al mio 5 Agosto, 2010… e dopo
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“In morte” dell'Astrologia

Me ne sono stato in immersione totale per anni davanti ad un triplo video - mmh... il tempo come accelera! - impegnato a ritmi alterni nel mettere a punto i migliori applicativi reperibili nel settore, forte di un'esperienza ormai trentennale ed altre sfumature, deciso a lasciare in eredità un meglio che non fosse solo qualificato dai pregressi (che lo vantano tutt'ora), ma a maggior ragione orientato ai media ed agli strumenti di prossima generazione, onde potenziare al massimo i vantaggi che ne possono derivare alla cultura astrologica e a chi se ne sa servire; non solo, ma render agevole a chi non la conosce l'accedervi nel modo più gratificante.
Forse per mia fortuna, o per ausilio di qualche Guida previdente, non ho avuto troppe occasioni per avvedermi di quanto la messa in onda di questa "povera" Disciplina continuasse a degradare tacitamente.
Oggi (scrivevo il 15 Agosto, 2009), al mio riaprire la finestra sul panorama di rete per presentare finalmente quanto di più efficente si può ottenere in materia di editoria astrologica - e non privo dei contenuti - anziché trovarmi di fronte ad un'evoluzione compatibile con l'enorme incremento dei mezzi di sviluppo telematico, ricevo l'impatto di una Materia devastata ed ostracizzata al punto da non poter stabilire se sia più responsabile l'opposizione che si leva da ogni angolo del Fronte ufficiale, o l'incoscienza e l'irresponsabiiltà di tutti coloro che, con la pretesa di praticarla e portarla avanti a proprio beneficio, non fanno che ridurne progressivamente l'orizzonte fino a relegarla ad un ghetto animato da un solo dialetto, senza futuro né speranza.
Tutto ciò, al di sopra del doloroso riscontro di chiunque sia animato da serietà d'intenti, solleva un interrogativo sempre più stringente:
da cosa è originata questa sinergia quasi complice, che ha l'effetto - se non anche lo scopo - di allontanare sempre più dal potenziale insegnamento delle Sfere?
Non vorrei dirlo così, ma ho potuto scorrere ben poche pagine qua e là che denotino una reale competenza e conoscenza dell'argomento da parte di chi scrive; intendo in senso intrinseco, capace di arricchire e migliorare la vita altrui, non di facile e spesso scontata (o redditizia) applicazione esteriore.
Pare che la consapevolezza dell'"impianto" energetico in cui siamo immersi stia scemando inelutabilmente prima ancora di configurarsi, come promettevano i riporti dell'ultimo mezzo secolo; sopraffatta da mera speculazione e malcelata improvvisazione, con un ristagno di concetti che, anziché scorrere, alimentano un bacino ricolmo di tutta la noncuranza possibile; basta produrre e vendere, qualsiasi cosa che faccia presa va bene.
Una banalizzazione senza precedenti, autorizzata solo dall'anarchia offerta dalla rete in espansione, pur senza sua responsabilità, poiché rispetta il sacrosanto principio che ognuno possa esprimersi liberamente.
Cosa c'è di tanto paventato in un affermarsi fondato dell'Astrologia, da volerne rovesciare ad ogni costo e con ogni mezzo le sorti?
una presa di coscienza individuale, che svincola dal condizionamento pseudo scientifico-globale? o forse più perché la Regina delle Scienze riaprirebbe le porte alla percezione di meccanismi ancor più reconditi?
persino la "vecchia", tradizionale cucina, con i suoi sapori ed i suoi colori sta cedendo il passo ai supermercati degli hamburgers, con residui di patate fritte; e si può tollerare, finché c'è scelta… ma qua la scelta sembra avviarsi verso una forma di estradizione di tale veemenza che tra non molto si potrà schernire anche solo il parlarne di astrologia! e l'arte sta nel fatto che lo si dovrà non tanto ai suoi detrattori, quanto a coloro che l'avranno portata avanti in cotal modo.
Allo stato attuale, nessuno sembra far del bene a questa Strada, neppure quando lo vorrebbe.
Organizzazioni esoteriche parlano ancora di Astrologia in chiave seria, ma non vi sono astrologi tra loro, non in senso operativo. Echi di una conoscenza per lo più tramandata.
Teologi si pronunciano, in bene e in male, senza saperne altro che concetti mal riportati e reinterpretati in un'ottica del tutto estranea, accontentandosi di una collocazione che accontenti casa e chiesa; l'Astrologia non la conoscono, ne fa fede il fatto che la loro Sede impedirebbe di praticarla seriamente.
Siano pur queste solo spigolature a volo d'uccello, ma lo scenario proposto da motori di ricerca alla voce “astrologia” sono eloquenti.
Si confondono sempre più pericolosamente astrologia e cartomanzia, due mondi affatto separati. Nulla contro i Cartomanti, se svolgono con dignità il loro ruolo, ma la miscela tra le due metodologie dà luogo ad una reazione chimica che sviluppa fattori inquinanti per entrambe; o almeno in un senso, poiché se gli antichi simboli dei Tarocchi possono attingere ai significati occulti dei Pianeti, l'Astrologia non ha a che spartire con la divinazione, né l'incapacità di interpretare un diagramma può essere compensata da alcuna sensitività soggettiva; chi ne dispone e la intride fa del danno alla disciplina ed alla sapienza che contiene.
Se i Magi di un tempo erano Maestri sia di scienza che di Conoscenza occulta, con connotazioni che ancor oggi si stenta a comprendere, nel consultare le stelle non ricorrevano certo alla divinazione; e comunque oggi le due vie sono distinte: una distinzione d'obbligo. Ove l'Astrologia possa offrire una conferma alle arti di un Veggente, ciò avverrà nello stesso modo in cui potrà farlo per una scienza esatta.
Vorrei precisare che dove io stesso ho definito “divinatoria” la pratica dell'Astrologia Oraria, ciò vale solo ad identificare l'impulso che sfocia nell'“istintivo” bisogno di interrogare l´assetto celeste in un preciso istante, poiché il configurarsi di determinati equilibri può condensare e riflettere meglio di qualunque altro uno “status quo”. Per i non addetti, potrei paragonarlo all´appetito, che si presenta alle ore “dei pasti” e che nasce non dall´abitudine ma, al contrario, dal conformarsi di ritmi biologici naturali. Tuttavia la loro interpretazione seguirà le vie dell'analisi oggettiva e competente, o non se ne fa che teatro confusionale.
Gli Astronomi ovviamente insorgono, forse abituati a pensare al telescopio come il solo mezzo per allargare "lo sguardo", cosa che i Biologi riferiranno al microscopio. È un limite indotto e comprensibile; lo strumento inibisce - e sottrae alla coscienza oggettiva - potenziali facoltà intuitive che potrebbero giungere ben oltre, anche se non tutti ne dispongono! e proprio qua si disvela un pericolo: l'esigenza metodologica di equalizzare i livelli di conoscenza grazie a formule e strumenti non fa distinzione tra le capacità critiche, deduttive ed introspettive di ciascun operatore - laddove la conoscenza conseguibile, presso le Scuole più antiche, è funzione di ciò che si è in grado di sopportare - ..ma intanto si interagisce a livello genetico, con risultati raccapriccianti, solo in parte resi di pubblico dominio, degli interventi OGM sul nostro cibo quotidiano.!
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L´offensiva all'Astrologia

Un velenoso schieramento di Astrofili, con una LETTERA APERTA SULLA ECCESSIVA DIFFUSIONE DELL'ASTROLOGIA dà inizio ad un attacco indiscriminato girato a proposta di legge. Cosa poi voglia dire l´accusa di ECCESSIVA DIFFUSIONE resta un´incognita, anche sotto il profilo istituzionale. Che sia un reato diffondersi troppo? È un titolo di per sé claudicante, poiché se è in discussione la validità scientifica della materia, la quantità di persone che amano seguirla non muta i termini della questione; inoltre, ove fosse concessa a pochi, non si vede perché i molti debbano esserne privati per legge.
Di fatto però, non può essere messa fuori legge solo perché non è scientificamente provata, mentre mancano le prove che arrechi danni specifici. Dal punto di vista giuridico, chiunque resta libero di giocarci, come lo è di andare a teatro; quindi, per cercare di averne la meglio, non resta che impaccarla insieme ad altre pratiche più oscure, fino alle truffe di stregonerie impenitenti, che davvero meritano la prigione. Dal testo appare evidente infatti che mentre l´azione di partenza prende di mira l´astrologia - poiché alla UAI importa ben poco di quel che fanno i cartomanti e le televendite dell´occulto - giunta alla Camera la formula, per ottenere attenzione, viene ribaltata in modo da poter tirare in ballo noti processi penali riferiti a pratiche occulte, anche se con l´Astrologia non hanno avuto niente a che vedere. Un´indubbia raffinatezza, ma è poi degna di uno schieramento all´insegna della scienza? «Astrologia No, grazie»? la risposta è palese: "nessuno vi obbliga"! ma ciò non Vi conferisce alcun titolo per impedirlo a chi intende servirsene.
Ci sarebbe invece da interrogarsi sul movente di una tale diffusione, insieme ad altre tanto nocive, poiché lì albergano le risposte chiave; ma nessuno è intenzionato ad andare a fondo.
A differenza di tutte le altre sollecitazioni inquinanti indotte dal terreno industriale, economico, sociale, finanziario, politico, scientifico stesso, questa viene etichettata come “patologica” e il gioco è fatto.
Solo la Chiesa, pur non cacciando più le streghe, è sempre rimasta libera di vendere i suoi dogmi e a quale prezzo! (tranne poi pareggiare i conti chiedendo perdono, dopo non so quanti secoli di Inquisizione). Dalla lettura del libro "Halau Haiti", che documenta tutta la storia di questo tormentato Paese, ho appreso che fu una bolla papale ad autorizzare “il giusto commercio degli schiavi”!
Ne ritrovo solo pochi cenni sulla rete (la bolla riferita è un´altra ancora) e, pur sembrando fuori argomento…
scritto di pugno del Papa: “Da allora anche molti abitanti della Guinea ed altri negri furono catturati con la violenza, mentre altri erano ottenuti con lo scambio di articoli non proibiti, o con altri contratti legali d'acquisto, e furono mandati nel regno suddetto.” dalla bolla Romanus Pontifex
« Perciò noi, [Papa Niccolò V], poiché abbiamo concesso precedentemente con altre lettere nostre tra le altre cose, piena e completa facoltà al re Alfonso di invadere, ricercare, catturare, conquistare e soggiogare tutti i Saraceni e qualsiasi pagano e gli altri nemici di Cristo, ovunque essi vivano, insieme ai loro regni, ducati, principati, signorie, possedimenti e qualsiasi bene, mobile ed immobile, che sia di loro proprietà, e di gettarli in schiavitù perpetua e di occupare, appropriarsi e volgere ad uso e profitto proprio e dei loro successori tali regni, ducati, contee, principati, signorie, possedimenti e beni, …» Se poi non basta, qua c´è un´altra lezione sui giusti rapporti tra storie e verità…
Forse è ora di chiedersi perché la gente non ne può più, non respira ed ha il massimo bisogno di una valvola, che la illuda di una possibilità di realizzarsi, sempre più lontana per tutti. Non è certo colpa dell'astrologia; come non si invalida la scienza medica se certi pazienti vanno avanti alternando sedativi ad eccitanti. Gli è che qualcuno è sempre pronto a guadagnarci, inventando terapie, o previsioni.. a lungo raggio di dipendenza; a dire il vero, pare dimostrato dalle statistiche che faccia assai più danno la medicina dell'astrologia, ma non è questo che ci preme sostenere.
Vediamo piuttosto questa proposta di legge.
CAMERA DEI DEPUTATI N.483
“Disposizioni in favore di una corretta informazione dell'opinione pubblica sulla ascientificita` delle previsioni probabilistiche effettuate attraverso l’uso di oroscopi, carte, numeri o pratiche analoghe”. |
4 maggio 2006 17 febbario 2009
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Che un deputato italiano ponga alla stessa stregua oroscopi, carte, numeri “o pratiche analoghe” già la dice lunga sul suo grado di discernimento in materia. Più avanti si declamerà con piena libertà alla Camera dei Deputati: "astrologia, cartomanzia e assimilabili"; è vero che non è un´aula di Università - benché questa non si riveli meno incolta in materia - ma il paradosso scientifico e dunque legislativo è evidente: forse che l´astronomia ha avuto per antenati "cartomanti ed assimilabili"? Sebbene non sfugga che tale categorizzazione possa facilitare la messa in atto di una difesa dei cittadini dalla cialtroneria dilagante, è doveroso distinguere, a tutti gli effetti.
Anzitutto è vergognoso l´atteggiamento di studiosi che non disdegnano simili espedienti, pur di liberarsi da una voce scomoda.
Secondo, se mai un giorno la nostra materia dovesse davvero essere motivo di risanamento globale, potrebbe mai presentarsi su una cattedra con tali parenti stretti, senza onta per i Deputati?
Per quanto possa apparire contradditorio, fa sorridere anche il solo supporre che il pubblico si accosti ad una rubrica di stampa o radio, ritenendo “scientifico” quell´oroscopo, che sforna le stesse previsioni per un dodicesimo dei viventi; ma ognuno può pensarla come gli piace, fintanto che non pretende di farne legge. D´altra parte, da uno Stato che non esita a speculare con profitti enormi sulla vendita di tabacco, dichiarando apertamente che provoca il cancro (come se il dichiararlo lo ponesse al riparo da ogni responsabilità), non c'è da attendersi una maggior attenzione per certe sfumature (ho notato di recente una avviso espressamente rivolto alle mamme in gravidanza, applicato su una scatola di sigari Toscani!)! vi è forse una legge che limita l´eccessiva diffusione dei tabaccai?
Qualcuno ha udito di “tragedie economiche sfociate in processi penali di risonanza nazionale” (sic!), causate dall´uso specifico ed esclusivo dell´Astrologia? o sarebbe il caso di costituirsi gli Astrologi, per citare qualche Esponente di tali menzogne per diffamazione e calunnia, proprio come andrebbero perseguiti coloro che vendono il loro ciarpame in nome della stessa senza alcun ritegno? non è forse un´identica menzogna? ed è su questa leva che gli astrofili puntano, per avere la meglio? Se qualcuno fornisce pareri e consigli terapeutici senza essere titolato, la legge mette forse la medicina sotto pubblica accusa? eppure è questo che si sta intentando.
Ripresentata fin dal 30 gennaio 2006 e sempre nella stessa forma, questa proposta pare non raggiungere lo scopo: forse non tutti sono così ciechi da non intendere, almeno alla Camera.
Evidentemente non si può che auspicare la scomparsa di falsa informazione, laddove la pretesa di previsioni sistematiche si trasformi in un agente viziato e patogeno, inquinante la cultura sia essoterica che esoterica, a danno di chiunque; e se deve essere una legge a sanarlo, ben venga, purché fondata su effettiva competenza, non su improvvisazioni da corridoio, o sul connubio di un gruppo di astrofili e di un pubblico che ne sa e ne capisce ancora di meno. La maggior parte degli aderenti infatti brancola nel buio e nel gratuito non meno di quanti si affidino agli oroscopi da edicola. Basta leggere l´eterogenea serie di messaggi a cui la UAI si compiace di appoggiarsi, per rendersene conto. Mi rammento di un bagnante, intrattenuto anni fa alla spiaggia il quale, per aver lavorato da una vita nel settore, non appena ebbi pronunciato la parola “energetico” sorrise, enunciando che per lui l´unica fonte di energia si traduceva nella benzina! a quanto pare, non è il solo.
Sfortunatamente, i cosiddetti ricercatori, che avrebbero monitorato in modo scientifico "tali attività" appaiono ancora più improvvisati - ed interessati - di quegli astrologi stessi che dovrebbero decimare, né cercano minimamente di salvare il salvabile e meritorio orientando la loro verifica ai lavori che lo richiedono ma, per tirar l´acqua al proprio mulino, razzolano nel sottobosco di quel triste mercato che i media stessi hanno fabbricato ed alimentano per i propri scopi, laddove il falso prolifica, degradato da ben altre ragioni che non le mancate fondamenta di una scienza.
Si può far presa sulla credulità e sulle debolezze emotive con qualsiasi mezzo, scientifico o non; ed è cosa che accade ogni giorno. Vogliamo parlare di virus? sarà colpa della scienza medica se le super-sbandierate pandemie non si sono verificate?
Ne deriva una ridefinizione popolare dell´Astrologia tale da promulgare quella basilare disinformazione, che mette al confino una disciplina millenaria ed il lavoro di ricercatori qualificati e letterati impegnati nell´ampliare gli orizzonti di tutti, con risultati spesso di rilievo, sia statistico e teoretico, oltre che pratico. Con l´effetto di privare ancor più la pubblica opinione dei corretti riferimenti e delle potenzialità di uno strumento in evoluzione; e come potrebbero averne in mano vere prove contrarie, derivanti da un confronto con dati seri, se non le vogliono avere per "principio" o per convenienza? non che gli studi validi siano poi tanti, ma ce n´è abbastanza per cominciare; e allora io dico ai veri uomini di scienza: “promuoveteli, sosteneteli!”, poiché gli influssi planetari-orbitali che si possono evidenziare non mancano. Sfido chiunque sia animato da propositi oggettivi, a non discernere il carattere di episodi configuratisi sotto Transiti di Trigono, rispetto a quelli originati da Quadrature.
AstroTime è a disposizione anche per questo.
In caso contrario, quello a cui stiamo assistendo, ogni pretesto è buono per farsi strada, soprattutto dove regna la confusione.
Astrologia dovrebbe essere intesa come uno strumento atto a coltivare il rapporto dell´uomo con la realtà in cui è immerso, un´immersione totale di cui è ancora ben poco conscio; quel che occorre è aiutarlo a relazionarsi ad essa anche e soprattutto sotto il faro metodologico di una “scienza” che, pur non ri-conoscendola, non la rinneghi, senza promuovere, ovviamente, nuovi condizionamenti, ma ponendolo in grado di vagliare informazioni affidabili. Ma a chi interessa in questi termini e di questi tempi, in cui la cecità arricchisce i pochi che la mantengono? e così, meglio la TV.
Non vi è oggi connubio tra il meccanismo Astrologico ed il meccanicismo dell´Astronomia, in quanto la prima da sempre indaga componenti “sottili” dei campi di energia e loro effetti, che tutt´ora sfuggono alla ricerca ufficiale. Tuttavia una cultura millenaria e non primitiva - ma più probabilmente derivante da insegnamenti interplanetari - rimane improntata ad una sorta di binario che dovrebbe garantire un´apertura almeno fino a prova contraria, ma “prova” di un genere che non si raccatti sulle riviste alla moda e sulle bancarelle dei fattucchieri. Perché le prove a favore non mancherebbero, se non venissero vanificate.

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A difesa dell'Astrologia

A differenza dell´astronomia e di altre scienze “esatte”, il proprio comprendere l´astrologia è strettamente connaturato al livello di conoscenza dei più profondi principi e parametri dell´esperienza vitale i quali, che piaccia oppure no, rivestono carattere esoterico.
Il corso della vita, la sua ragion d´essere, la maturazione e gli eventi che la nutrono sono tutte componenti collegate da legami sottili, che possono essere indagati e posti in intima relazione; a monte di qualsiasi presupposto genetico (per non parlare di casualità, che non ci interessa minimamente) stante la realtà indiscutibile della reincarnazione.
Questo richiede però una profonda preparazione e maturità degli operatori, che li qualifichi al pari, se non oltre, al titolo di Psicologi, Analisti e Psicoterapisti di ogni livello: un sacerdozio un tempo iniziatico e prioritario, evidentemente non orientato al singolo nella massa; uno status che oggi si è capovolto con esito fatuo, del quale stiamo visionando l´arbitrio e i non pochi abusi.
I ricercatori “illuminati” sono assai rari e perciò in molti casi l'astrologo si arrocca nell´indagine circoscritta al lato psicologico dell´individuo, un lato in cui la disciplina è maestra per tutti, appartando se non escludendo altri generi di ulteriore approfondimento, del quale non avrebbe sufficente competenza.
È limitativo, ma verosimilmente onesto, pur non rivelando gran che delle mozioni più impegnative; sempre che non ricada nell´errore di negare a sua volta quei settori che non fosse in grado di comprendere e gestire.
Le previsioni poi sono un terreno infido se non irreale, anche quando fossero possibili (e non di rado lo sono; ne ho fatta esperienza sufficente a non poterne dubitare).
Ne produco un piccolo esempio, documentato a mezzo stampa, dopo essere stato testimoniato da interessati di tutta credibilità; ma non ne meno vanto; valga ad introdurre il concetto che le previsioni possano fornire risposta ad una precisa domanda (il che dovrebbe valere a mio avviso per ogni sorta di consulenza) o essere riferite ad una specifica configurazione celeste, riferibile ad un luogo, momento e possibilmente argomento. Considero la pretesa di prevedere gli avvenimenti generali di un´intera annata come uno dei tanti vaniloqui del mercato; e lo stesso si applica a chi si illude di poter conoscere “il suo futuro”, in tutti quei casi in cui non ha nemmeno le idee chiare su cosa chiedere. È uno dei motivi che mi hanno indotto a smettere di esercitare la diretta consulenza al pubblico; e troverei plausibile che il primo divenisse un´arma nelle mani dei detrattori di tale mercato, quando aggiustassero il loro tiro.
Personalmente non ritengo sensata la pretesa in se stessa di sapere in anticipo che cosa accadrà, anche quando fosse possibile, benché ricorrano situazioni in cui un certo supporto aiuta a vederci più chiaro e a regolarsi; la vita va vissuta, non prevista, o tantomeno pre-vissuta. Speculazione a parte (la peggiore alleata), un tale bisogno nasce per lo più da insicurezza, paura o sovreccitata speranza ma, quel che tengo a chiarire, non dovrebbe essere scambiato con la previsione intelligente delle condizioni ambientali nelle quali ci si muoverà, né con il rendersi consapevoli della mutevolezza di stati d´animo e comportamento, virati da influenze esterne, e ad un tempo della direzionalità stessa degli eventi in corso.
Ciò premesso, non vi è di che condannare un mezzo che offra tale genere di informazioni, purché in modo corretto e tecnicamente fondato. L´uso interiore che ciascuno ne farà è un tema a sé stante.
Trovarsi in avviso, solo per un es., di un Transito pericoloso per la salute può aiutare a limitarne gli effetti, ma difficilmente li potrà aggravare, poiché scatenerà comunque delle difese. Quantomeno indurrà ad effettuare dei regolari controlli, cosa che tutti gli Istituti promuovono, senza contare il fatto che spesso può individuare preventivamente quali organi e funzioni verranno coinvolte. La scienza medica ne avrebbe ben donde a sottoporlo a verifica! ma forse, non quella corrente.
Quanto al problema “dipendenza” esiste in ogni campo; è un problema endogeno ed è compito di chi fornisce assistenza equilibrarlo.
La co-rispondenza di accadimenti gioca in ogni caso un ruolo determinante per chiarire determinate dinamiche, che aprano all´umanità le porte di leggi ancora ignote. Siamo solo ai primi gradini della scala che conduce alla vera conoscenza; nondimeno una sindrome, pur comprensibile, degli uomini di scienza è la tendenza a ritenere di sapere tutto ciò su cui occorre basarsi, fidando nelle loro conoscenze specifiche e regolandosi di conseguenza, tanto da non accorgersi quanto questo impedisca anche ad altri l´intuizione di quel che loro stessi non vedono. Solo pochi lo hanno ammesso per tempo, grazie ad una evoluzione del profondo, ma sono i più sinceri con se stessi, oppure dei geni, il che li rende diversi.
Comunque sia, non riveste alcun pregio contestare ciò che si vuol disconoscere per partito preso e che pertanto non si conosce, né ha senso dibattere su ciò che altri vuol disconoscere per principio; tutto ciò non è scienza, una parola di cui in troppi si riempiono la bocca, senza onorarla!
Non sarebbe più costruttivo toccare con mano, anche individualmente, anziché discutere a vuoto? almeno per cominciare, lo ribadisco! Vi è ben altro di cui rendersi conto, rispetto a quanto può emergere da un approccio soggettivo; ma apre la strada ed acuisce la percezione.
Come ho scritto in tema di previsione di numeri estratti alla roulette, «credere o non credere è di scarso rilevo, quando si può verificare»; ogni verifica comunque richiede apertura e distacco, non tendenziosità. Tutto il resto non è altro che polemica o vuota predica, da qualunque pulpito provenga.
Sperimentare, anche in proprio, poiché non vi sono limiti di demarcazione tra la vita individuale e quella globale, significa poter appurare e dedurre in cooperazione e sinergia: questo dovrebbe essere auspicato! vi è il modo ed è ormai a portata di mano; ma chi lo fa, dal momento che tutti sono impegnati a vendere per sopravvivere, o a decapitare gli altri per sentirsi padroni incontestati del panorama cognitivo?
E dove sono gli Astrologi, quelli 'veri' e responsabili? quasi tutti scomparsi tra le nebbie istituite dall'incoscienza di un piccolo ma sempre più esteso mercato, che non li lascia più 'dettar legge' o insegnamento alcuno?
Mi fermo qua, per evitare il rogo; e perché i mezzi li ho in buona parte approntati da decenni ma a quanto pare, se non continuo a venderli a 400mila al pezzo, come ho fatto prima che si espandesse la Internet, ben pochi se ne curano.
Chi lo desidera seriamente può trarne spunto per andare avanti: le fondamenta, e che fondamenta! sono a disposizione gratuita, elencati più avanti.
Dopo averli provati come meritano, gran parte di tutto il resto potrà venir superato in breve tempo.
Nel nome dell'Astrologia.
Astrologia è la Strada più vera e diretta per congiungere l´intelletto alla coscienza delle onde di ogni genere di energia, che avvolgono e dirigono sia l'esistenza che i ritmi della crescita e del comportamento di ogni individuo. Se così non fosse in tutta evidenza, dovremmo rivedere le Stagioni ed il significato che rivestono ad es. in termini di semina e raccolto (sempre che la "scienza" ce ne lasci il tempo, prima di rendere del tutto inservibili anche quelle!).
Ben altro che condizionamento, è quella libertà che può derivare solo dall'esser consapevoli.
Ma…
“L'unità naturale tra uomo, stelle e universo, riconosciuta da una scienza millenaria come l'astrologia è “eresia” non solo per le religioni ma anche per le scienze, le quali sono diventate un sistema di pensiero rigido, pronto a scomunicare, o meglio ad emarginare da carriere ed onori chiunque non vi si adegui. Povero il mondo…” («La futura scienza di Giordano Bruno», di Giuliana Conforto - ed. Noesis 2000)
Ogni essere vivente in quanto tale è sostanzialmente definibile un'esperienza, nell'orizzonte dello Spirito o della pura essenza-energia, mentre dal lato fisico è propriamente un campo gravitazionale; figuriamoci se non risente in ogni senso, anche non immaginabile, delle risonanze provenienti dal moto dei corpi celesti che lo attorniano!
L'Astrologia può anche non essere definita una scienza, se per scienza si intende quella somma di processi speculativi condizionati dall'interesse delle grandi industrie; o se si intende la figlia di una razionalità illuminista, con i paraocchi dell'esclusivismo accademico; una moda che perdura da qualche secolo, ma che non si manterrà a lungo. Quei Segmenti della ricerca che cominciano ad intravvedere cose celate, entrano a loro volta in difficoltà; ma il vero progresso è inarrestabile.
…
“Se ci fosse comunicazione, astrologica e le tante medicine naturali e olistiche discipline "eretiche" potrebbero cooperare con le "ortodosse", con reciproco vantaggio per tutti. Invece la cieca scienza ufficiale detta legge e i politici si basano sui responsi di esperti che si limitano ad esperimenti ripetibili in laboratorio ed escludono le tante esperienze irrepetibili…” - (ibidem)
Se la Scienza non è ancora pronta ad accoglierla, è solo perché si attendono scoperte significative nel campo dell'astrofisica come della biologia molecolare, che renderanno inevitabile rivalutarla d'ufficio.
In ogni caso ciò non conferisce il diritto ad alcuno, soprattutto senza disporre delle debite nozioni, di ridefinirla un gioco a perditempo: atteggiamento che denota una perniciosa forma di immaturità umanistica e culturale, tipica di una scienza ancora giovane, che peraltro farebbe meglio a preoccuparsi dei suoi errori, assai più nocivi della troppa credulità. Per chi non ne fosse edotto, stiamo inquinando fin dall'inizio persino lo spazio interplanetario con le nostre scorie tecnologiche. Per non citare i disastri ecologici provocati dalle industrie, che quasi tutti foraggiamo, da bravi credenti.
Di fatto la conoscenza astrologica può essere definita il tramite fra il processo della Creazione e la vita manifesta: ne volete un campione? eccolo infine; da leggersi con la dovuta attenzione.
Ma se tanto va dimostrato strumentalmente, bisogna rendersi conto che gli strumenti ideali siamo noi, con le esperienze, i problemi e le soluzioni che di giorno in giorno affrontiamo ed approntiamo e le evidenti relazioni che si possono ricondurre con relativa facilità agli spostamenti e gli equilibri planetari.
Il problema è che non si persegue una casistica sistematica in tal senso; M. Gauquelin, il primo ed unico ad avviarla ha scontentato astrologi ed astronomi, con una serie di implicazioni tali da accompagnarlo al suicidio. Era partito per dimostrarne la non validità ed è approdato ai risultati opposti, pubblicati a livello mondiale nel «Dossier des influences Cosmiques» in diversi volumi, presentati ufficialmente nel 1973 dal prof. J. Allen Hynek, direttore dell’Istituto di Astronomia della Northwestern University, Illinois - USA.
In sintesi, capire attraverso l'analisi degli “umori” positivi e negativi che ci sollecitano di ora in ora come onde in mare aperto - e degli stessi accadimenti, che costellano la vita di sorprese più o meno gradite - quale sia il carattere delle pulsioni celesti, per imparare a scegliere con maggiore libertà ma anche responsabilità l'orientamento da imprimere alle nostre azioni. Per realizzare se stessi ed i compiti che ci siamo proposti (quelli veri soprattutto, del prima, non dopo la nascita) non v'è altra strada che l'autocoscienza, e il suo cammino è il cammino delle Stelle.
Vi è anzi un profondo rapporto di reciprocità in tale rispondenza, che però non è il caso di esaminare in questa sede.
“Fratelli, colui che cerca un maestro si cerchi, si affretti per essere il conduttore del proprio carro.”
(«Viaggio a Shambhalla», di Anne e Daniel Meurois-Givaudan; pag. 218 - Ediz. Amrita)
In altre parole, è l'ora di svegliarsi; gli atti di fede non bastano più, così come non basta più l'esser credenti, quando si traduce spontaneamente in un passivo sperare: bisogna abituarsi ad agire, questa è il solo auspicio che consegue la meta, come pure il centro di noi stessi. Mi spingerò ad affermare - dopo una recente email - che allo stato attuale è sbagliato sia il non credere che il crederci ad occhi chiusi, quando cioè non sia accompagnato da una rigorosa verifica.
È troppo poco a fronte del concetto di scienza? e allora il vivere a che servirebbe? forse a giustificare il paradosso scientifico della più completa casualità?
Dall'altra parte, quel lato misterico riservato alle più elevate intuizioni è proprio quello che tende a tradire l'Astrologia, nella sua applicazione più diffusa, autorizzando "libertà" interpretative e consuntive fabbricate ad hoc e troppo spesso prive di un fondamento oggettivo, stabile e ripetibile. In tal modo diviene il balocco di salotti televisivi, dove incompetenti da un lato si scontrano con i "competenti" dall'altro, e non si odono che sciocchezze.
La soluzione a questi ed altri compromessi e contraddizioni può essere una sola: la prova di banco quotidiana, a tappeto, anche solo per cominciare a stabilire se vale la pena di andare avanti oppure no! Potremmo scoprire di non esser pronti, ma allora a che pro stare a discutere?
oppure ritrovarci a scrivere insieme il più bel “libro” di astrologia mai edito, espandendo e completando le potenzialità di un progetto, come quello che AstroTime rappresenta e delinea; è una grande Sinfonia quella che attende di essere composta!
Non sono certo gli applicativi che sfornano "oroscopi", più o meno saccenti, né i consulti online ed i venditori di diagnosi al volo, tantomeno gli operatori dei call center, magari reclutati con inserzioni last minute - nel migliore dei casi addestrati a servirsi dei suddetti output - quelli che manterranno alte le quote della disciplina, che in simili casi tutto può sembrare tranne che "disciplina".
Accettereste una visita o una diagnosi medica in queste modalità? assumereste i farmaci che ne venissero prescritti?
Pensate forse che l'anamnesi astrologica sia meno impegnativa di quella medica, o che lo sia la diagnosi stessa di un problema esistenziale in corso?
Beh, va considerato che il medico è assai più avvantaggiato, avendo a che fare con fattori pragmatici in quanto definiti, misurabili e sottoponibili a controllo.
Addentrarsi nel profondo di una personalità o della sua sindrome comportamentale, specialmente per quanto attiene le tendenze nel "futuro" è cosa molto più delicata e complessa, che richiede, al di sopra del piano tecnico, esperienza e profonda maturazione da parte di chi la pratica poiché, come nei settori della medicina orientati ai fattori psichici, tutto diventa più labile e precario, soggetto a teorizzazioni e formulazioni rivedute e corrette da una sponda all'altra; ed ecco che si ripropongono le differenze sostanziali tra le formule applicate come luoghi comuni, appannaggio di chiunque possieda un titolo di studio, e la reale competenza maturata sul campo.

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sull´Essenza dell´Astrologia
“I have always been involved with publishing
and communicating knowledge” Ivo Quartiroli, «The Digitally Divided Self»
Silens Publishing 2011
Un uomo di pensiero al servizio della conoscenza, pubblica una sua interessantissima disamina delle relazioni tra la mente individuale, il DNA e la Internet, per dirla in breve.
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Tra la nutrita e ben documentata sequenza di capitoli che spaziano a trecentosessanta gradi, giacché nulla evade l´interagibilità di tali “processi”, non può mancare un´acuta riflessione sull´Astrologia, che non esito a suggerire come istruttiva per praticità ed efficacia, per quanto ovviamente contenuta; la riporto di buon grado, su invito dell´Autore, proprio perché nella sua linearità espositiva tocca il cuore della filosofia intrinseca che accompagna questo dominio, mantenendone inalterata l´essenza, a dispetto di mode erratiche ed abusi di ogni sorta.
Intendo l´articolo come una fiaccola insieme ad altre - forse troppo poche - destinata a mantenere una luce puntata sulla disciplina.
Il capitolo che la contiene è preceduto da documentate considerazioni sulle relazioni tra DNA e Codici in ogni senso (The Digitization of Biology) che non è la sede per riprodurre, dal quale tuttavia sorge lo stimolo e l´occasione per alcune riflessioni aggiuntive.
Nella mia concezione, il DNA è codice, efficente nel concretizzare ogni forma di vita; ma intendo per codice un “linguaggio”, in senso informatico vero e proprio; poiché, anche se in questo caso il linguaggio può essere soltanto unico ed univoco, il codice non è che strumentale - così come nell´esperienza di ogni sviluppatore di programmi - in quanto garantisce la risultante di un´Idea-Realtà costitutiva che gli è a monte, di cui veicola e modalizza l´intento, in questo caso in modo perfettamente integrato ed inalienabile.
Nel nostro mondo materiale (dovrei dire 3ª dimensione?) si tende con troppa facilità ad inquadrare gli effetti come fossero cause prime; studiando i sismi non faccio che ripeterlo, per quanto scomodo sia sostenere che i terremoti vengano dal cielo.
La Logica degli astri e configurazioni celesti, planetarie e stellari (e perché no? galattiche) contiene e riproduce tutti i canoni di tali modalità, variabili in ogni tempo, luogo e certamente dimensione, potenzialmente informando una scienza consapevole sulle regole (DNA) che determinato assetto particellare riprodurrà in ogni singola struttura, sia essa biologica o astrofisica, dallo spin nucleare al pulsare del cosmo,
Una logica sovrumana dunque, con la quale la ragione cerca di misurarsi e di tempo in tempo, ahimé, di identificarsi - essendovi connaturata all´origine - solo perché crede di essersene impadronita con la scoperta dell´acido desossiribonucleico.
La strada è lunga e nulla può essere compreso di ciò che non si è in grado di sopportare, ovverosia gestire con il debito distacco, rispetto ed umiltà, poiché la conoscenza e con essa la libertà di cui troppe volte si è abusato, è un debito da riscattare.
Nondimeno chi ha facoltà decisionali preferisce non saperlo e cercare come sempre la scorciatoia verso il proprio potere nella speculazione, soprattutto scientifica ciò che è palesemente fonte dei peggiori danni, che tutti abbiamo ormai sotto gli occhi e nelle narici e nel sangue, nell´aria e nei mari.
Nonostante la disinformazione, degna prole di tale tendenza, sono a ripetere che studio e sperimentazione delle manifestazioni astrali - rubriche a parte - per quanto arduo sia per ciascuno riscoprire le più profonde connessioni che lo articolano al tutto, può ricongiungere ai propri ritmi, in accordo alla maestosa sinfonia della vita e del creato, passo dopo passo, al di là e al disopra di ogni parametro strumentalizzato.
Lo fa quindi - come Quartiroli esperimenta - più a fondo e meglio di qualunque disciplina accreditata o di laboratorio o di giovane accademia. Occorre aggiungere che va di pari passo con la maturazione del soggetto, cioè con la sua fatica nel crescere; illudersi con pareri prefabbricati è pura fantasia.
Il capitolo che riproduco di buon grado lo sottolinea egregiamente.
Analogical Models of Reality
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Esoteric Eastern traditions hold that we are composed of several “bodies” on different planes which interact with and influence each other. The biological body can be transformed through diet, exercise, and the environment - and by other planes as well.
For instance, the emotional or mental bodies can change the functioning of the biological body. And shocks to the physical body can conversely affect the emotional and mental bodies.
Tradizioni esoteriche orientali [e occidentali! N.d.T.] sostengono che siamo costituiti da vari "corpi" su piani diversi che interagiscono e si influenzano a vicenda. Il corpo biologico può essere trasformato attraverso la dieta, esercizio fisico e l'ambiente - come pure da altri piani. Ad esempio, i corpi emozionale o mentale possono modificare il funzionamento del corpo biologico. E degli shock per il corpo fisico possono influire viceversa sui corpi emotivo e mentale. (clicca il testo di ogni paragrafo per la traduzione)
Studies like 23andme try to answer the ancient question “Who am I?” but purely on an informational level, not as an inner quest. Yet self-knowledge, one of the main drives of human beings, can be approached purely through meditation techniques and psychological investigation, as well as by models and systems.
Studi come 23andMe cercano di a rispondere all´antica domanda "Chi sono io?", ma unicamente ad un livello informativo, non come una ricerca interiore. Eppure la conoscenza di sé, una delle principali guide degli esseri umani, può essere avvicinata solo attraverso tecniche di meditazione e di indagine psicologica, ….
From Taoist theory of the five elements to Ayurvedic types, from Jungian archetypes to astrology, from the chakra system to the subtle bodies, from the I Ching to the Enneagram, symbolic systems for understanding reality and the human soul connect the individual with the larger macrocosm - to universal energies and archetypes. Those systems operate as bridges between inner awareness and external knowledge.
Dalla teoria taoista dei cinque elementi alle tipologie ayurvediche, da archetipi junghiani all'astrologia, dal sistema dei chakra ai corpi sottili, dal I Ching all´Enneagramma, i sistemi simbolici per comprendere la realtà e l'anima umana collegano l'individuo con il più vasto macrocosmo - alle energie ed archetipi universali. Questi sistemi funzionano come ponti tra consapevolezza interiore e conoscenza esterna.
In my quest for self-knowledge I explored several symbolic systems, finding value in each. Just as the map is not the territory, systems have intrinsic limits to our self-understanding.
Nella mia ricerca per l'auto-conoscenza ho esplorato diversi sistemi simbolici, scoprendo validità in ciascuno di essi. Così come la mappa non è il territorio, i sistemi comportano limiti intrinseci nei confronti della nostra auto-comprensione.
Nonetheless, as with words, they can bring us far along our path. The symbolical system I love most is astrology, which I’ve studied since I was 19, when I stayed up all night reading my first book on the subject. I am not speaking of the astrology of the media’s dainly horoscopes. Astrology is about self-knowledge.
Nondimeno, pur con le parole, possono condurci molto avanti nel nostro percorso. Il sistema simbolico che prediligo di gran lunga è l'astrologia, che ho studiato sin dall´età di 19 anni, quando rimasi sveglio tutta la notte a leggere il mio primo libro sull'argomento. Non sto parlando dell´astrologia da oroscopi quotidiani dei media. L'astrologia è da assimilare alla conoscenza del sé.
What was a sacred science practiced by Galileo, Descartes, Newton, as well as Jung has been misused and trivialized. But the knowledge is still intact for those who want to reach it. Astrology is neither an exact science nor is it deterministic - just as genetics is not. However, through astrology we can know ourself on different planes and we can connect with eternal symbologies. My astrological natal chart tells me by the synthesis of several factors (planets, aspects, houses, and complex interactions among them) that the planet Mercury characterizes me more than any other, though there are certainly other influences.
Quella che era una scienza sacra praticata da Galileo, Cartesio, Newton, come pure Jung è stata abusata impropriamente e banalizzata. Tuttavia la conoscenza è ancora intatta per coloro che intendono conseguirla. L'astrologia non è una scienza esatta né è deterministica - proprio come non lo è la genetica. Comunque sia, tramite l'astrologia possiamo conoscere noi stessi su piani diversi e ricollegarci a simbologie eterne. La mia carta astrologica natale mi informa per la sintesi di molteplici fattori (pianeti, aspetti, case e loro reciproche complesse interazioni), che il pianeta Mercurio mi caratterizza maggiormente, benché vi siano certamente anche altre influenze.
Being Mercurial is compatible with Restless Legs Syndrome and the tendency toward Tourette Syndrome (rilevata da un´analisi del DNA descritta al cap. precedente - n.d.r), as well as being slim, communicative, and the problems with joints so essential to movement (even if joints are associated more with Saturn) that I experience. Mercury is the planet of quick movement, communication, and the media. I have always been involved with publishing and communicating knowledge. Astrology, through its open symbology, portrays me on more levels than what genes or even psychology can.
Essere mercuriale è compatibile con la sindrome delle gambe insofferenti all´immobilità e una tendenza verso la sindrome di Tourette (rilevata da un'analisi del DNA descritta al precedente cap -. n.d.r); oltre all´essere snello, comunicativo; e con dei problemi con le articolazioni tanto essenziali al movimento (anche se le articolazioni sono più associate a Saturno) che io ho sperimentato. Mercurio è il pianeta del movimento rapido, della comunicazione e dei media. Sono sempre stato coinvolto con l´editoria e la comunicazione del sapere. L´astrologia, attraverso la sua simbologia aperta, mi ritrae su più livelli di quanto possano i geni o anche la psicologia.
I also have high levels of the metal mercury in my body, detected by a mineralogram, which probably has accumulated from dental fillings and contaminated fish. I then can ask myself if my body has accumulated mercury only from mechanical influences, or if it comes of being of the nature of that planet as well, for the symbolic nature of the metal mercury shares common characteristics with the astrological planet.
Elevati livelli di mercurio metallico sono pure presenti nel mio corpo, rilevati da un mineralogramma, probabilmente accumulatisi dalle otturazioni dentali e pesce contaminato. È però lecito che io mi chieda se il mio corpo abbia accumulato mercurio solo per influenze meccanicistiche, o se tale stato d´essere derivi parimenti dalla natura[le influenza] di quel pianeta, poiché la natura simbolica del metallo mercurio è affine al carattere astrologico del pianeta.
Acknowledging the similarity of my nature to the astrological symbolism of Mercury helps me accept both the qualities and idiosyncrasies of the planet. If I don’t connect with the symbolic and mythological qualities of my nature, but consider only the digital sequence of my genes when I evaluate the risk of contracting a certain disease, I miss the value of the rich personality of the archetype.
Prender coscienza dell´affinità della mia natura al simbolismo astrologico di Mercurio mi aiuta accettare sia le qualità che le idiosincrasie del pianeta. Se omettessi di collegarmi alle qualità simboliche e mitologiche della mia natura, ma considerassi soltanto la sequenza digitale dei miei geni nel valutare il rischio di contrarre una determinata malattia, verrebbe meno la valenza della ricca personalità dell'archetipo.
Archetypes are not digital, not a binary-dualistic this or that, 0 or 1, open or closed. The symbolical view of myself leads me to accepting even the “shadow” qualities of the archetype or planet. The symbolism of Saturn, for example, conveys a heavy, slow, earthy nature, connected to solid structures. On the bodily level, such structures are represented by the skeletal system, while at the personality level they are expressed as discipline and steadfastness. On the level of the mind they can give the capacity for prolonged research - or a tendency toward melancholic states. Socially, Saturn is connected to structures of social order and to long-lasting institutions.
Gli archetipi non sono digitali, non un binario-dualistico questo o quello, 0 o 1, aperto o chiuso. Il punto di osservazione simbolico di me stesso mi conduce ad accettare anche le qualità "ombrose" dell´archetipo o pianeta. Il simbolismo di Saturno, ad esempio, trasmette una natura greve, lenta, tellurica, collegata a strutture solide. A livello corporeo, tali strutture sono rappresentate dal sistema osseo, mentre a livello personalità sono espresse come disciplina e costanza. Al livello della mente possono conferire la capacità di una ricerca prolungata - oppure una tendenza verso stati di malinconia. Socialmente, Saturno è connesso a strutture di ordine assistenziale e ad istituzioni durevoli.
Connecting with the symbology of Saturn means accepting the archetype fully. Sadness, which has been pathologized by pharmaceutical companies, was seen in traditional Japan as a gift for developing strong character. “The gods have become diseases,” bemoaned Jung. The slowness of Saturn, instead of being considered unproductive, brings awareness to walking through life. With Saturn on my side I can feel like a still samurai, giving roots and substance to my fast-changing mercurial nature.
Collegarsi alla simbologia di Saturno significa accettare appieno l'archetipo. La tristezza, uno status patologizzato dalle aziende farmaceutiche, è stata osservata nel Giappone tradizionale come un dono per lo sviluppo di un carattere forte. "Gli dèi sono diventati malattie" , lamentava Jung. La lentezza di Saturno, lungi dall´essere considerata improduttiva, comporta la propria consapevolezza dell´incedere nella vita. Con Saturno al mio fianco posso quasi sentirmi come un samurai, nel conferire radici e sostanza alla mia natura mercuriana sempre pronta al cambiamento.
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