essendo stato po­sta­to via Twitter, riguarda per l´appunto quel singolo pre­av­vi­so ora depositato nel file preavvisi-del-gior­no­_1404.txt in ori­gi­na­le dalla sera pre­ce­den­te, il grafico rivela infatti due Aspetti non citati nella striscia mobile: Luna Quin­ti­le al Sole e 20 mi­nu­ti dopo Mercurio Tridecile ad Urano e i terremoti prin­ci­pa­li sono tre (la banda rossa ne copre 2; cfr. PDF), ad ore cor­ri­spon­den­ti.
    Anche quando la data del file do­ves­se andare perduta a causa di un attacco al server (e ne ha avuti DDoS di re­cen­te) resta il fatto che tali indici orari derivano da calcoli di meccanica celeste, sem­pre verificabili e riproducibili.
    Come ripeto senza sosta, il compito che mi pre­figgo non è dar prova delle mie 'doti divinatorie', ma rendere palesi dei princìpi oggettivi, dei quali chi cerca di governare il mon­do si serve na­sco­sta­mente e se possibile in esclusiva.
    Ho ricevuto proprio in questi giorni un invito ad oc­cu­parmi di previsioni sul terreno finanziario, poiché un certo leg­gen­da­rio Mr. Gann era stra-arricchito usan­do l´Astro­lo­gia per pre­vi­sio­ni in borsa; ma temo non sia più tempo per arricchire.

    Come mai nessuno se ne accorge, chiederai tu a questo punto? forse il motivo si evince da questa stessa pagina; co­mun­que sia non è un mio problema. Fin dove posso arrivare, produco elementi di conoscenza e li documento ai miei simili. Non entro nelle loro teste.

    un ultimo tentativo
    Nonostante tutto ciò, i commenti 'a tirar via' - pur prevenuti da mesi - non tardano a riconfermarsi (da una mail inoltrata il 16/04, che mi decido a pubblicare, poiché la dice lunga sulla malafede fatta ostruzionismo redditizio con o senza presunzione di scientificità (a parte la diffamazione, a cui segue un esposto inoltrato all'Autorità Garante). di cui ecco un paio di frasi indicative:
    «Mi permetto di sottolineare che quando c'è un gran numero di eventi e un gran numero di previsioni, è statisticamente inevitabile che qualcuna delle previsioni coincida con un evento. A furia di fare profezie, insomma, a volte ci si azzecca.»
    Quattro o cinque al giorno un gran numero di previsioni? e sarebbe statisticamente inevitabile  che co­in­ci­da­no a giro di minuti! ma perché non provano, prima di parlare? Se chi mi scrive non distingue profezie da previsioni, forse sto di nuovo perdendo il mio tempo; ma gli ho risposto, come faccio con tutti, e gli ho dedicato la prossima, introducendo quanto segue con le parole:
    “Lei può fare altrettanto? o altri? vuol proprio che Le dica che avremo una nottata pessima?”
    Già aggiornata nei preavvisi in sito, l´ho anticipata anche su Twitter, in Inglese ed Italiano, tanto per non lasciare niente al caso (o alle perdite di memoria, l´ultima via d´uscita a questo punto).
    p.s. - Il file - regolarmente presente sul server - risulta spesso non raggiungibile, probabilmente a causa di underline + spazio, ripresi esattamente dall´Oggetto della mail; in caso di difficoltà del browser, provare con questo duplicato con nome compatto:
    Fw_Authornotification_Newcommentposted.zip - grazie
    Riproduco sia il messaggio di mezzanotte che l´auto-risposta del mattino. per la notte del 17 Apr.2012 le ore UTC in lista erano 2:55:05, 3:40:25 UTC, 4:10, 5:55:28.
    Al mattino dopo ho trovato registrati in concomitanza di detti orari i seguenti terremoti:
    • per le 2:55, tre consecutivi con epi­cen­tri quasi uguali in Turchia, di cui uno alle 02:55; e comunque il pri­mo della notte in grassetto alle 2:38 nel Sud Iran | M:4.6
    • per le 3:40 il secondo in grassetto rosso alle 3:50 in Chile | M:6.7
      Si noti che i primi due orari nel pre­av­vi­so del 1704 in sito sono mar­ca­ti [+] e che M:4.6 in Iran ha più peso del suc­ces­si­vo, M:5.0 in Chile.
    • per le 4:10 uno alle 4:03 in Chile | M:5.0 (il più forte dopo il pre­ce­den­te), seguito da un | M:4.8 in Giap­po­ne alle 4:25
    • per le 5:55 il successivo più forte alle 6:08 | M:4.7 a Tonga
    Per essere solo dei casi, non sono trop­pi quat­tro su quattro? la pa­no­ra­mi­ca evi­den­zia in­fat­ti che i più importanti si ad­den­sa­no sui picchi delle curve. Ne so­prag­giungeranno al­tri, ma la ras­se­gna per il passaggio di Luna nella not­ta­ta meritava una speciale at­ten­zio­ne, essendo caratterizzato da una formazione di tut­to ri­spet­to, che ri­pro­du­co bre­ve­men­te, avendo introdotto anche il peso del seguente di | M:6.8 in New Guinea (ap­pro­fon­dirò in Galleria a giornata trascorsa).

    Ho inteso fornire diretta ed espressa riprova ad un´obiezione di cui è facile cogliere la superficialità evasiva: solo un paravento provvisorio, per poter ripetere in un blog qualche riga sotto che non si può pre­ve­de­re niente; dunque non mi aspetto certo un salto di qualità.
    Ciò non toglie che chi è giunto fin qua, sia in grado di farsi una propria libera opinione.

i miei timori motivati

l´“osservatorio” (apocalittico…)

Si può essere più o meno d´accordo con i contenuti di cui sopra, per quanto siano per lo più risultati di equazioni e calcoli; anche discuterli, non chiedo di meglio (certo non con i confini di un blog)! ma la contestazione scien­ti­fi­ca e la diffamazione truccata e forzata sono cose ben diverse. Purtroppo, chi non può disporre della prima a volte è portato a ricorrere alla seconda  (leggi la “denuncia”).


La domanda se «si pos­sono pre­ve­dere i ter­re­moti»
non ha più luogo a pro­ce­dere, per la sem­plice ragione
che ne sono già stati pre­vi­sti in diverse occa­sioni e senza
nem­meno biso­gno del soste­gno della “comu­nità scien­ti­fica”

La per­so­na­lità di un grande e l´a­na­lisi in chiave astro­lo­gica di due pre­vi­sioni,
che gli ven­gono attri­buite da mezzo mondo, ma che l´al­tra metà smen­ti­sce anzi­tempo.





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