sull´onda del tema Euro al suo
11º anniversario; elezioni e governo Letta

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gestazione e nascita

Dieci anni dopo

Quel che  (nel 2002) non avevo visto

Dulcis in fundo


L´Undicesimo anno

e risponderà o meno alla nomea del famigerato Fattore 11 potrà valutarlo chi legge.
Di certo condizioni di rinnovamento - positivo o regressivo che sia - si delineano un po' in tutta l´eurozona, ma non solo in quanto declinazione degli usuali paradigmi storici e politici: sta maturando una criticità manifesta e senza precedenti, la cui vera natura non emerge più di quanto possa paragonarsi alla punta di un iceberg.
“È strano”, pensava, “Il Sole in cielo sembra un orologio svizzero, ogni undici anni inverte il suo campo magnetico e, ogni ventidue, compie un ciclo completo.”
da «Baby Sun», pag. 99 - di Giuliana Conforto, astrofisica
Ricordiamolo, una volta ancora, il merito dell´'autodidatta' Bendandi di evidenziare per primo tale ciclo solare, collegandolo ai pianeti interni a Saturno ed al prodursi dei ter­re­mo­ti (che ha di fatto previsti).. Quale sia poi il valore astratto dei numeri non è dato apprezzare, al­me­no scientificamente; diciamo pure che sono tutte coincidenze… che però coincidono.
Ieri ad es. - rispetto quasi questa nota postuma, era l´11/05/2013, dove 5+2+1+3 che af­fian­ca­no il giorno 11, danno pure somma 11; strano a dirsi, all´interno di una Opposizione multipla (comunemente allineamenti) che continua a mietere vittime in cronache di ogni sorta, la densità di terremoti forti il giorno 11 supera ampiamente gli altri, rispetto agli altri dal­l´'ini­zio degli allineamenti fino alle ore 20:26 del giorno 12: posso aggiungere che quel giorno la con­fi­gu­ra­zio­ne planetaria complessiva non era peggiore dei due precedenti; i miei stessi preavvisi erano introdotti così: “Sab. 11 Mag. 2013 proseguono allineamenti e rischi”; ero quasi annoiato dalle ripetizioni, di cui indico solo “Ven. 10 Mag. 2013 nuovi rischi ac­ca­val­la­ti  sulla costante di allineamenti”, benché gli ultimi di un certo peso risalgano al 9/05.
Tali dati e files sono tutti presenti sul server con data certa, raggiungibili dalle apposite note in­di­ciz­zate dalla pagina di Galleria della sezione astro-sismica dedicata.
clicca per un colpo d´occhio alle liste.
Non intendo sviluppare un esame globale né esteso dell´insieme; solo evidenziare alcuni aspetti tra i più significativi ed emblematici nelle configurazioni planetarie, connessi alle sorti del Paese quanto al fulcro delle elezioni politiche e presidenziali; poiché a mio avviso celano una formula destinata a risuonare nei prossimi eventi.
Questo articolo potrà essere più o meno condiviso; anche non piacere, Astrologia per­met­ten­do. Questo è normale, soprattutto oggi; tuttavia non è per il “qua ed ora” ma piut­to­sto, come del resto la sua prima parte di due anni or sono, per comprendere quel che av­ver­rà in seguito, sotto una luce di pura ricerca, non politica, ma in certo modo storica. Invito chi legge a volerlo ripercorrere tra un certo periodo di tempo.

Concorrono a questa inquadratura - oltre all´evidente priorità dei temi - due fattori ben pre­ci­si, coesistenti e sinergici per l´appunto ai contenuti di questo articolo:
  1. la relazione di Giove e Sole, che nei due giorni delle ele­zio­ni politiche 24-25 Febbraio 2013 è di Quadrato (90°), con la stessa precisione e rispondenza qualitativa del tema di na­sci­ta dell´Euro, che li vede in Opposizione (180°).
    È da notare anche ed almeno il fatto che Plutone (potere occulto) occupa oggi la po­si­zio­ne del Sole di na­sci­ta della moneta unica (10° Capricorno).
  2. la relazione di quel Saturno_R/ a 9°19'36" di Gemelli, con il Saturno_R/ a 9°+ di Scorpione nel periodo delle decisioni per l´elezione del presidente della re­pub­bli­ca: quel Sa­tur­no 2002 da me indagato in extremis, è in dichiarata si­ner­gia con la sua attuale manifestazione o influenza.

In particolare quest´ultima per la sua precisa ri­spon­den­za alle componenti di criticità menzionate, merita un esa­me attento. Secondo alcuni si troverebbe persino al­l´in­ter­no del tratto di via Combusta, anche questa citata sopra per il suo carattere infido; tuttavia non mi sof­fer­mo su questa dubbia premessa, del resto non necessaria a perorare la gravità della situazione.
Si noterà nel tema di destra - indicativo del periodo pro­po­si­ti­vo per l´elezione del presidente della re­pub­bli­ca, il doppio Bi­quintile di Saturno (maturità, rigore decisionale, di­sci­pli­na; distacco e rinuncia ma anche autoaffermazione), sia a Giove (politica, legalità, finanza) e ad Urano (ri­man­do alla sua de­fi­ni­zio­ne di unicità). Ciò comporterà una duplice so­sti­tu­zio­ne, ma è raccordato dal Quintile decisionale e di­ret­ti­vo Giove-Urano.

Chi desidera approfondire le dinamiche di tali dei rapporti angolari, evidenziati a lato, ne troverà maggior descrizione introduttiva alla pa­gi­na sul significato degli Aspetti.

Già dal giorno 11 avevo twittato a Servizio Pubblico (La7):

Sfiorando col mouse il dia­gram­ma si vede la for­te e qua­si sola do­mi­nan­te, di in­te­sa (Quin­cunx 150°) Ura­no-Sa­tur­no_R­/ per­si­sten­te fi­no a Lu­ne­dì 15 e de­sti­na­ta a con­ver­tir­si in una pre­sa di pos­ses­so.
Sa­tur­no è in ver­so Re­tro­gra­do il cui sen­so ab­bia­mo in­tra­vi­sto, ma le in­te­se si re­a­liz­za­no an­che nel­le que­stio­ni di­scu­ti­bi­li; ed è quel che è av­ve­nu­to, sot­to gli oc­chi del­la na­zione.
Dovrebbe essere [stato] anzi evidente che a quella data le linee guida erano già state tracciate, ed hanno fruito di una sequenza di Aspetti vieppiù favorevoli, per concretizzarsi in accordi di fatto.

Con un clic e doppio clic sulla stessa immagine, si notano parimenti diversi Aspetti positivi, o meglio a sostegno (linee verdi) in parziale alternanza tra il 24 ed il 25 Aprile.
Accompagneranno la formazione del Governo, caratterizzata da molteplici linee forti, dirette e de­ci­se, alle quali fa da contrappunto passeggero quasi solo l´Opposizione di Venere a Saturno.

Una Opposizione tuttavia che mi ha indotto ad avvertire due o tre soggetti in rete, so­prat­tut­to femminili, riguardo ai seri rischi per le donne in particolare, connessi a manifestazioni a Roma nella serata e segg.. Ho poi raccolto, da semplici tweet nelle ore successive e nei tre giorni previsti, almeno 11 casi più o meno tragici in cui sono incorse donne di ogni età.
Li riporterò presso il post “In morte di una balena”, che me ne ha offerto il primo spunto di richiamo.

Sempre Venere - per la cronaca - ha marcato il passo all'attentato a Boston il 15 Aprile, transitando rapidamente al Semiquadrato (45°) di Giove. Venere in Toro ha potere di Terra (per chi scrive è la Terra che governa il Toro); probabilmente l´amore e l´arte li riserva al domicilio di Bilancia: In ogni caso l´angolo Semiquadrato non perdona.

Ma torniamo sul tema di ba­se, che si svol­ge in due fa­si: ele­zio­ne del Pre­si­den­te e ri­de­fi­ni­zio­ne del Go­ver­no.

Li ri­per­cor­rerò dal mio pun­to di vi­sta con qual­che sem­pli­ce twe­et, se pos­si­bil­e da­ta­to; lo di­co per­ché pro­prio in que­sto caso me ne è scap­pa­to uno, an­da­to per­so tra un clic e l´al­tro.
L'ho ri-po­sta­to quan­do me ne sono ac­cor­to; tut­to som­ma­to non era tutto scaduto


Il primo in alto rispondeva ad un tweet di @bastaCasta sulla candidatura di D'Alema; ho esaminato e postato il suo tema con un commento in bitmap. Infatti non ha avuto spazio, mentre ha ottenuto il Ministero degli Affari Esteri Emma Bonino, il cui tema di successo avevo esaminato e postato giorni addietro (dovrebbe essere facilmente reperibile tra le im­magini).
Il terzo sotto è quello perso per strada, ripostato tale e quale. Parla di 'sostituzione ma in armonia', riferito ad Aspetti positivi o meglio facilitatori, il che significa quanto meno senza impedimenti; e a dire il vero se n´è vista più d´una: Marini, Prodi per giungere al bivio Ro­do­tà­/Napolitano che ha caratterizzato il terzo momento di sfida.
Da Sabato 20 subentrano due Semiquadrati: Sole e Marte niente meno che a Giove! più l´Opposizione di Venere a Saturno ed un fugace Quadrato di Mercurio a Plutone. Con l´Op­po­si­zio­ne di Venere al suo passaggio da Saturno al Nodo Lunare saranno poi foriere di dolori insieme ad altri Aspetti, dal terremoto in Cina (20/04) al tragico crollo in Bangladesh (26/04).

Tuttavia, mentre questi transiti si fiancheggiano nel primo quarto dello zodiaco, de­ter­mi­nan­do conflitti rapidi e diretti, il contrappeso quasi stabilizzatore, in questo caso del più ampio contrasto, è rappresentato dalla figura di Saturno, il quale con il suo moto inverso e paziente - direi, se male aspettato, anche perverso, nel settore zodiacale che [a mio parere] lo vede in esal­ta­zio­ne - prelude all´irrigidimento nel mantenimento di uno status precedente; un vero percorso a ritroso, una conditio regressiva imposta sul terreno di­sgre­ga­nte e dis-or­ga­niz­zativo, an­cor­ché volto alla ri­di­stri­bu­zio­ne, proprio del settore autunnale di Scorpione.
Se ne colgono bene i segnali, dapprima in un ripetuto [quanto scontato] diniego che, come in altro caso recente nella stessa politica (il patetico “mai” di Monti), è volto ad insinuare sottilmente ciò che nessuno si aspetterebbe o ritiene fattibile, proprio perché non ha pre­ce­den­ti nella storia del Paese (ma allora perché matterlo avanti, in un momento in cui la popolazione esprimeva preferenze diverse e ben precise?).
Nel frattempo si innesca il processo di dissolvenza dello schieramento presente, privando di logica e di riferimenti ogni aspettativa, non importa di quale bandiera. L´illusione di possibili segnali risolutivi è stata facilmente abbattuta e neutralizzata da una progettazione maestra, che nel suo alimentare contraddizioni e nuovi legami quasi molecolari non ha lasciato niente al caso; al momento cruciale servendosi dei cosiddetti “franchi tiratori” per abbattere la sagoma - o il miraggio in un deserto - di Prodi.
Plutone_R/, anche se non interviene se non per brevi istanze, ha invertito il suo moto a re­tro­gra­do dal 13 Aprile (mentre, come si vede, in periodo di elezioni politiche era diretto e dun­que non recidivo ) e giungerà il 23 Giugno a dominare sul grado del Sole dell´Euro: ri­ca­ri­can­do come una molla quel suo potere incentrato sulla moneta, banche e finanza, per riprendere soltanto allora il suo moto diretto.
Lascia così agire la capacità Saturniana di ridurre all´osso le chances, per poi intervenire quando non ve ne sono proprio più, l´assemblea è allo stremo, ridotta all´impotenza di fatto e la soluzione non può essere che una: quella voluta dal Rigore, imperativo ed imperante con toni finalmente presidenziali, che rassicurano tutto e tutti [quelli che ci stanno].

Da notare che Saturno è fiancheggiato nello stesso Segno dal Nodo Lunare (le scelte, collocazione delle proprie forze, ma anche la popolazione), fulcro e parte attiva nei giorni di fine Aprile alle Opposizioni planetarie, ca­rat­te­riz­zando in modo specifico il 28 Aprile l´attentato a fuoco volto ai politici davanti a Palazzo Chigi, che purtroppo ha gravemente colpito un Carabiniere alla gola (al­li­ne­a­men­to di Venere in Toro, Marte e Sole opposti a Saturno - che vi sarebbero stati guai a fine mese lo avevo preavvisato) e ferito un altro a una gamba.

Riproduco uno schema sinottico del suo significato, estratto dal trattato interattivo del pacchetto personalizzato AstroTime (elaborato gratuitamente su richiesta):

  (il simbolo visibile nei grafici)
 (opposto a 180° - non riprodotto)
(Nodo Ascendente [NORD]: la Caput Draconis, vi­si­bi­le sul tema) pun­to d'in­con­tro tra il mon­do lu­na­re del­l'istin­tua­li­tà e la re­al­tà cir­co­stan­te; rap­pre­sen­ta il de­sti­no, scel­te e nu­o­vi le­ga­mi, la di­re­zio­ne da im­boc­ca­re, da cui le azio­ni da per­se­gui­re per avan­za­re; la sfi­da pro­ve­nien­te dal­l'op­po­sta po­si­zio­ne. Sollecitazione. (Nodo Discendente [SUD]: la Cauda Draconis, op­po­sto sul tema e non vi­si­bi­le) le­ga­mi con­so­li­da­ti, le ob­bli­ga­zio­ni e li­mi­ta­zio­ni dal pas­sa­to; la pre­di­spo­si­zio­ne e le abi­tu­di­ni ac­qui­si­te al­l'in­ter­no del sol­co che ab­bia­mo trac­cia­to.
La no­stra espe­rien­za, an­che se non ne sia­mo con­sci
. Se­gno e Casa in­di­ca­no i pun­ti de­bo­li o cri­ti­ci nel no­stro avan­za­re. Inerzia.

Forse il parziale fallimento dell´impresa è correlata alla posizione di Marte, ancora spiazzato rispetto all´Opposizione precisa a Saturno, quasi a regime per il Sole.
Vi sono due proposte da fagocitare e sostituire, come è funzione degli Aspetti di Biquintile - secondo enunciati pubblicati dall´autore sin dal 1992, benché sconosciuti al mondo astro­lo­gi­co, seguìti da ripetute riprove.


Dei due Aspetti di Biquintile in questione, il primo matura il 16-17 Aprile, alla scelta di un primo candidato nella persona di Marini, presto bocciata: è Mercuriano e quindi rapido: peraltro Mercurio subisce congiuntamente anche il Sesqui­qua­drato del Nodo Lunare e si trova in Ariete, che è per l´appunto il segno zodiacale di Marini; il secondo poggia sul moto di Giove, più lento e stabile, persistendo dal 17 al 22: è nato in Leone, dove la Luna transita dal 18 al 21 congiungendosi anche a Plutone, il che accende la luce; ma il Sole transita sul suo Saturno, a sua volta in Opposizione radix proprio al Nodo Lunare, entrambi Quadrato a Plutone, attivandone il duplice rifiuto. Il punto forte del suo tema infatti, oltre ai 60° Luna-Plutone radix, è il Trigono Venere-Giove_R/ e in quei giorni nessuno dei due è favorito, anzi…
Viene sostenuto e contestualmente abbattuto Prodi, mentre il Quintile Urano-Giove avalla Rodotà, ma come si vede, dal lato opposto a Saturno_R/, al quale gli altri due fanno capo. Rodotà vanta Sole, Mercurio e Venere radix in Gemelli e dunque a cavallo del Giove attuale, ma non solo questo è al Quadrato dei suoi Giove e Marte natali, accentuando il loro Quadrato radix a Sole e Mercurio, ma la sua stessa Luna è probabilmente in Opposizione a Saturno_R/ alla nascita (non ne conosco l´ora) e dunque sono proprio gli argomenti comuni che giocano contro. Non è complicato come può apparire a chi non ha pratica; in ogni caso i dati esistono per chi volesse verificarli e non sto a riprodurre i temi poiché detta sintesi è indicativa a sufficenza di certe relazioni dinamiche.
Questa priorità (dei due lati lunghi del triangolo isoscele rispetto al vertice di Saturno) riveste anzi un significato assai più decisivo: perché è proprio dalla sua posizione e nel suo moto retrogrado che dovrà attuarsi la soluzione: una soluzione sostitutiva sì, ma soprattutto a priori, in quanto un passo indietro, verso un controllo pregresso di tutta la situazione.
Come insegna il Manuale Tecnico di OPERATIONS RESEARCH pag.46.
l'approccio migliore è quello di creare problemi per poi offrire soluzioni
E la soluzione appare già in qualche modo approntata, direi mediaticamente predisposta da re­i­te­ra­ti dinieghi del Pre­si­den­te uscente, ma che hanno tutto il sapore di un invito - certo non di un auto-invito - che non si può rifiutare.
Il fatto sta che non è il soggetto a non poterla, o meglio a non doverla rifiutare, ma quasi tutti i par­la­men­ta­ri; ed è così che lo status quo viene mantenuto e riconfermato in ogni sua com­po­nen­te più o meno in tra­spa­ren­za, con ruoli rafforzati e rafforzanti, benché rivestita di nuovi panni nei giorni a seguire. Per ora la sequenza di Aspetti positivi alimenta la formazione del nuovo governo e la quasi imprescindibile fiducia., benché vi sia chi paventa addirittura la 1ª repubblica! ne coglieremo i reali effetti soltanto più avanti.

Tutto pare architettato; quanto lo sia dall'esterno lo si può dissertare, ma a mio avviso a livello Plutoniano e non solo Saturniano. Se Saturno, maestro di distacco, rappresenta il tetto della consapevolezza, la maturità e pure la vecchiaia con il suo processo riduttivo, Plutone regna su un piano superindividuale, sovrumano, in certo qual modo epocale; non per niente è signore degli inferi e la sua scoperta ha contrassegnato la bomba atomica. Rappresenta e governa un livello di controllo e decisionale al di là del singolo, e non è riferibile ad una persona quanto ad un insieme di potere, tanto che forse anche il termine “gruppo di …” può non risultare confacente.
Se il primo quindi può essere esecutore in capo, il carattere di dispositore non gli appartiene, se non nell´ambito della sua sfera personale; se in positivo, per disciplina o saggezza. Ciò che appariva improvvisato, ha corrisposto invece ai criteri di una perfetta messa a fuoco e controllo di pesi e contrappesi - tali da condurre fin'oltre l'orlo di contraddizioni politiche ed istituzionali insostenibili. È allora che scatta la molla e tutti cercano aiuto, consapevoli o meno di cosa stia succedendo e si piegano a qualsiasi proposta di compromesso, che appaia risolutiva delle apparenze e garantisca il mantenimento della propria sedia.
L'auto blu attende, per poi condurli a festeggiare.

Ogni dettaglio reca dunque la firma di una sapiente astuzia, come di una partita giocata dietro le quinte, tanto da disporre che così si svolgesse, dettagli quotidiani a prescindere. Molte delle cose accadute sono apparse contraddittorie, ma solo se non si tiene conto di questa semplice prospettiva; nei fatti va compreso che ciò rafforza ampiamente la loro funzione, coinvolgente e limitativa del giudizio critico. Alimentare la polemica territoriale significa infatti generare un labirinto formale senza uscita, destinato a porre gli uni contro gli altri … per poi essere unificato come d'incanto dal collante di decisioni prefabbricate e miracolistiche, trasmesse sull'onda di nuove frasi fatte, solennemente pronunciate nel solo momento e modo concessi a chi è stato invocato. Lo invocano, ben sapendo che lui ci sta, le stesse forze che hanno abbattuto i suoi potenziali concorrenti, con gli stessi mezzi, nascosti ed efficaci; e questa, finalmente, è matematica, cioè "legge".
Divide et impera! e nulla è cambiato, né dovrà cambiare.

Una strategia che dovrebbe essere palese, eppure non lo è a sufficenza, forse proprio per essere così elementare o perché la si vive giorno per giorno immersi nella realtà polemica che ci coinvolge impreparati: tutto era preordinato, fin dai primi 'no' del Presidente da riciclare, rivelatisi fasulli come quelli inscenati prima di lui.
La regìa lo sa bene e pianifica il gioco al diniego del secondo mandato fino a renderlo indispensabile (in realtà insinua ripetutamente l'idea); e a tal fine abbatte i possibili con­cor­ren­ti una seduta dopo l'altra, essendo stati proposti o predisposti come sagome ad un tiro a segno di esercitazione. Giunti all'ultimo atto, quello risolutivo ed ormai scontato con tanto di sentito applauso, non rimane che una mossa, facile e decisiva allo stato attuale: minimizzare la sola forza politica di opposizione che aveva preso corpo mettendo a repentaglio la strut­tu­ra politica, nella rinnovata (o ri-condizionata) coscienza comune.
Con un paio di finte magistrali Saturno retrogrado in Scorpione (un animale che si suicida, quando si vede senza via di uscita) ha ristabilito lo status quo: niente di fatto, ritorno dal futuro; grillini quasi neutralizzati.
Quello tracciato era il solo modo per apporre la saldatura di una continuità perentoria ed indiscussa, prolungando semplicemente la presidenza e tutto il corollario politico e go­ver­na­ti­vo necessario; e le dinamiche astrali così vissute ne danno conferma.
Si potrebbe pensare che, proprio per la sinergia evidente degli argomenti dispositori, non occorra risalire ad alcuna forma di premeditazione. Può darsi, ma quel Saturno_R/ intravisto in ritardo riguardo all´evolvere dell´Euro, ha dimostrato la sua paventata valenza ed è in­ter­con­nes­so al momento ed alla problematica in corso, come ingranaggio di un orologio unico, di cui il moto di Plutone è una sfera decisiva.
Quindi si accetta o si rigetta tutto insieme.

Comunque sia, alla luce di questa semplice ipotesi, non poi così irraggiungibile, tutto ac­qui­sta evidenza ed una linearità che non sorprendono più. Una partita condotta con grande abilità, per quanto ineluttabile, perché cerco di definirla?
Perché ci offre la traccia di un cliché, al quale probabilmente si ispireranno nuovi ed ulteriori piani di appropriazione della libertà (a dirla in una parola, che ne racchiude tante) del Paese. In ginocchio, fino a dover chiedere aiuto, se non pietà, chi gli scioperi della fame non li vuol fare per forza; fino ad aver tale bisogno di un padrone da cui attendersi salvezza, da con­ce­der­gli piena ob­be­dien­za o sacrificargli tutto. Questo perlomeno è l´atteggiamento rivolto alla popolazione, fatto manifesto (letteralmente) in quel manuale venuto fuori per caso, ma dai contenuti ter­ri­bil­men­te corrispondenti ai fatti.
Se l´analisi generale è corretta, questo è quanto attende dietro l´angolo.

L´Europa di cui si sbandierano concetti irreali non rappresenta una condizione che valorizzi le peculiarità dei Paesi convergenti, quanto alla loro storia, cultura, le tradizioni e capacità precipue; (mi chiedo come riesca il nuovo Primo Ministro ad associare tali due fattori, nel suo discorso programmatico del 29 Aprile, stracarico di ideali). Al contrario tende ad uni­for­ma­re ed asservire ogni individualità, unificare schiavizzando, svilire sotto il giogo di un potere e di un´economia centralizzata (dove poi? presso poche famiglie?, “cosa loro”?), all´insegna di un progetto comunitario mai esistito, antistorico e privo di sane fondamenta.
Per l´esperienza corrente, oltre all´analisi già condotta da anni, distruttivo; con la macabra tendenza ad indebitare i paesi membri, dimezzando vieppiù il valore delle singole monete, ormai virtuali e senza una ragione plausibile ed oggettiva.
A rigor di logica una tale repentino dimezzamento del valore pecuniario richiederebbe esso stesso una crisi di cui essere con­se­guen­za, non certo di esserne la causa ingiustificata.

Gli Stati europei non si sono improvvisati a seguito di un´invasione continentale, ma ciascuno di essi ha edificato in misura millenaria il mondo d´occidente e vanta una sua colonna ver­te­bra­le, una lingua, uno stile di vita (politica permettendo). Ne deriva che qualunque “governo europeista” ma anche responsabile del Paese che è chiamato a dirigere, dovrebbe guardarsi bene alle spalle, prima di proiettare nel tempo i suoi - e di altri - sogni nel cassetto.

In realtà, l´Europa non è altro che un futuro pezzo, nello scacchiere globale

Il Primo Ministro
troppo bello per essere vero? Scrivevo ad una prima stesura, che
Il nuovo Premier, Enrico Letta, fortunatamente non reca pianeti in gradi di­strut­ti­vi, ma anzi vanta Venere in Campo VI (quello delle fatiche del tirare avanti) in uno dei 7 Gradi Regali dello zodiaco! Ciò non può che essere di buon auspicio, ossia la garanzia che i suoi modi schietti ed il suo enunciare equilibrato ed elegante sono innati e non uno stridente artificio, come ci è stato imposto troppo spesso.
 (rettifica del 4 Maggio)
Se è vera la seconda parte del paragrafo, la prima è malauguratamente errata. Mi dispiace; ma scorgere il simbolo di regalità del pianeta mi ha piacevolmente sorpreso, invitandomi ad un pronto commento, tanto da trascurare il simbolismo del vicino - che peraltro nel pro­gram­ma appare diverso dal PDF, non disponendo del carattere v (il caron, nel linguaggio Post­Script®) ma solo del ^ - teso inoltre all´impegnativa redazione di quest´ultimo capitolo.

Una voce nell´orecchio mi suggeriva da due giorni di controllare meglio, ridestando una mia attenzione, forse perché i conti non tornavano del tutto… ma, convinto a memoria di aver visto giusto, ho continuato a scavalcarla con altre operazioni, fino a sta­ma­ne. Finalmente mi sono deciso e tutto ha trovato, per così dire, la sua spiegazione: anche nel tema di questo premier si dovranno fare i conti con un grado distruttivo: quello occupato da Mer­cu­rio, congiunto a Venere in VI Casa a 9°3 di Leone; e questa non è una buona novella! Sebbene si amalgami con l´altro pianeta più prossimo al Sole [regnante in Leone] come in una sorta di compensazione a ciò che di meglio si potrebbe sperare di risolutivo nel campo (o Casa) dei grandi impegni organizzativi, la si direbbe una condizio sine qua non dei recenti incarichi.

Nervosismo [Mercuriano] permettendo, bisogna pur dire che si tratta di una componente caratteriale del soggetto che va presa per il verso giusto, o la sua affabilità spontanea di può tramutarsi altrettanto spontaneamente in corrente elettrica.
La VI Casa riguarda i subalterni, il trattare questioni come necessità contingenti, anche di pubblico interesse, ove un Mercurio in afflizione può compromettere il modo di relazionarsi, di giudicare ed interfacciarsi, poiché interessa ogni genere di rapporto inerente la propria man­sio­ne. Si direbbe quindi un´occasione evolutiva specifica e dunque privilegiata, un ter­re­no in cui giocare a pieno regime, il tutto per tutto, verso un salto di qualità che sappia iden­ti­fi­ca­re l´essere serviti con il porsi degnamente al servizio degli altri.
La VI Casa equivale a Vergine, pure governata da Mercurio): subalterni, disposizioni at­tua­ti­ve, di­ret­ti­ve, amministrazione e disbrigo del ministero stesso; ciò che richiede di­scer­ni­men­to, com­pren­sio­ne e un distacco quasi disinteressato. Merita notare che nello stesso settore (Casa) si collocano tutti i pianeti di fascia interna, inclusi quindi sia Marte che Giove benché nell´ul­ti­ma decade del Cancro (ma anch´essa sotto Decano di Sole).
A parte Saturno, che verrà discusso come figura a sé stante, trovandosi in campo I, e dunque ne ha tutti i connotati, essi rappresentano una squadra operativa quasi al completo, af­fian­cata al Sole in VI.
Per farmi perdonare la svista, riprodurrò la tavola di tali gradi speciali, meglio presentata nel trattato di AstroTime.


La Luna però, dalla Casa VIII non è favorevole a Marte, la popolarità ne è compromessa e qualche attacco nascosto è sempre latente.
Potrebbe pure essere fautrice di quel «Morire per l’Euro», il Mein Kampf di Enrico Letta già nel “lontano” 1997. I transiti riferibili ai tempi di stesura indicano: Urano opposto a Mercurio radix: “un libercolo che non fece storia”, Nettuno Quadrato alla Luna ed opposto a Marte radix: un´idealismo un po' suicida, che a quanto pare non vedeva - o non parlava - chiaro; Plutone_R/ al Trigono di Venere: la vena cólta ed ispirata… purtroppo da un potere Re­tro­gra­do (leggi: astro­lo­gi­ca­men­te, cioè con forte dominante negativa).

Non rimane che augurarsi per il futuro, che l´Opposizione del Nodo Lunare a Net­tu­no non lo con­fon­da nell´a­t­mo­sfe­ra am­bi­gua di un Net­tu­no in Scor­pio­ne, che tut­ta­via oc­cu­pa - ne­an­che a dir­lo - il pun­to di tran­si­to del Nodo Lu­na­re at­tua­le! in al­tre pa­ro­le, ciò san­ci­sce che era giun­to il suo mo­men­to, più e me­glio di qual­sia­si altra ipotesi; perciò riproduco a lato un tema di sin­te­si, per rendere meglio apprezzabile tale evento, che presenta una cadenza fis­sa di 18 anni.
Un asse che esalta l´instabilità se non il­lu­so­rie­tà di condizioni basate su com­pro­mes­si e facili soluzioni di convenienza.
Un punto Nodale del resto che se all´ori­gi­ne è tri­go­no ad Urano e quasi a Plutone, ora che transita sui 18° di Scorpione è al Sestile degli stessi, rafforzandone ov­via­men­te il significato ed i legami. Pare quasi che il numero 18 venga ad amplificare tali relazioni.
Va tenuto conto della tendenza nettuniana a dissolvere nell´acquitrino di Scorpione la sottile membrana che riveste l´ego al livello ultra-individuale rappresentato dai pianeti lenti - da 20 anni ho attribuito a Nettuno “la caduta dei confini individuali” - dal momento che la Luna in VIII, settore analogo allo Scorpione, è in Quadrato a Marte in Cancro, che essa stessa do­mi­na in assoluto, mentre Marte governa lo Scorpio.
Speriamo che la pulsione idealistica derivante a Nettuno dalla IX, che invece è sotto il suo regno notturno, sappia oltrepassare come una freccia di Sagittario le profferte di una troppo facile eredità di Scorpione, interpretandone l´occulta vocazione a rinascere dalle proprie ceneri.
Un altro lato positivo sta nel fatto che nessuno dei tre pianeti più lenti nel suo tema natale è retrogrado: come dire una fedina karmica pulita, onde tutto è affidato alle sue capacità, con la massima libertà di progresso costruttivo.

Solo Saturno è retrogrado (immancabile legame sincronico alle circostanze ed ai casi fin'ora evidenziati), ma si rientra nella sfera individuale, dell´autocontrollo ed autodeterminazione di cui è il solo attore e diretto responsabile, se nulla sovrasta. Tanto più che occupa il campo I (quello dell´IO) con Ascen­den­te in Aquario di cui è governatore insieme ad Urano, e dunque la condizione retrograda la si può ricondurre ad conseguente banco di prova personale, ciò che presiede per l´ap­pun­to allo sviluppo dell´ego, anche di faccia agli altri (il campo VII, alter ego, par­tner­ship; come pure equità e giustizia, che è opposto al I) al fine di compensare con fles­si­bi­li­tà ed iniziativa (Marte al Trigono) un´innata tendenza a cristallizarsi (rif. a vite pre­ce­den­ti), se non ripiegare in direzioni trascorse e non sempre costruttive, anziché valorizzare le proprie potenzialità.
Di per sé, senza inoltrarmi più di tanto, rappresenta una straordinaria opportunità, sia per il soggetto che per il Paese.
Sempre che la vicinanza di Urano a Plutone attinga ai risvolti positivi di quest´ultimo…

Si potrà considerare tutto questo troppo astratto, o fuori dal contesto di una realtà, con la quale si fanno i conti giornalmente - a parte l´universalità di un´analisi cer­ta­men­te non esaustiva, e la validità di un´interpretazione pur sempre discutibile -; tut­ta­via questi sono parametri fuori dal tempo, cioè oggettivi ed insostituibili.
Sono formule precise come gli ingranaggi di un orologio, o gli integrati di un computer; solo, assai più intelligenti e perciò non facili da decifrare, in un presente sempre mutevole.
Regole e dinamiche sono insite, tanto da reiterare riprove nei secoli, per ogni cosa rimasta irrisolta o inesplorata, sia agli attori che agli spettatori.
So bene che è il momento storico meno adatto; ma prima o poi verrà ri-acquisìto questo genere di consapevolezza (anche se si fa di tutto per differirlo) e quel che non è chiaro al mo­men­to, ma ne riporta i caratteri, potrebbe diventarlo e -allora- aiutare a capire meglio.
Perciò il mio contributo parte dalla ricerca di prove, è il caso di dire a 360°;; basta non aver fretta, ed anzi, AstroTime di prove è sommerso da tempo.
In ritiro con i Ministri
Il week-end di ritiro con i ministri nell´abbazia [scon­sa­crata] di Spineto, in To­sca­na, “per fare squadra” è un qua­dro raffinato, che vede, neanche a farlo apposta, i vari titolati sotto forma nien­te­me­no che di Giove, Luna, Ve­ne­re, Sole, Mercurio e Marte tutti radunati tra Toro e Ge­mel­li in una formazione che rievoca perfettamente quella del tema di nascita del Presidente (a parte il rapido spostarsi della Luna), pro­prio sull´asse emblematico di quello stesso Nodo Lu­na­re già evi­den­zia­to, con le sue Op­po­si­zio­ni nascenti [Nodo Nord, tratti rossi] e le li­mi­ta­zio­ni proprie del Nodo Sud! Se per lo scri­ven­te è un dato scon­ta­to, resta comunque un fatto significativo per chi legge.
Debbo far notare che una tale disposizione è molto rara, in quanto ogni pianeta segue un proprio ed assai diverso ritmo di rivoluzione, che lo porta a posizioni del tutto indipendenti dagli altri; in altre parole occorrono molti anni a che un tale addensamento possa riprodursi nell´arco di 40°.anche se in diverso ordine. Per meglio coglierne l´attinenza, suggerisco di aprire il PDF recante la Carta-del-Cielo di Enrico Letta e raffrontarlo al diagramma (il cui orientamento rotatorio varia comunque di ora in ora).
La presenza della Luna crescente all´interno di questo assetto è come una fiaccola recante il senso di un´attivazione personale, adatta al momento, intuitiva ed aperta al dialogo.
Lunedì una Quadratura entrante di Venere a Nettuno alimenterà qualche disaccordo e nuovi risvolti; dibattiti più accesi e mutamenti di vario ordine si alimenteranno. Clicca l´immagine per osservare l´intensificarsi degli Aspetti nel primo pomeriggio.
Va pure messo in conto il Quadrato tra Urano e Plutone che, se nel tema radix sono in con­giun­zio­ne, non promettono nulla di buono per tutto il mese.
p.s. - a riprova che quanto detto è stato forse un tantino ottimistico, ma non fuori fuoco, il resoconto di lastampa.it


L´Europa
Chi ama idealizzare l´Europa, nonché agognare "la crescita", tenga gli occhi bene aperti poiché la "crisi", per come viene manipolata e strumentalizzata, minaccia - se non promette - di essere solo agli esordi, mentre di crescita prevedibile  ve n´è una sola: quella di chi con­trol­la le banche ed usa l´Europa per istituire una nuova egemonia, matrice di rinuncia a qual­si­vo­glia identità e sovranità nazionale, in nome di quel patetico nuovo disordine mon­dia­le, che neppure all´Europa riconoscerà mai alcun diritto proprio.
Con buona pace di quei politici che persistono nel rievocare “l´orlo del baratro”, allargando que­st´orlo fino all´inverosimile, pur di non caderci mai dentro; basta sottacere i vari suicidi e qual­che sparatoria qua e là; che tanto ci sono sempre state.

Per tornare ai fatti nostri, si ha l´impressione di trovarsi su un bastimento che accusa delle falle, per le quali si lanciano allarmi per ogni dove, ma che nessuno ripara; e che al massimo si prelevino come fossero interventi di plastica facciale, brandelli di tessuto  da altre parti dello scafo per rappezzar le falle in vista, provocando nuove falle altrove; e la nave continua ad imbarcare acqua.

iamo in guerra, forse davvero dal 1954: una guerra mondiale giustificata unicamente dal fatto che vi sono pochi che dispiegano enormi forze di cui hanno il controllo da sempre contro intere popolazioni, diciamo pure tutti gli altri, unicamente per il proprio profitto e potere; ed è dichiarata espli­ci­ta­mente.
Gli effetti vengono chiamati, ai primi sintomi palesi, crisi, finanziarie-economiche e per im­man­ca­bi­le riflesso, politiche. I suoi proiettili silenti colpiscono ine­so­ra­bil­men­te masse di in­di­vi­dui che non definirò inermi o incoscienti, ma che comunque subiscono nel sonno i som­mo­vi­men­ti dei mercati, nonché gli effetti di onde ELF.
Per non parlare di disposizioni ancora più arbitrate e restrittive.
Tutto ciò all´interno di quel vortice con l´insegna di un´Europa unita; Europa che, disunita,, ha diretto per secoli le sorti di quasi tutto il mondo, ma che oggi, unita, non riesce neppure a governare se stessa.

27 Aprile 2014 – Il famigerato Fattore 11

Chi scrive non è esperto di finanza, né vorrebbe esserlo, per tutto l´oro del mondo.
Mi chiedo però se abbia senso tutto questo, su un bellissimo pianeta che offrirebbe risorse e benessere per tutti. Ai posteri, l´ardua sentenza; ma intanto gli illuminati dal buio  scoprono qualcosa di ancora più importante della moneta, nientemeno che le sementi! e si danno da fare a prepararsi il terreno.

“L'UNDICESIMO ANNO è stato aggiornato:


La Terza Repubblica ?


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