Raffaele Bendandi, un Iniziato “ad honorem”
problemi di impaginazione
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il personaggio e la storia (agg. 06/04/11)

Non è raro che sia proprio la scienza, nell´affannoso tentativo di stabilire dei punti fermi, a rendere complicate le cose semplici, mentre si può dire che B. abbia fatto il contrario, inoltrando le sue intuizioni fino all´ipotesi della presenza di ben quattro pianeti non ancora conosciuti.
Non si serviva di telescopio per questo, affidandosi alla logica intuizione di princìpi matematici, che stanno alla base della loro presunta interattività all'interno del sistema solare; né considerava Plutone un vero e proprio pianeta, principio addirittura sancito nel 2006 dalla International Astronomical Union, pur seguìto da vari dissensi ai quali mi associo.
Le conquiste recenti parrebbero offrirgli un certo riscontro: al di là di Plutone sono stati scoperti infatti altri pianeti nel 2004-2005, chiamati Haumea Makemake, Eris; anche se va rilevato che le orbite dei corpi sin´ora scoperti non raggiungono l´ampiezza dei parametri da lui postulati;
ma probabilmente non è ancora finita; o comunque le quattro presenze rivestono una propria funzione all´interno di una teoria non ancora definitiva, ma che purtroppo non ci è stata trasmessa.
R. B. avrebbe confermato anche la già discussa presenza di un pianeta interno, il più prossimo al Sole; negli schemi da me pubblicati è evidenziato da decenni con il simbolo , che ho attribuito a Vulcano, controparte astrologica di Mercurio , dunque maestro di Gemelli e Vergine. È ben visibile negli schemi Pianeti-DNA di copertina di questo sito; l´ideogramma si distingue per un solo dettaglio; è noto al mondo alchemico, che per ora ho relegato al regno delle ipotesi.
Raffaele Bendandi è nato a Faenza il 17 Ottobre 1893, pochi minuti dopo le 4.
Si nota subito la sua Luna, perno di quasi tutti i punti del tema, in esilio in Casa propria (la IV, il proprio focolare e la patria, ma in Capricorno, l´opposto alla sua sede naturale del Cancro), in Quadrato a Saturno che governa il Segno; identifica quell´ambito che più gli ha negato il giusto riconoscimento, frustrata anche dal padre GioveR/ al Sesquiquadrato in campo IX, quella terra straniera che tuttavia gli riservò qualche maggior soddisfazione.
Forgiato dal fuoco Plutoniano (che i Gemelli esaltano, a mio dire e Plutone è Trigono a Marte in I) su un profondo, intenso e generoso idealismo (Nettuno e Giove maestri ed occupanti della IX casa affiancano Pluto da entrambi i lati: purtroppo tutti e tre in stato retrogrado, un duro destino sociale da affrontare), il suo carattere poggia sul terreno dell´apprendimento, della comunicazione e dello scambio (Gemelli) governato da un Mercurio maestro dell´Ascendente ed illuminato in II dalla lucidità - ed autonomia - Uraniana. In questo campo di conquista individuale, il Semiquadrato all´Ascendente introduce forse una nota di caparbietà quasi autolesionista, che incrocia l´asse di opposizione Nodo Lunare-Saturno.
Dotato di intraprendenza (Marte in I) e spirito di conquista sul terreno cognitivo (Giove-Nettuno abbracciano Pluto in Gemelli nella IX delle aspirazioni e proiezioni) e di un equilibrio combattivo e contenuto ad un tempo (Sole-Saturno-Marte in Bilancia, I e II), ma risoluto e fidente (Marte verso Ascendente, in decano di Giove), sfodera una misteriosa facoltà di comprendere e sviscerare ((Urano e Mercurio nel Campo II, le acquisizioni conseguite con i propri mezzi), unita ad una tecnologia interiore (e non solo) di grande supporto (Urano alla cuspide del decano retto da Mercurio e congiunto a Mercurio nel proprio decano).
Con una cultura di poco superiore alla scuola elementare, sarà capace di fabbricare da sé gli strumenti che gli occorrono, tanto da venderne ai sismologi d´oltreoceano.
Tuttavia… come recita il pregevole articolo di Paolo Cortesi: “Bendandi aveva una colpa originaria che pagò per tutta la vita: era autodidatta. Ne aveva un’altra, ma di certo meno grave della prima: la sua teoria dei terremoti era originale.”. A quanto scrivo, ad un tale grado di originalità temo che l´ordine d´importanza lo si potrebbe invertire; autodidatta? tutti i pionieri lo sono, ma naturalmente è cosa che ai sedentari non va giù; tanto che neppure chi lo ha seguìto strumentalmente potrà corrispondergli aperto credito, per non incorrere nelle medesime ritorsioni da parte del suo ambiente.
Eppoi ne aveva una terza, già veduta: una Luna radix in IV, doppiamente lesa dal lontano Giove e dal Quadrato a Saturno, se non anche a Marte e al Nodo stesso, due fattori, i primi, che non rendono la vita facile; a dispetto di tutto ciò, se proprio non bastasse, il Nodo lunare
per chi avesse raggiunto questa pagina attratto dal personaggio, più che dall´Astrologia:
il Nodo Ascendente [NORD]: Caput Draconis, segna il punto d'incontro fra il mondo lunare dell'istintualità e la realtà circostante; rappresenta il destino, scelte e nuovi legami, la direzione da imboccare, da cui le azioni da perseguire per avanzare; la sollecitazione o sfida proveniente dall'opposta posizione: la Cauda Draconis [SUD] ossia i legami consolidati, le obbligazioni e limitazioni dal passato; la predisposizione…
in Ariete, fra i tratti che ne compongono il carattere, comporta il
«bisogno di veder riconosciuta la propria entità personale; la vita come una “traversata in solitario»
cito solo l´ultima delle tessere, la più umana, indipendente da specializzazioni e da componenti tecnologiche: è uno dei tratti delineati nello schema allegato al PDF; ogni definizione è parte del bagaglio AstroTime.
e si trova nientemeno che opposto a Saturno e Sole, un contrasto che gli toglierà respiro; è la sua stessa personalità ed autonomia a contrapporsi al mondo dei suoi interlocutori e potenziali partner, ma questa è l´impronta vitale, forse la sua missione e non gli sarà possibile aggirarla.
Vediamone uno, degli episodi della sua vita, tra i vari riportati qua e là, particolarmente significativo.
Il 23 Novembre 1923 vuole formalizzare («dietro suggerimento del direttore di un autorevole giornale milanese») davanti al notaio di Faenza una previsione che ha tutte le carte in regola: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto,
"importante come intensità… con probabile epicentro nei Balcani” 
I Transiti sul suo tema natale vedevano Venere e Nettuno completare il doppio Trigono al Nodo a fine VII e Pluto R/ in X Trigono a Mercurio: indici di una chiara scelta, quale tentativo in extremis di far valere le sue ragioni, legalizzandone ( VII) la proprietà ed i contenuti; Plutone e [un po' meno] Urano triangolano Mercurio[-Urano] radix; le spinte ci sono; ma le portanti dei due triangoli, ossia i 2 lati di maggiore intensità (verdi in fig.), sono perfettamente simmetrici ad una Opposizione netta di Sole[ in cuspide del Sagittario unitamente a Giove a fine Scorpione ]-Giove radix [ R/ in Gemini], (rossa in fig.) che spacca in due metà dette formazioni triangolari (il giallo indica Aspetti tra pianeti orbitanti).
Mercurio, prossimo a Venere radix, già sotto prove, è Sesquiquadrato al Nodo (una scelta compromessa quindi) ed Urano R/ è Quadrato a Nettuno radix, denunciando la presenza di un probabile, inevitabile errore tecnico in una delle sue proiezioni; mancavano all´appello ancora quattro pianeti, esterni all´orbita di Nettuno, ma soprattutto l´insidia di un entourage tecnico-scientifico (Urano in VI) certamente pre-disposto a tradire il suo slancio e le sue aspettative!
Nondimeno, le sue intuizioni poggiano su un tale grado di certezza e veridicità, da consentirgli in seguito di postularne l´esistenza, in funzione dei suoi stessi assunti, calcolandone le caratteristiche orbitali e l´ipotetica massa e completando così il quadro cosmico del chakra solare, decenni prima che detti corpi orbitanti venissero effettivamente rilevati.
Si direbbe che nel cielo di quell´evento certi componenti, pur folgoranti, occupassero il verso opposto a quel che converrebbe, se non fosse che già le Case native sorgono in Segni a loro opposti. Saturno e Marte sono di nuovo insieme in Bilancia, poco oltre la rivoluzione delle rispettive posizioni radix (ove Marte è in esilio), ma in questo caso in un campo di conquista (II) e Marte è sul Sole radix. A Giove radix si contrappone Mercurio (pure in esilio) nel Sagittario, mentre il Sole ne varca la soglia e affiancato dal Giove celeste, si oppone di netto e di fatto al suo potere dispositivo, nonché esule in Gemelli, su cui transita la Luna esaltandone il carattere anche debitorio (R/=karma).
Un quadro esplicito, degno di un momento storico affidato alle capacità di un individuo a confronto con una ufficialità che lo rifiuta, sfoderando argomenti di peso Plutoniano con l´appoggio di Urano e Nettuno; ove però almeno due aspetti di Biquintile assai precisi sia da Nettuno su Luna che Plutone R/ su Venere preludono ad uno slittamento, una sostituzione nell´andamento dei suoi atti e, nel caso specifico, della sua applicazione, incrociandosi proprio sulla linea di opposizione natale Saturno-Nodo.
E questa sostituzione la scoprirò io stesso - per la prima volta oggi 3 Marzo 2011 - troppo insospettito da quell´Urano R/in Pesci (regno di Nettuno, dove tutto si mescola e rimescola) Quadrato a Nettuno nei Gemelli, il dominio dell´informazione
Come astrologo avrei suggerito prudenza, o vigilanza - aggiungerò oggi - ma il bisogno di ratificare le sue scoperte, forte di argomenti inconfutabili avrebbe certamente prevalso. D'altra parte, avvisaglie di ostruzionismo doveva già averne avute, per essere indotto a tale passo ufficiale.
La congiura
Il terremoto ebbe luogo a Senigallia con assoluta precisione di data, anche se la cronaca riporta un ritardo di "due giorni" rispetto alla sua previsione; invero, si direbbe che abbia riferito ben poco dell´evento, poiché non ne è rimasto, o non se ne scorge il benché minimo accenno, né dell´epoca né postumo.
Provate a cercarlo sul web, dove oramai si trova tutto!
C'è da chiedersi il perché? la sola spiegazione che abbia un senso (si fa per dire…) è che si sia fatto in modo da divulgare l´informazione facendo apparire un ritardo inesistente, per arginare fin dove fosse possibile la clamorosa vittoria.
O meglio, non divulgarla quasi per niente, o privarla di un seguito quanto basta a farne perdere ogni traccia, tranne per il fatto inevitabile che un terremoto c'era stato, (ciò nonostante è persino assente da quasi tutte le liste specializzate sui terremoti - non è un po' troppo strano?) come pure vi era una previsione autenticata a norma di legge: di tutto ciò difatti, rimane una falsa notizia, che rimbalza su più di 240 pagine di blog ed articoli vari sulla rete, contribuendo ad alimentare il verbo che “i terremoti non si possono prevedere”.
La vera notizia va cassata, cestinata, anullata al punto che neppure lo stesso Bendandi lo venga a sapere.
L´artificio ha funzionato talmente bene che quasi non ci si crede, neppure dopo averlo constatato con i propri occhi; chi agisce nell´ombra conosce bene questi effetti speciali… e chi mai si darà la pena di verificare la veridicità di quel che riporta? basta una tastiera per poter scrivere! ed ecco che le “previsioni” diventano “profezie” e quant´altro…
Fortunatamente, almeno un Istituto di ricerca registra la notizia correttamente e con tutti i crismi, nella sua banca dati.
INGV - Database Macrosismico Italiano 2004 (il file scaricato è disponibile anche qua)
Il genio di quest´uomo stava dando troppo fastidio e doveva essere messo a tacere, soffocato, escluso, deriso.
Fu sufficente un pretesto di ambiguità per trasformare in una condanna, che non tarderà, quello che poteva essere un successo inconfutabile; non vi´era altro a disposizione; ma nell´immaginario collettivo, bastava fargliene sbagliare anche una sola, per abbattere le sue ripetute dimostrazioni una volta per tutte! In condizioni sane, la previsione ex novo di un sisma in una regione specifica, pur con due giorni di scarto sarebbe bastata ad attirare l´attenzione di ricercatori incapaci di prevedere alcunché, quantomeno sui presupposti del metodo.
Tanto è vero che c´è cascata tutta la rete, insieme a quei Romani che credono di poter dormire sonni tranquilli, solo perché qualche saccente continua a negare ad occhi chiusi.
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In un forum che con il titolo "Frottole e previsioni", esordisce scambiando la data dell’11 Maggio con la profezia della fine del mondo,
si arriva a leggere persino:
"Bendandi non ha mai voluto rivelare il metodo con cui elaborava le sue previsioni. Egli temeva che coloro che avevano “studiato all'università” avrebbero potuto risolvere immediatamente il problema della localizzazione e rubargli la paternità della scoperta."
"Si è mai sentito niente di più sciocco?ho commentato, limitandomi al termine sciocco; "se bastava qualche anno a scuola, come mai nessuno c'è mai arrivato prima di lui?",
per poi aggiungere: "È un pensiero che tradisce assai più la mentalità a scartamento ridotto di chi lo ha formulato, che non quella di un genio della ricerca. B. ha pubblicato a spese sue un libro in cui esponeva i frutti del suo pensiero.
È stato fatto sparire di circolazione."
Ebbene quel forum, nonostante il titolo di "terrascienza" ed un accurato scambio email, ha rifiutato di pubblicare il mio commento a questo ed altri passi dell'articolo piuttosto fuorvianti, dichiarando: "ci limitiamo a verifiche puntuali e ci muoviamo nell'ambito della ricerca" ed inquadrandolo come speculativo.
Dopo ulteriori riflessioni, ha accettato uno stralcio informativo, che evidentemente non poteva rifiutare; ma lo spazio esiguo ha impedito ogni commento effettivo.
È vero che la sua previsione non indicò il luogo esatto, ma un´area non meglio definita relativa ai Balcani; ma si trattò pur sempre di una previsione abbastanza probatoria in relazione alla superfice terrestre e dunque alla ricerca scientifica, con un esito che non può essere classificato come casuale all´interno di uno sciame sismico, avendo occupato le prime pagine dei giornali come un disastro unico “fra i più violenti che la storia sismica registri” ed inatteso nel giro di anni. Farlo passare per un “prenderci a caso” denota solo una mentalità di contorno, che ancor oggi non ha altri orizzonti.
Nondimeno, la convergenza dei due Trigoni gli frutterà un titolo da prima pagina sul Corriere della Sera, come “l´uomo che prevede i terremoti”, una nomea con tutti i requisiti per fare il giro del mondo: (vedi anche archiviostorico.corriere.it).
Questa sinastria Transiti-Radix è davvero speciale e merita un´occhiata attenta; vedi sopra; lo schema interno è del Nostro, l´esterno è dei transiti alle 10:30; i tratti, essenziali per la tolleranza minima, non comportano Aspetti con la domificazione. Infatti anche i riflessi negativi di Giove-Sole opposti a Giove si presentano con l´ineluttabile evidenza di una contromossa vergognosa, tutta tesa ad aggirare uno scacco (o dovrei dire smacco) di portata storica…
“1926 a dì 31 Maggio in Faenza, nei locali di p.s.., il Cav. bendandi Rafaele fu Angelo da Faenza, sismologo,… viene severamente diffidato a non dare d’ora in avanti più a giornali esteri o italiani notizie relative a futuri terremoti …”, con Plutone in X (e Nodo) opposti alla Luna, e basterebbe; Mercurio Semiquadrato al Nodo ed opposto a Venere, poi in Semiquadro a Venere celeste, a sua volta Sesquiquadrato a Venere radix; Nodo Quadrato al Nodo radix; Sole Sesquiquadrato al Sole, Venere in opposizione al Sole.
Una specie di terremoto, ove antisismici e simmetrici sono: Mercurio Trigono a Luna e Sole Trigono a Marte; Pluto Semisestile al Sole e leggero Trigono a Mercurio.
Attacchi dal mondo esterno, soprattutto accademico ed anche internazionale, per “tutelare la scienza impedendo che venisse data tanta pubblicità alle fallaci e allarmistiche previsioni di un empirico come il Bendandi”.
Oltre alla Luna duramente colpita da un Plutone in transito in X, Sole e Venere sono sotto il tiro di un Sole-Mercurio che si combinano al polo di Plutone-Giove radix in IX. Sono pianeti retrogradi (R/) quelli radix e si intravvede la dominante di un debito karmico.
Colpi bassi, molto bassi, provenienti dall´alto; la tensione è forte, ma B. li sopporta.
Di lì a due anni, la Società Sismologica Italiana con referendum interno introdurrà nel suo statuto un articolo che consentirà l’espulsione del socio Bendandi “reo di perseguire ricerche scientifiche in aperto contrasto con quelle ufficali”.
In due parole: è “cosa nostra”.
Per esteso: non si può scoprire niente senza permesso, ma la teoria è ancora più raffinata: nessuna ricerca scientifica può permettersi di contraddire quelle ufficiali.
Un concetto lineare, sia di ricerca che di scienza! … e intanto le case continuano a crollare.
Vale forse la pena di chiedersi dove stia il reato?
se la Santa Sede ha fatto bruciare vivi tanti esseri umani ed evoluti, per tanto tempo ed in nome di Dio - non sto parlando di scomunica, ma di roghi - è verosimile che si compiano ancor oggi liberamente atti del genere in nome della scienza.
Il problema è che non hanno altri mezzi per verificarne l´attendibilità, se non le teorie stesse di un empirico;
(la sua teoria è relativamente semplice da applicare, conoscendone la formulazione; il problema sta nello spostare l´orizzonte di certi interessi…) e per mettersi al riparo da quest´onta si fa il possibile per vanificarle, fino a farle scomparire. È sempre più comodo giudicare, che essere giudicati.
Si tratta di quella che la public toilet (¹) Wikipedia definisce “la comunità scientifica”, laddove il dizionario dell´Enciclopedia Treccani, alla voce baronìa riporta: s. f. [der. di barone1]. - … 2. a. Dominio, giurisdizione del barone. b. fig., spreg. Potere dispotico. c. estens. Potenza economica o politica dei «baroni dell'industria», dei «baroni della cattedra» e sim. (v. barone1, nel sign. 3 b), e in genere di chi esercita un dominio pressoché incontrastato in un settore della vita e dell'attività pubblica. per non ricorrere alla descrizione di “mafia”, che:
“… estende la propria influenza all'intera realtà sociale ed economica, in particolare concentrandosi sul controllo dei mercati, delle aree edificabili, degli appalti delle opere pubbliche…”
che il dizionario Webster della Enciclopedia Britannica identifica con: “a group of people of similar interests or backgrounds prominent in a particular field or enterprise ”
Il 4° tra i PRINCIPÎ FONDAMENTALI della Costituzione della Repubblica Italiana enuncia:
Art. 4.
…
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. |
e il Bendandi ne andava fiero; ma lo ricambiano facendone un cane sciolto, un reo, che significa nientemeno che colpevole di un reato. Manca evidentemente un comma che sancisca il dovere di non rigetto da parte della società.
Personalmente, mi limito a compatirla come “dotta ignoranza”; ma non rinuncio a chiedermi quanti di questi scienziati saranno disposti a presenziare ad un congresso di studiosi a Roma, nel pomeriggio del prossimo 11 Maggio, inteso a dimostrare una volta per tutte a chi paga le tasse la non affidabilità di certe previsioni; e quanti tra quelli di loro che vi abitano (ce ne sarà pure qualcuno?) quel giorno saranno presenti e reperibili nella capitale; a monte delle risultanze di qualsivoglia ulteriore analisi.
Eventuali risposte di conferma verranno pubblicate.
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| La domanda se «si possono prevedere i terremoti» non ha più luogo a procedere,
per la semplice ragione che ne sono già stati previsti in diverse occasioni e senza
nemmeno bisogno del sostegno della “comunità scientifica”
La personalità di un grande e l´analisi in chiave astrologica di due previsioni, che gli vengono attribuite da mezzo mondo, ma che l´altra metà smentisce anzitempo.
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